Alessano
Scuola e trasporti nel Capo di Leuca: «Non si può più andare avanti così!»
Incontro con le istituzioni e i rappresentanti delle aziende dei trasporti che operano sul territorio all’IISS Don Tonino Bello di Tricase. Tutti concordi «sulla necessità di riorganizzare l’intera rete e magari creare degli interscambi che permettano agli studenti di raggiungere le sedi e poi tornare a casa senza problemi». Prossima tappa «una riunione di servizio in Provincia in tempi brevissimi»

Si tenuta questa mattina presso la palestra dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase l’annunciato incontro atto ad aprire un tavolo di concertazione «volto a condividere le problematiche connesse ai gravi disagi del trasporto pubblico che l’utenza della nostra scuola è costretta ad affrontare ogni giorno sia per raggiungere la sede che per ritornare in famiglia al termine delle lezioni».
Vi hanno partecipato i rappresentanti della provincia di Lecce Carla Rebucci e Gabriele Tecci, il consigliere provinciale Fabio Tarantino ed i responsabili delle aziende dei trasporti (per STP Nicola Placì, Stefano Minutello, Roberto Benvenga e Gianfranco Longo; per FSE Salvatore Lefons, per SEAT Mimmo Filippo), i sindaci (o rappresentanti) dei Comuni di Poggiardo, Alessano, Diso, Spongano, Nociglia Corsano, Ugento, Andrano.
All’incontro hanno presenziato gli insegnati del “Don Tonino” Antonio Riso, Irene De Ronzo, Francesco Benevento, Fernando Ungaro e 4 alunni rappresentanti degli studenti delle classi V di Alessano.
L’incontro è stato presieduto dalla dirigente scolastica Anna Lena Manca che ha illustrato la realtà e la tipicità dell’IISS Don Tonino Bello: utenza che abbraccia un grande bacino visto che la scuola si estende da Poggiardo a Tricase ad Alessano. Inoltre, vi sono diversi indirizzi di studio, non comuni su questo territorio che permettono a molti studenti di esprimere quelli che sono i loro sogni in termini di istruzione.
La dirigente scolastica come è suo costume non le ha mandate certo a dire: «Col passare degli anni e con il progresso a vari livelli si parla di intermodalità, di treni a levitazione magnetica e tanto altro, è impensabile, direi intollerabile che molti nostri studenti oggi non riescano a raggiungere la scuola (qualsiasi sia la sede) e a tornare in famiglia in tempi congrui con il trasporto pubblico!».
La prof.ssa Manca ha evidenziato come «studenti distanti pochi chilometri dalla scuola non possano usufruire di un mezzo di trasporto pubblico o che debbano cambiare mezzo (anche di altra società di trasporti) con il rischio di non riuscire a prendere l’autobus successivo per tornare a casa».
Ancora: «Durante l’orientamento tanti studenti hanno scelto la nostra scuola e hanno fatto l’iscrizione fino al punto in cui, vedendo le difficoltà di trasporto o l’inesistenza dello stesso sono stati costretti a cambiare indirizzo di studi o a trovare un mezzo di trasporto privato con ingenti costi per le famiglie e con tutti i disagi che ne conseguono».
«Questo», ha concluso la dirigente scolastica «ha messo la scuola di fronte a un bisogno estremo di chiedere la collaborazione delle istituzioni fino in fondo, perché solo assumendosi ciascuno un pezzo di responsabilità si può pensare di trovare la soluzione a questo problema annoso che stritola i sogni del territorio e impedisce la creazione di figure professionali che solo questa Istituzione Scolastica può esprimere».
Con tutte queste premesse ciascun operatore a vario titolo è intervenuto nella discussione.
Carla Rebucci e Gabriele Tecci, in rappresentanza della Provincia, hanno sostenuto che «il contratto con le società dei trasporti (che si rinnova ogni 5 anni e scade nel 2026) è datato» e risale «a periodi in cui le esigenze erano diverse», ma prende atto che «ora le necessità sono cambiate».
Il vicesindaco di Ugento Massimo Lecci, alla luce delle richieste di nulla osta esibite dalla dirigente scolastica, ha invitato gli interlocutori a «voler considerare prevalente l’interesse dei ragazzi a frequentare gli istituti scolastici prescelti e, a tal fine, sarebbe necessario che i servizi di trasporto si conformassero al fabbisogno post iscrizione».
A tal fine ha chiesto ai rappresentanti della Provincia e delle aziende dei trasporti di «programmare le corse a valle delle suddette iscrizioni anche attraverso l’integrazione delle varie corse su gomma non escludendo quella su rotaie».
Il sindaco di Diso Salvatore Coluccia ha suggerito «un raccordo tra i dirigenti del territorio», per il quale la dirigente scolastica si è resa disponibile ad essere parte attiva sottolineando come «la nostra Istituzione scolastica ha degli indirizzi unici e rispetto alle altre scuole il bacino di utenza è differente, il pendolarismo è più marcato, si pensi all’aeronautico, al nautico, alle biotecnologie, all’audiovisivo».
Inoltre, sempre il sindaco di Diso, ha evidenziato che «bisogna potenziare il trasporto su rotaie combinato con quello su gomma perché molti sono i centri urbani distanti dalle strade ferrate».
La vicesindaco di Nociglia, Luana Nutricato ha ricordato che dal suo paese «non ci sono collegamenti né con Tricase, né con Poggiardo, così come da San Cassiano/Botrugno».
Il sindaco di Andrano Salvatore Musarò nella doppia veste di primo cittadino e insegnante della scuola che ha ospitato l’incontro, ha sollevato la «doppia criticità dei trasporti: una in loco circa le coincidenze per raggiungere Alessano e una relativa all’area del basso Salento, da Maglie in giù dove mancano i collegamenti. E questo nelle due direzioni, andata e ritorno».
Il prof. Riso, a tal proposito, ha raccontato l’esperienza «con nulla osta alla mano di ragazzi che da Castrignano dei Greci si erano iscritti all’indirizzo di Trasporti e Logistica e studenti di Scorrano iscritti al primo anno all’indirizzo Odontotecnico che, per motivi di trasporto, hanno cambiato scuola e indirizzo».
Il rappresentante della FSE Salvatore Lefons ha indicato i vari punti in cui si ferma l’autobus nella città di Tricase, ritenendo che «se il Comune si attivasse a realizzare una rete di trasporto locale, si potrebbe pensare di organizzare un’altra corsa».
Anche il sindaco di Alessano, Osvaldo Stendardo, ha evidenziato che «il Salento si divide in due: a nord un Salento e a sud un altro Salento con esigenze diverse e problematiche diverse mai risolte».
Il sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo ha chiesto l’impegno della Provincia di Lecce a «raccogliere le istanze di questo territorio e di realizzare una mappa integrata dell’intera rete dei trasporti, con orari delle corse e punti di scambio fra le diverse aziende di trasporto, da mettere a conoscenza dei ragazzi e delle loro famiglie in tempi congrui con l’orientamento e con la scelta dell’Istituto scolastico nel quale iscriversi».
Tutti sono stati concordi «sulla necessità di riorganizzare l’intera rete e magari creare degli interscambi che permettano agli studenti di raggiungere le sedi senza problemi».
Il consigliere regionale Fabio Tarantino ha promesso di farsi portavoce in Provincia per affrontare il problema, tenuto conto anche dei finanziamenti PNRR per le aree interne.
Giunti tutti alla stessa conclusione della necessità di ritrovarsi intorno ad un tavolo di servizio, la dirigente scolastica Anna Lena Manca ha chiesto, pertanto, al consigliere provinciale Tarantino, «una riunione di servizio in Provincia in tempi brevissimi».
Nel video in basso, da Youtube, l’intervista ad Anna Lena Manca durante Buongiorno News su Telerama:
Alessano
Oggi si inaugura la nuova Università telematica ad Alessano
Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma…

Presso l’Auditorium Benedetto XVI di Alessano, il nuovo Polo Didattico “Unitelma- Sapienza”.
Oggi si inaugura l’università telematica a servizio dei giovani che vogliono intraprendere un indirizzo accademico e per chi, pur svolgendo un’attività lavorativa, desidera migliorare il proprio livello professionale all’interno della propria impresa oppure avviare un percorso specialistico che in precedenza non ha potuto realizzare.
L’offerta formativa del Polo, oltre a dei percorsi di laurea, contempla l’opportunità di accedere a dei corsi di formazione, scuole di alta formazione e master.
Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma.
PERCHÉ ISTITUIRE UN POLO DIDATTICO NEL TERRITORIO ?
Le motivazioni sono molteplici, provo a enumerarne alcune. Da circa un ventennio i territori periferici della nostra Regione subiscono il problema dell’emigrazione dei giovani studenti: i nostri ragazzi intraprendono il loro cammino universitario presso le grandi città, una volta terminato il percorso non ritornano presso i loro luoghi natii procurando il godimento delle loro specializzazioni ad altri contesti territoriali e nello stesso tempo avviando quel processo di spopolamento che ormai è sotto gli occhi di tutti.
Tale consapevolezza è sempre stata presente nelle ansie pastorali del nostro vescovo mons. Vito Angiuli, il quale in quindici anni di presenza in Diocesi, ha cercato di istituire sin da subito dei rapporti con gli studenti universitari presenti in tutte le sedi italiane.
Don Luca De Santis
Alessano
Tricasino sopreso a rubare in un garage di Alessano
Stava razziando parti di una motoape quando è stato scoperto dal fratello della proprietaria. Dopo la collutazione e la fuga, l’arresto dei carabinieri. Controlli a tappeto dei carabinieri anche nella zona di Galatina e Noha, multa e sospensione per un bar con due lavoratori in nero

Si era intrufolato furtivamente in un garage nel tentativo di rubare parti di una motoape.
È stato sorpreso con le mani nel sacco da un poliziotto in pensione che ha immediatamente allertato i carabinieri che hanno provveduto ad arrestarlo.
È quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri ad Alessano dove, i carabinieri della locale Stazione, coadiuvati da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase, hanno arrestato in (quasi) flagranza di reato, un 40enne di Tricase, Ippazio Viola, ritenuto presunto responsabile di rapina impropria e lesioni personali.
Il provvedimento scaturisce a conclusione di una spedita e tempestiva attività di indagine condotta dai Carabinieri all’acquisizione della notizia di reato.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’uomo già noto alle cronache, si è introdotto furtivamente all’interno del garage adiacente l’abitazione, di proprietà di una donna che vive in Svizzera, gestita dal fratello, un poliziotto in pensione.
Domenica pomeriggio, il pensionato si era recato presso l’immobile della sorella per il solito controllo.
In tale contesto ha sorpreso l’uomo con le mani nel sacco intento a smontare alcune parti meccaniche dalla motoape, con attrezzi atti allo scasso.
Ne è scaturita una colluttazione nel corso della quale il malvivente è riuscito ad assicurarsi la fuga dopo aver colpito, con pugni alla testa, il pensionato cagionandogli lesioni che lo hanno visto costretto a ricorrere al 118 per le cure mediche.
L’attività info-investigativa condotta dagli uomini dell’Arma ha consentito una prima ricostruzione di quanto avvenuto e l’individuazione del ladro-aggressore.
Nel corso della successiva perquisizione domiciliare sono state rinvenute parti meccaniche quali un contachilometri, un serbatoio olio freni ed un ammortizzatore che i militari hanno accertato appartenere allo stesso veicolo oggetto delle indagini.
Il tutto è stato recuperato e sottoposto a sequestro.
Al termine delle operazioni l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
CONTROLI A GALATINA E NOHA
Un week-end di intenso lavoro quello appena trascorso caratterizzato anche da un servizio di controllo straordinario del territorio messo in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce e finalizzato al contrasto delle violazioni in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e al rispetto delle norme sul codice della strada.
Il servizio ha interessato in particolare i comuni di Galatina e Noha dove, i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli, coadiuvati da personale del N.I.L. e del N.A.S. di Lecce, hanno proceduto al controllo di due esercizi commerciali.
L’attività ispettiva ha permesso di segnalare alla competente Autorità Giudiziaria il titolare di un bar presso cui è stata accertata la presenza di due lavoratori in nero, ovvero occupati senza la preventiva comunicazione obbligatoria.
Oltre alla segnalazione, al responsabile del locale, è costata anche la sospensione dell’attività imprenditoriale con sanzioni amministrative per oltre 10mila euro per non aver sottoposto alla prescritta sorveglianza sanitaria i lavoratori dipendenti.
Comminate anche multe per svariate migliaia di euro.
Sotto l’attenzione dei militari anche la sicurezza stradale con l’attuazione di numerosi posti di controllo.
Tale attività ha permesso il controllo di quasi 90 persone e oltre 60 veicoli con conseguente contestazione di circa 10 contravvenzioni.
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Alessano
Cortili Aperti a Lecce e provincia
Domenica 25 maggio, Lecce apre le sue dimore storiche per la XXX edizione di “Cortili Aperti”, nell’ambito della “Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane” curata da A.D.S.I. . L’evento è organizzato dalla Sezione Puglia dell’associazione con il sostegno del Comune di Lecce. In programma per tutta la giornata concerti, mostre, visite guidate e performance. Tutte le aperture nei diversi centri della provincia

Compie 30 anni “Cortili Aperti”, la manifestazione che richiama a Lecce migliaia di visitatori per ammirare le bellezze celate dietro i portoni dei palazzi storici.
In programma domenica 25 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 20,30, nell’ambito della XV edizione della “Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane”.
L’associazione nazionale raduna più di 4.500 proprietari di prestigiose dimore da nord a sud della penisola comprese le isole e, per un giorno ogni anno, apre gratuitamente il più grande museo diffuso d’Italia con oltre 500 monumenti tra castelli, rocche, ville, parchi, giardini che accoglieranno tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi senza tempo, circondati dalle meraviglie del patrimonio artistico e culturale italiano.
A LECCE
Quest’anno la storica manifestazione leccese, giunta alla XXX edizione, organizzata dalla Sezione Puglia di A.D.S.I. con il supporto e la collaborazione del Comune di Lecce, svela a turisti e visitatori 30 dimore, luoghi storici, cortili, giardini, androni, chiostri, solitamente chiusi, lungo le vie del centro della città, che abbracciano un programma ricchissimo di eventi con incontri musicali che vedono esibirsi sia giovanissimi allievi delle scuole a indirizzo musicale sia artisti del panorama musicale nazionale e internazionale, il cui repertorio spazia dal classico a quello di tradizione, con incursioni nel mondo jazzistico, danze in costumi d’epoca, laboratori di artigianato, visite guidate nella città e accoglienza nei portoni, come da tradizione anche in lingua inglese.
Quest’anno tra i numerosi eventi se ne segnalano alcuni davvero peculiari.
A Palazzo Bernardini, alle 16,30, “Pazza per amor mio” a cura di Stefania Patavia, un viaggio alla scoperta dei tesori sonori del rinascimento pugliese con l’ensemble “Echi provvisori” composto da Andrea Cataldo (liuto e chitarra barocca) e Michele Tricarico (flauti antichi).
La chiesa di Santa Elisabetta – Palazzo Scarciglia, alle 10,30, invece, accoglie musica e strumenti tra Oriente e Occidente con il musicista indiano Imran Khan (sitar) e Gianluca Milanese (flauti).
Alle 11, a Palazzo Maremonte – Chillino, “Le canzoni di Mina incontrano il Jazz”, con Francesca Mazzeo (voce), Fulvio Palese (sax) e Marco Rollo (piano).
Alle 18,30, all’Accademia di Belle Arti si esibisce “Coru Presciatu”, il coro diretto dal Maestro Carla Petrachi. Giunge alla terza edizione la mostra “Un anno di noi” a cura dell’associazione Italia Nostra Lecce, allestita nella chiesa della Natività della Vergine “La Nova” che, quest’anno, si avvarrà pure della partecipazione del coro polifonico Parsifal (maestro Andrea Trastolla).
Alle 18.30 Palazzo Protonobilissimo ospita “I Giardini di Lecce dentro le Mura: passeggiata nel verde della storia”, una conversazione a cura di Rosa Mariano, vicepresidente di Garden Club Lecce e socia ADSI Puglia.
A conclusione della lunga giornata, alle 21, al Teatro Apollo (ingresso gratuito), il Conservatorio Tito Schipa, per i trent’anni della manifestazione leccese “Cortili Aperti”, regala all’associazione e alla città il concerto “Da Giraut De Bornelh a Carl Orff” con la partecipazione speciale del maestro Scipione Sangiovanni al pianoforte.
In programma tra gli eventi correlati “Artigianato d’eccellenza 2025”, la bellezza e il glamour della mostra mercato del made in Italy d’autore e non solo, ospitata nell’Ex Convento dei Teatini, venerdì 23, dalle 18 alle 21, e nei giorni di sabato 24 e domenica 25 maggio, dalle 10 alle 21.
Il percorso, come di consueto, a Lecce parte dall’Istituto di Cultura e Lingue Marcelline e termina con l’apertura straordinaria della Regia Scuola Artistica Industriale oggi Liceo Artistico e Coreutico Ciardo-Pellegrino.
Per la prima volta si esce fuori dalle mura con la passeggiata guidata, anche in inglese, a cura del liceo Virgilio Redi che da Porta San Biagio arriva alla Fontana dell’Armonia, con l’apertura (solo di mattina) di Palazzo Pio, una delle novità della XXX edizione come Palazzetto Bensanti che da quest’anno si aggiungono alla lista delle dimore private.
A schiudere i portoni alla bellezza nel centro storico del capoluogo salentino sono anche: Palazzo Grassi, Pollicastro Boutique Hotel, Palazzetto Palmieri, Galleria Ship in Arte, Palazzo Lecciso, Palazzo Tamborino Cezzi, Palazzo Sambiasi, Palazzo Bernardini, Palazzo Brunetti, Palazzo Andretta, MUST – Museo storico città di Lecce, Palazzo Carrelli Palombi, Palazzo Apostolico Orsini, Chiesa di Santa Elisabetta – Palazzo Scarciglia, Accademia di Belle Arti, Palazzo Sant’Anna e il suo Borgo, Chiesa di San Giovanni di Dio, Chiesa della Natività della Vergine “La Nova“, Dimora Storica Muratore, Cappella nobiliare di San Leucio, Palazzo Guido, Palazzo Protonobilissimo, Palazzo Maremonte – Chillino, il II Circolo Didattico “Edmondo De Amicis”, Palazzo Personé, sede del Museo Ebraico, e l’affascinante percorso sulle Mura Urbiche.
Un ruolo importante nella realizzazione di “Cortili Aperti” è rivestito da sempre dalle scuole e dagli istituti di formazione. Come ogni anno, si rinnova la collaborazione tra A.D.S.I. sezione Puglia e le scuole che vedono gli studenti e le studentesse direttamente coinvolti in numerose attività culturali.
Alla XXX edizione partecipano: Accademia di Belle Arti; Istituto di Cultura e Lingue “Marcelline”; ITES “A. Olivetti”; Liceo Artistico e Coreutico “Ciardo Pellegrino”; Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri”; Liceo Scientifico Statale “Giulietta Banzi”; Liceo Statale “Pietro Siciliani”; Liceo Statale “Virgilio – Redi”; Scuola Oxford Group International House; Scuola Secondaria di Primo Grado “Ascanio Grandi”; il II Circolo Didattico “Edmondo De Amicis”.
IN PROVINCIA
La provincia di Lecce è coinvolta intensamente con l’apertura di molti palazzi storici e dimore.
A Cavallino l’atrio del Palazzo ducale dei Castromediano, il frantoio ipogeo di via Crocifisso e la Chiesa e il chiostro dell’ex Convento dei Domenicani.
A Sternatia, Palazzo Marchesale Granafei.
A Minervino di Lecce, Palazzo Ducale Venturi (noto come Castello Nuovo).
Al castello di Casamassella (frazione di Otranto) un ricco programma che comprende una degustazione di oli e vini locali, l’evento “Telai all’opera: l’arte della tessitura de Le Costantine” e momenti musicali.
Ad Alessano apre al pubblico, solo nella mattinata, il Palazzo Ducale.
A Depressa (frazione di Tricase) la cantina ottocentesca “Castel di Salve” sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (pranzo su prenotazione).
A Tiggiano si schiude il portone di Palazzo Baronale Serafini-Sauli.
A Santa Maria di Leuca, aprirà Villa La Meridiana della famiglia Caputo-Caroli.
Infine, a Gallipoli, apertura straordinaria di Palazzo Briganti.
Quest’anno significativa è anche la collaborazione del gruppo ADSI Giovani Puglia, il cui nuovo direttivo guidato da Rebecca Braccio e Riccardo Winspeare cura alcune aperture dislocate nella provincia di Brindisi: a Francavilla Fontana si può visitare Palazzo Resta Barbaro-Forleo Braccio; a San Pietro Vernotico la Masseria Torleanzi e a San Vito dei Normanni il Castello Dentice di Frasso. Al gruppo giovani sono affidate anche le visite di Palazzo Maremonti a Lecce, di Palazzo Briganti a Gallipoli e della Cantina Castel di Salve a Depressa.
ADRIANA POLI BORTONE
«Tanti visitatori da fuori città per Cortili aperti»
«Ringrazio l’associazione che, con passione e tenacia, da trent’anni realizza questo appuntamento straordinario», afferma il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, «siete stati dei visionari, dei precursori. Non è facile riuscire a mettere a disposizione della città, e non solo, spazi privati ricchi di arte e bellezza, riuscire a mettere in luce un patrimonio nascosto e che con tanta generosità i proprietari di queste splendide abitazioni mettono a disposizione di tutti, anche dei turisti. Devo dire che questa è una forma di turismo che va crescendo sempre di più, lo dico con orgoglio di sindaco, perché apprendo che da fuori vengono a Lecce perché “Cortili aperti” è diventato un appuntamento annuale fisso. È la dimostrazione di quella “destagionalizzazione” che io ritengo essere fondamentale. Non si visitano solo i cortili, ma si può apprezzare la storia di cui fanno parte, la storia della città. E poi, l’appuntamento mette insieme una serie di professionalità e di occupazioni. Solo per fare un esempio, ci sono tanti giovani che animeranno i cortili con spettacoli soprattutto musicali. A tal proposito, ringraziamo il Conservatorio per la consueta disponibilità a prendere parte attiva alle manifestazioni che si tengono in città, con una collaborazione continua e preziosa che arricchisce tutti».
CARLO FUMAROLA
Il presidente di A.D.S.I. Sezione Puglia: «Siamo il più grande museo diffuso d’Italia»
«L’Associazione Dimore Storiche Italiane, è stata costituita nel 1977 da un gruppo di proprietari allo scopo di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale privato», spiega il presidente Carlo Fumarola, presidente di A.D.S.I. Sezione Puglia, «oggi contiamo quasi 5mila soci su tutto il territorio nazionale e ci possiamo definire il più grande museo diffuso d’Italia. Da alcuni anni, grazie all’Osservatorio del patrimonio culturale privato della Fondazione RiES, presentato presso il CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e Lavoro, forniamo una fotografia di quanto una dimora storica sia importante per lo sviluppo economico della comunità in cui è inserita. Gli investimenti operati dai proprietari di dimore storiche corrispondono circa all’1,8% del PIL. Se le DS vengono aiutate, viene aiutata l’economia, basti pensare alla filiera delle manutenzioni, del turismo, dell’enogastronomia. In Puglia siamo circa 200 soci che cercano di portare all’attenzione delle istituzioni e delle amministrazioni i problemi di manutenzione e gestione dei nostri immobili. I nostri soci sono proprietari di castelli, masserie, palazzi ubicati nelle città o in piccoli comuni, ma il denominatore comune è la loro unicità e irripetibilità. Ognuno di questi immobili rappresenta un frammento di storia del territorio in cui è inserito, storia da approfondire e divulgare, cosa che cerchiamo di fare nelle Giornate Nazionali dell’ADSI, in cui le porte di 500 luoghi, altrimenti inaccessibili, si aprono al pubblico. La Giornata Nazionale a maggio è l’appuntamento che da 15 anni si ripete in tutta Italia, unificando le manifestazioni che le Sezioni Regionali già portavano avanti da anni. A Lecce siamo giunti alla trentesima edizione di Cortili Aperti, a Bitonto all’undicesima, e ogni anno con entusiasmo accettiamo la proposta di nuove aperture da parte di proprietari o istituzioni pubbliche e registriamo con soddisfazione la partecipazione del pubblico sempre numerosissimo, uno sprone a continuare nel nostro lavoro».
ROSSELLA GALANTE ARDITI DI CASTELVETERE
«Saranno i nostri giovani a portare avanti la cultura del bello e della storia della loro città nei prossimi anni»
«In questi 30 anni Cortili Aperti ha accompagnato la crescita della città di Lecce proponendo agli innumerevoli visitatori protagonisti di questa giornata la bellezza celata dietro i portoni delle dimore storiche generalmente non visitabili», dice Rossella Galante Arditi di Castelvetere, già presidente e membro del consiglio direttivo di A.D.S.I. Sezione Puglia, «da sempre grande collaborazione tra i proprietari e le istituzioni pubbliche per dare vita ad un evento ormai nel cuore di tutti. Amo sottolineare il rapporto con le scuole di ogni ordine e grado perché i nostri giovani saranno in futuro loro a portare avanti la cultura del bello e della storia della loro città nei prossimi anni. Siamo felici quest’anno di arricchire il nostro percorso con l’apertura di luoghi di epoche differenti fra loro. Ricordiamo Palazzo Pio inserito nel percorso che per la prima volta uscirà al di fuori delle mura, Palazzetto Bensanti in via della Sinagoga nel quartiere ebraico e la Regia Scuola Artistica Industriale oggi Liceo Artistico e Coreutico Ciardo-Pellegrino animato da un ricco programma di attività curate dai suoi allievi. Un grazie di cuore da parte di tutti noi va al Conservatorio Tito Schipa per la trentennale collaborazione con la manifestazione e che per questo importante anniversario offre all’Associazione e alla Città il concerto del maestro Scipione Sangiovanni presso il Teatro Apollo».
GIUSEPPE SERACCA GUERRIERI
«Dimore Storiche fondamentale attrattore turistico – culturale e soggetto economico da sostenere e rispettare»
«L’associazione dimore storiche italiane fu fondata da un gruppo di amici, a Roma, il 4 marzo del 1977, con l’obiettivo di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio delle Dimore Storiche Italiane», dice Giuseppe Seracca Guerrieri già presidente e membro del consiglio direttivo di A.D.S.I. Sezione Puglia, “l’ADSI conta più di 4.500 soci, che hanno il requisito fondamentale di essere proprietari di una Dimora Storica. In realtà, le Dimore Storiche nel nostro Paese sono molte di più, ma non tutti i proprietari sentono l’impegno di associarsi per tutelare i loro beni. È grazie all’ADSI se l’importante patrimonio privato costituito dalle Dimore Storiche viene messo a disposizione del territorio, diventandone protagonista per la sua valenza culturale ed economica. Oltre 45milioni di visitatori e più di 1,9 miliardi di euro di investimenti fatti dai proprietari, impongono di considerare le Dimore Storiche come fondamentale attrattore turistico – culturale e come soggetto economico da sostenere e rispettare. Purtroppo, numerosi sono stati, e sono, gli attacchi sconsiderati a tale patrimonio ed è sempre più difficile illustrarne l’importanza e la delicatezza. Per la loro peculiarità, le Dimore hanno bisogno di investimenti per una manutenzione attenta, costante e di alta specializzazione, ma poi restituiscono al territorio la bellezza e cultura di uno dei pochi patrimoni non delocalizzabili. Ma questi sono i problemi di sempre. Oggi apprezziamo insieme queste bellezze che l’ADSI pone gratuitamente alla fruibilità di tutti e, il successo sempre crescente della manifestazione, conferma l’importanza di questo momento indispensabile di arricchimento culturale e di sviluppo economico”.
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