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Spotlight: la moda salentina conquista Vienna

Documentario immerso nel contesto internazionale di una manifestazione unica nel suo genere. Simbolo artistico dell’eccellenza e della capacità degli stilisti salentini e pugliesi

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L’Austria, la moda e il salento. Un connubio che si intreccia in “Spotlight”, il terzo documentario diretto dall’attore e conduttore televisivo brindisino Adriano Dagnello in qualità di regista.


L’opera del brindisino racconta l’evento internazionale Stilisti Italiani a Vienna, dove professionisti salentini della moda selezionati fra i professionisti emergenti del panorama nostrano, si sono distinti proponendo abiti della proprie collezioni nel corso di una iniziativa prestigiosa, promossa ed ospitata sul palcoscenico della sede dell’Ambasciata Italiana a Vienna.


Il documentario di Dagnello, immerso nel contesto internazionale di una manifestazione unica nel suo genere, assume, quindi, la forma di simbolo artistico dell’eccellenza e della capacità degli stilisti pugliesi, protagonisti che si sono distinti sia all’interno che all’esterno della propria regione di appartenenza, a cominciare dal Direttore Artistico della stessa, Michele Casto, di Racale, scenografo ed organizzatore di eventi, esperto in sfilate di Moda, impegnato a promuovere in esse sia il suo territorio che gli artisti che operano in esso.


Accanto a Casto si sono espressi gli stilisti Luigina Epifani, Federica Gatto e Sara Carlino di Parabita, Roberta Bellavista di Taranto, Leonardo Ligorio di Martina Franca, la Make-up Artist Cosima De Felice in arte Mimì di Grottaglie (Ta), la modella Giorgia Cimbasso di Gallipoli, giovanissima, già pluripremiata e rappresentante della Puglia a Miss Mondo Italia. Oltre alla Cimbasso, hanno calcato la scena modelle italiane e straniere, professioniste ed emergenti come Eleonora Eutizi, Valentina Ciarfuglia, Valentina Blandino, Vanessa Lewis e Viktoriia Rudycheva, mentre è da segnalare la presenza della stilista Valentina D’Angelo, titolare del brand Blue Valentine.






In Spotlight, più in generale, si racconta la moda italiana messa in luce  nella meravigliosa cornice della Capitale Austriaca. Stilisti Italiani a Vienna è stato infatti preceduto e seguito da una serie di shooting fotografici a cura della fotografa Adriana Biasco di Lecce, sia all’interno della struttura dell’Ambasciata Italiana a Vienna, che in location prestabilite di questa città dal fascino antico, nota per essere stata sede di famiglie regali, re, principi e principesse che hanno cambiato la storia dell’Europa. Nel documentario sono presenti scene inedite di alcuni luoghi simbolo della Capitale Austriaca e dell’interessante Madame Tussaud’s, il Museo delle Cere che fa capo alla Direzione Centrale di Londra ed ha innumerevoli sedi nei principali centri urbani turistici del Mondo, dando spazio sia a celebrità internazionali che a personaggi dello spettacolo della nazione ospitante.


Il lavoro di montaggio del documentario è a cura della Turi Digital Video di Andrea Turi. I documentari di Adriano Dagnello, fra cui “Spotlight”, saranno disponibili sia su Internet on Demand che su TRM Network quale frutto di collaborazione tra Dagnello e la redazione di Lecce, diretta dal noto giornalista Flavio De Marco.


Spotlight, Riflettore, è un titolo denso di significato” dice Adriano Dagnello “perché rimanda alle sfumature luminose di ambizioni e professionalità che si sono incontrare per realizzare l’esclusivo evento di Vienna. In questo lavoro ho avuto modo di conoscere le storie di stilisti, modelle ed operatori del settore che pur presentando una formazione eterogenea condividevano la forte motivazione di realizzarsi in un settore altamente competitivo come quello della moda.” “L’occasione per girare ‘Spotlight’ si è presentata dopo aver conosciuto Michele Casto durante le riprese di un programma televisivo” continua Dagnello “In quel frangente mi ha parlato della trasferta in Austria e dell’evento ‘Stilisti Italiani a Vienna’. Ho ritenuto fosse l’occasione giusta per raccontare l’esperienza di chi come lui è stato capace, partendo dal suo paese, di affermare la propria professionalità all’estero. In effetti la componente pugliese nell’evento viennese è stata assolutamente maggioritaria, a dimostrazione del fatto che il nostro territorio è dotato di notevoli risorse e competenze”.


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“Maratona della Salute”, protagonisti i medici con 50 anni di laurea

La cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce…

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Gli eventi 2025 legati alla “Maratona della Salute” giungono al culmine con la cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce, che vedrà protagonisti i medici che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea, i nuovi iscritti all’Ordine, le scuole e le istituzioni che hanno condiviso un percorso di sensibilizzazione collettiva sui temi della prevenzione, della salute e dei corretti stili di vita.

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, che attraverso la “Maratona della Salute” ha costruito una rete territoriale capace di coinvolgere enti, università, istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e realtà culturali. Tra i partner del progetto figurano UniSalento, Asl Lecce, OPI Lecce, Comune e Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, Croce Rossa ItalianaComitato di Lecce, Cittadinanzattiva Gallipoli e Casarano.

Nel corso della serata saranno premiati i licei Banzi e Palmieri di Lecce, che hanno realizzato video dedicati agli eventi e ai messaggi della Maratona della Salute, contribuendo a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Un riconoscimento speciale sarà inoltre conferito all’Unione Sportiva Lecce per la sensibilità dimostrata nell’aderire alla campagna dell’Ordine contro la violenza nei confronti dei medici e degli operatori sanitari.

La cerimonia sarà arricchita da momenti di spettacolo con Andrea Baccassino, I Cantori di Ippocrate e il Jab Quartet, e sarà condotta dalla giornalista Daniela Panzera. 

«Questo appuntamento – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Antonio Giovanni De Maria – rappresenta un momento di grande valore simbolico e umano. Celebriamo i colleghi che hanno dedicato una vita intera alla professione medica, accogliamo i giovani che oggi scelgono di intraprendere questo percorso e ribadiamo il ruolo sociale del medico come presidio di fiducia e prossimità. La “Maratona della Salute”, che si concluderà a ottobre 2026 ha dimostrato che la tutela della salute deve diventare un obiettivo condiviso, costruito insieme alle istituzioni, al mondo della scuola, dello sport e del volontariato».

Il presidente conclude: «In un momento storico complesso, in cui i medici sono sempre più esposti a tensioni e aggressioni, riaffermiamo il valore della relazione medico-paziente e del rispetto reciproco come fondamento del sistema sanitario. La risposta del territorio ci incoraggia a proseguire su questa strada, investendo nella prevenzione, nella cultura della salute e nella partecipazione attiva dei cittadini». 

La cerimonia conclusiva della “Maratona della Salute” vuole essere anche un momento di restituzione alla comunità di quanto realizzato nel corso dei mesi, attraverso incontri pubblici, attività divulgative, iniziative sportive e culturali. Un percorso che ha rafforzato il dialogo tra professionisti sanitari e cittadini, promuovendo consapevolezza, responsabilità e partecipazione, con l’obiettivo di rendere la prevenzione un valore quotidiano e condiviso.

L’evento al Teatro Apollo intende così celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche il senso di comunità e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile, elementi indispensabili per una sanità più vicina alle persone e attenta ai bisogni emergenti del territorio salentino. Oggi e domani. Sempre.

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Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”

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Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.

Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.

Il video

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Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi

“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”

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Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.

Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.

In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.

Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.

Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.

Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.

Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.

Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.

E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”

Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.

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