Connect with us

Attualità

Sticchi Damiani: “Le vittime di incidenti in aumento del 9,9% rispetto al 2021”

Il numero degli incidenti stradali e delle vittime è in preoccupante crescita. In vista del picco di affollamento sulle strade previsto nei giorni cruciali dell’estate il presidente ACI Lecce Francesco Sticchi Damiani lancia un appello agli automobilisti. “Prestate la massima attenzione alle norme e ai comportamenti salvavita. Il nemico numero uno non è il traffico ma la distrazione”

Pubblicato

il

Estate è sinonimo di vacanze, lo sanno bene i milioni di italiani e stranieri che si mettono in viaggio lungo l’intera penisola. Con lo scopo di evitare il nemico numero uno, ovvero il traffico, la priorità sembra essere la ricerca del più comodo viaggio possibile, optando per partenze “intelligenti”, con grande e spesso meticolosa attenzione alla scelta degli orari meno frequentati e allo studio di percorsi alternativi.


La tensione di lunghe code ed ore di viaggio per chi è abituato a pochi spostamenti cittadini, il desiderio di velocizzare l’arrivo e, soprattutto, le tante possibili distrazioni, creano tuttavia la tempesta perfetta per scatenare gli incidenti stradali.


E mentre in questo periodo i più si scandalizzano e discutono sui costi esagerati di “lettini” e “frise”, per qualcuno le vacanze sono rovinate per sempre. Il bollettino di guerra sui giornali è quotidiano e i dati sull’incidentalità stradale ACI sono impietosi con in media quasi 9 morti e oltre 600 feriti ogni giorno.


“Siamo consapevoli che è in atto una vera e propria emergenza sulle nostre strade ed è necessaria una riflessione collettiva per scongiurare un calo del livello di attenzione sul tema della sicurezza stradale” – dichiara il presidente dell’Automobile Club Lecce Francesco Sticchi Damiani. 


Ad un’analisi più approfondita dei dati, emerge che nel 2022 la maggior parte delle vittime, in aumento del 9,9% rispetto al 2021, si trovano nelle fasce di età tra i 0-14 anni (+39,3% rispetto al 2021) e tra i 60-64 anni (+ 35,5%). La distrazione resta la prima causa degli incidenti. “Con l’obiettivo ambizioso di invertire le tendenze riportate – commenta Sticchi Damiani – l’AC Lecce si impegna incessantemente con azioni mirate di sensibilizzazione, di educazione e di sicurezza stradale, in un fattivo lavoro di squadra con le istituzioni del territorio”. 

Solo nella prima parte del 2023 sono stati circa 1500 i bambini e i ragazzi nel territorio comunale di Lecce e della provincia interessati da corsi erogati in tutte le scuole (dall’infanzia alle secondarie di secondo grado) e da iniziative ludiche e dinamiche finalizzate alla sensibilizzazione sul tema del rispetto delle norme del Codice della Strada, organizzati dall’AC Lecce. 


Proseguendo il lavoro già consolidato – aggiunge il presidente-, l’AC Lecce sta programmando ulteriori iniziative che coinvolgano anche altre fasce di età a rischio, come quella dai 60 ai 64 anni, con progetti che includano bambini e genitori e bambini e nonni”. 


Le attività saranno finalizzate ad un ripasso delle norme del Codice della strada e alla fruizione di corsi di guida sicura per chi ha conseguito la patente in un’epoca in cui la mobilità e gli stessi veicoli erano diversi da quelli attuali. Particolare attenzione sarà anche dedicata agli utenti deboli della strada e agli stranieri.  sempre considerando anche il profilo della sostenibilità.


L’incidente è un attimo, un terribile attimo, e tutti coloro che ne sono coinvolti, tre minuti prima non pensano certo che possa accadere. Agli automobilisti, turisti, vacanzieri e più in generale tutti coloro che affolleranno le nostre strade in questi giorni cruciali dell’estate, rivolgo un appello importante: osservate la massima attenzione e rispettate le norme ed i comportamenti salvavita. Il nemico numero uno del viaggio non è il traffico, ma la distrazione!”.


Attualità

Serie C, Casarano da leggere

Presentati “Dietro la porta” di Gabriele Marra e “Al primo colpo di Antonio Scarangella. cresce intanto l’attesa in città pre il tirono tra i professionisti. Iscrizioen completata e “Capozza” pronto

Pubblicato

il

di Giuseppe Lagna

Nel Chiostro di Palazzo dei Domenicani, sede del Comune di Casarano, al termine della presentazione del libro “Dietro la porta” di Gabriele Marra, è intervenuto il presidente del Casarano Calcio, Antonio Filograna Sergio, a ringraziare l’autore, come anche Antonio Scarangella, presente in platea, per il suo voluminoso “Al primo colpo“.

Ambedue le opere dei due tifosi rossoazzurri, centrate sulla recente vittoria del campionato, stanno a dimostrare l’entusiasmo palpabile in città, per il ritorno in serie C, dopo un “purgatorio” di ben ventisette anni.

Con un forte applauso il presidente ha poi dichiarato quanto già noto: “Il Casarano Calcio è ufficialmente iscritto in serie C per il campionato 2025-2026!“.

Ma quanto lavoro!

Lungo e complesso è stato l’iter burocratico, ma, nonostante difficoltà incontrate, la documentazione è stata presentata con due giorni di anticipo sulla scadenza del 6 giugno e la stessa ha superato successivamente il dettagliato esame della CO.VI.SOC.

Ugualmente lo stadio Capozza, in simbiosi tra l’amministrazione comunale e la società, in meno di un mese è stato adeguato alle richieste della Lega Pro, attraverso una serie di lavori interni ed esterni.

Ora non resta che attendere le ufficialità del mercato, che prenderà il via il primo luglio, per conoscere con certezza la composizione della nuova rosa, fatta di conferme e acquisti, su cui circolano già numerose voci.

Sempre il patron Antonio Filograna Sergio nelle sue recenti dichiarazioni ha fatto intendere di metter su una formazione che faccia ben figurare il Casarano nel palcoscenico ricco di formazioni blasonate, secondo il suo pensiero di “sognatore, ma sempre con i piedi ben piantati a terra“.

Continua a Leggere

Attualità

Domenica mattina al mare? Raffica di multe sulla litoranea di Tricase

In una zona priva di parcheggi “leciti” e, per questo motivo sempre soggetta a una certa tolleranza. Appello al sindaco: è possibile annullare quelle contravvenzioni con buona pace di tutti? Restano irrisolti, intanto, i “veri” problemi: mancanza di parcheggi, vegetazione che invade le carreggiate impedendo la visuale in curva e limite di 50 km orari pressoché ignorato

Pubblicato

il

di Giuseppe Cerfeda

Domenica mattina, gran caldo e, dopo una settimana di lavoro, finalmente la possibilità di godere del refrigerio del mare.

Fino all’incavolatura (eufemismo) finale.

Perché quel bagno è costato a molti tricasini una bella multa sul parabrezza della loro auto, parcheggiata sulla litoranea tra Tricase Porto e Marina di Andrano, in località Isola.

Doverosa una premessa.

In quella zona c’è sempre stata, negli anni, una certa tolleranza per un semplice motivo: non ci sono parcheggi per chilometri, quindi non c’è scelta!

Detto che può anche accadere che si esageri ma, sinceramente, avendo potuto appurare personalmente chi scrive, non ci sembra che la situazione fosse peggiore di altre volte (negli altri anni, tra luglio e agosto è accaduto decisamente di peggio), tant’è che poco prima dei contravventori è transitata in zona un’ambulanza in direzione Andrano, senza incontrare alcun tipo di problema.

Stamani mi è capitato di leggere su una testata che, per colpa delle auto in sosta, aumenta il rischio incidenti su un’arteria purtroppo già segnata più volte da gravi sinistri, come quello costato la vita ad un uomo di 62 anni di Taurisano qualche settimana fa.

Inconfutabile: la carreggiata con le vetture parcheggiate si restringe.

Ma siamo sicuri che sia quello il problema più grande?

Giusto per sgombrare il campo da equivoci: quell’incidente è avvenuto intorno alle 9 del mattino, quando al mare non c’è ancora praticamente nessuno, e ben lontano da dove ieri sono state multate le auto in sosta; gli inquirenti stanno indagando per stabilire le esatte cause e, quanto avvenuto quel triste mattino, nulla ha a che vedere con quanto abbiamo scritto e scriveremo ancora.

Uscendo, quindi, dai casi specifici e dai possibili equivoci, più in generale andrebbe sottolineato che Anas, Provincia o chi per esse, non dovrebbero aspettare luglio per ripulire i bordi delle strade dalla vegetazione (le canne, soprattutto in curva, impediscono la visuale e costringono, in questo caso si, i mezzi a invadere la corsia opposta).

E poi, sempre in generale, senza fare riferimento ad alcun caso specifico, non sarebbe il caso di ricordare che sulla litoranea il limite è di 50km orari?

Ma avete visto come transitano su quella via?

Provate a verificare cosa succede il sabato e la domenica pomeriggio (e non solo): motociclette e auto che sfrecciano a velocità inimmaginabili e che costringono a trattenere il fiato, nella speranza di non sentire il botto!

Ecco questi sono i problemi che eventualmente i residenti hanno segnalato (e non certo ieri, ma in tempi non sospetti), non quello delle auto in sosta.

Tricase sembra sempre più essere il paese delle contraddizioni: si fa il bagno nell’area portuale dove vige il divieto di balneazione (ma è bello, si può tollerare per carità, nonostante possa anche essere pericoloso), a Tricase Porto si parcheggia vicino al Bolina e si guarda il mare fumando una sigaretta, mentre gli automobilisti restano in fila sotto al sole come se nulla fosse, perché non si passa.

Tricase ha otto chilometri di costa bellissimi e, giustamente, se ne vanta.

Ma se non permettiamo alle persone di parcheggiare, trovando una soluzione, che si fa?

Si chiude tutto?

Conoscendo personalmente il sindaco Antonio De Donno e la sua sensibilità in merito a certi argomenti, ci permettiamo di rivolgergli un appello: non è forse il caso di chiedere di annullare tutte quelle multe?

Possiamo evitare che (ad esempio) ad un operaio possa costare una cifra il bagno a mare la domenica mattina dopo una dura settimana di lavoro, solo per aver parcheggiato dove lo ha fatto per anni? Esattamente come chi fa il bagno nel porto e lo fa da anni, né più né meno…

Quello che chiediamo è un po’ di buon senso e, appena possibile, una soluzione per poter parcheggiare in sicurezza.

Raccomandando, infine, sempre prudenza e il rispetto del limite di velocità che, lo ricordiamo, per i duri di comprendonio, sulla litoranea è di 50 km orari!

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Via alle ispezioni della cavità in zona Puzzu a Tricase

Pubblicato

il

Sono iniziate stamani le ispezioni del pozzo rinvenuta nel borgo antico di Tricase, in zona Puzzu, la scorsa settimana (leggi qui)

A calarsi sono i componenti del Gruppo Speleologico Tricase. Restituiranno tutte le informazioni utili che emergeranno sulla cavità, a partire anche dall’esatta profondità, stimata in circa 25 metri al momento del ritrovamento, avvenuto durante i lavori di riqualificazione del centro storico.

Per le vie del centro cittadino intanto stamattina è rimbalzata la falsa notizia secondo cui qualcuno sarebbe caduto accidentalmente nel pozzo. Nulla di vero: trattasi appunto delle operazioni ispettive avviate nella giornata odierna.

La locale Protezione Civile ed una ambulanza sono sul posto preventivamente, pronte a intervenire in caso di necessità.

Le foto

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti