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Attualità

Tanto alla fine paghiamo sempre noi

Casarano, accordo con ATO e Monteco: il Comune dovrà versare all’Ambito quasi 670mila euro per il servizio di smaltimento in discarica (svolto dalla Monteco) nel 2007 e 2008

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di Antonio Memmi


Quando tre antichi contendenti si mettono d’accordo e trovano un’intesa per non litigare più, è sempre una buona notizia e c’è sempre da gioirne. Quando poi la cosa viene presentata come un compromesso nel quale i contendenti rinunciano ognuno ad una piccola parte del proprio diritto, allora il risultato sembra davvero un’encomiabile operazione diplomatica. La pace che finalmente è scoppiata è quella fra il Comune di Casarano, l’ATO Lecce 3 e la famosa ditta Monteco che, negli anni, tanti mal di pancia ha creato agli amministratori ed alle tasche dei casaranesi per tutta una serie di crediti vantati, piccole-grandi inadempienze e clausole contrattuali non rispettate. Ma da ultimo la parola fine può essere scritta e tutto grazie ad un “atto transattivo” con il quale i tre soggetti si impegnano a diminuire appunto le proprie pretese pur di venir fuori dalla solita ridda di carte bollate ed avvocati petulanti. In concreto il Comune dovrà versare al consorzio ATO quasi 670mila euro per il servizio di smaltimento in discarica (svolto appunto dalla Monteco) da metà del 2007 a metà dell’anno successivo e lo farà con quattro rate quindicinali da ora sino a metà novembre.

Detto questo cerchiamo, come sempre in maniera più elementare possibile, di capire cosa è accaduto negli anni e che significato ha questo “successo” di mediazione legale che ci porta a pagare appunto 670mila euro per estinguere un debito di 570mila.

Forse non tutti sanno che l’imposta sulla spazzatura (che cambia di continuo solo il nome ma non la sua natura) è un tributo che vien fuori dividendo le spese sostenute dal Comune per il numero dei contribuenti; questo vuol dire, soprattutto in una realtà come quella casaranese in cui non c’è un’elevata evasione di questa tassa, che i soldi necessari per pagare le ditte incaricate allo smaltimento non dovrebbero mai mancare. Invece, nel periodo in questione, pur coscienti che quelle somme le avremmo dovute comunque pagare, non le abbiamo versate all’ATO (che avrebbe poi dovuto girarle a favore della Monteco) per motivi che sfuggono alla nostra limitata intelligenza amministrativa.

Il fatto curioso è che, quando la ditta le ha sollecitate, noi ci siamo pure arrabbiati, mettendo di mezzo gli avvocati per difendere una causa che anche Peppa Pig giudicherebbe persa in partenza, sino al momento in cui la ditta si è vista costretta a pignorare la tesoreria dell’ATO per far valere i propri diritti (e tirando quindi anche lo stesso Consorzio dentro al contenzioso).

Immaginate quindi voi quanti alberi son serviti per produrre tutta la carta bollata che è stata necessaria agli avvocati per compilare istanze, opposizioni, contenziosi e decreti ingiuntivi e tutto per evitare di pagare un debito che in realtà era sacrosanto pagare! O anche gli addetti ai lavori si sono persi tra la montagna di carte inutili, oppure è bastato soltanto guardarsi in faccia per capire che non era più il caso di protrarre oltre questa farsa e che quindi ci si poteva avviare a pagare una somma (tra le altre cose già presente in bilancio da ben 4 anni) con un finale da “vissero tutti felici e contenti”.

Come al solito però, il biglietto per assistere a questa commedia è toccato pagarlo a noi, con una maggiorazione di quasi 100mila euro di interessi su quanto dovuto ed un ringraziamento (oltretutto) alla ditta Monteco che ha rinunciato ad applicare gli interessi di mora e si è “accontentata” dei soli interessi “minimi” (con un risparmio di 80mila euro che avremmo dovuto addirittura pagare in più).

A proposito, pagheremo anche più di 13mila euro ad ognuno degli avvocati che hanno collaborato a questa inutile e patetica tarantella perché, come sempre… Pantalone paga per tutti!


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Luminarie Parisi nello spot di Natale di Poste Italiane

Torquato Parisi: “Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso”…

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Le Luminarie Parisi 1876, storica realtà artigiana salentina con sede a Taurisano, sono partner di Poste Italiane per lo spot natalizio 2025 La sera dei Miracoli”, girato in Puglia, tra Lecce e Monopoli e attualmente in onda sulle reti nazionali.  Non un punto di arrivo, ma uno dei tanti traguardi di un percorso che vede l’artigianato  salentino delle Luminarie Parisi 1876 misurarsi da tempo con scenari sempre prestigiosi.

«Siamo artigiani del Sud da generazioni e mai avremmo immaginato di arrivare fin qui», commenta Rocco Parisi. «Vedere il nostro lavoro all’interno di uno spot televisivo che parla a tutto il Paese è un’emozione che va oltre le parole».

Sulla stessa linea Torquato Parisi: «Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso. La partnership con Poste Italiane, realtà storicamente vicina agli italiani e simbolo del Paese, rafforza ulteriormente il valore di questo nuovo traguardo».

Lo spot La sera dei Miracoli racconta la storia di Filippo, un bambino che spedisce un pacco speciale, carico di ricordi, al nonno scomparso. Un gesto semplice che diventa metafora di un legame che resiste al tempo e alla distanza, valorizzando il ruolo dei servizi postali come strumento di prossimità e relazione. Le immagini restituiscono scorci autentici del territorio pugliese, tra atmosfere notturne e luci natalizie.

Con questa collaborazione, Poste Italiane sceglie la Puglia, valorizzandone i territori e le competenze artigiane all’interno di uno scenario nazionale che riconosce ancora una volta nella nostra tradizione un patrimonio di valore condiviso.

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Stomeo, non sarò io il prossimo candidato sindaco

Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo…

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Riceviamo e Pubblichiamo

PER UNA NUOVA STAGIONE POLITICA A MELPIGNANO

Amo profondamente la mia comunità. Ad essa e al benessere dei suoi cittadini, ho dedicato gli anni più intensi e fecondi del mio impegno politico: cinque anni da assessore comunale, dieci da sindaco e cinque (fino ad oggi) da capogruppo della minoranza consiliare.

Che grande privilegio essere al servizio dei miei concittadini!

In questo avvincente percorso di rappresentanza pubblica, ho compreso quanto sia essenziale creare le condizioni per una concordia stabile tra le diverse anime della comunità, favorendo uno sviluppo equo e solidale. Ho così imparato quanto sia impegnativo, ma allo stesso tempo gratificante, aiutare la comunità a riconoscere i propri reali bisogni, a bilanciare gli interessi contrastanti e a costruire ponti per superare le distanze tra le diverse posizioni.

Non nascondo di aver commesso errori: per ingenuità, per eccesso di entusiasmo o, a volte, per non aver ascoltato abbastanza. Tuttavia, rivendico di aver agito con onestà intellettuale e passione. Lo affermo con la serenità di chi si rimette al giudizio dei fatti, visibili a chiunque abbia un cuore onesto per guardare.

Anche dall’opposizione, il mio impegno è rimasto incrollabile. Insieme ai colleghi Luigi Montinaro, Antonio Sicuro e al gruppo di Melpignano Civica, abbiamo garantito un presidio democratico rigoroso: difendendo gli interessi di tutti e stimolando la maggioranza, perché l’obiettivo finale deve sempre essere il bene comune, non la battaglia di parte.

Oggi, però, sento il bisogno di guardare oltre. Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo e la voce libera di tutti i cittadini. Melpignano ha bisogno di costruire opportunità concrete per l’azione collettiva, in cui ognuno senta di poter contare e di poter contribuire con fiducia e libertà alla vita pubblica.

Quindi, lo dico con estrema chiarezza: non sarò io il prossimo candidato sindaco.

Sosterrò invece chi vorrà proporre ai melpignanesi un nuovo patto civico. Metto a disposizione la mia esperienza e la mia capacità di ascolto, non per indicare la rotta, ma per sostenere il viaggio.

Sarò al fianco di chi crede in un futuro fondato sulla trasparenza, sul rispetto per tutti, per una Melpignano che sappia dare valore alle differenze di opinione.

Le prossime elezioni amministrative sono alle porte e abbiamo l’opportunità di costruire insieme una nuova stagione di progresso e benessere per la nostra Melpignano. Torniamo a essere protagonisti della nostra vita in comune: possiamo volerlo, sapremo farlo.

Ivan Stomeo

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Come sarà il tempo a Natale?

Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali…

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PRIMA INTENSA PERTURBAZIONE IN ARRIVO, RISCHIO FORTE MALTEMPO MARTEDI’ –

“L’anticiclone, responsabile di clima molto mite, stabilità atmosferica ma anche nubi basse, nebbie e qualità dell’aria scadente in molte zone dello Stivale, già nel corso di lunedì inizierà a indebolirsi da Ovest, stante l’ingresso di una nuova intensa perturbazione.” Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Manuel Mazzoleni, che spiega: “Quest’ultima già entro sera porterà un peggioramento su Sardegna, medio-alto versante tirrenico e parte del Nordovest. Ma sarà martedì che interesserà in maniera decisa lo Stivale con fenomeni anche di forte intensità tra Nordovest, versante Tirrenico, Sicilia e Ioniche meridionali, con accumuli localmente anche oltre i 60/70mm e rischio nubifragi su Liguria di Levante e Toscana occidentale.”

“Oltre alla pioggia la neve tornerà a interessare le Alpi centro-occidentali, mediamente oltre gli 800-1100m, a tratti sin verso i 300/500m sul basso Piemonte e sull’entroterra ligure di Ponente con il ritorno della dama bianca anche a Cuneo. Il tutto sarà accompagnato da forti venti di Libeccio/Scirocco che spazzeranno buona parte dei nostri mari con rischio mareggiate su Liguria, medio-alto versante Tirrenico, Sicilia meridionale e sui versanti ionici.

Tra mercoledì e giovedì la perturbazione tenderà gradualmente ad allontanarsi, favorendo un lento e graduale miglioramento che, tuttavia, non durerà molto.”

DEPRESSIONI IN ARRIVO NEL PROSSIMO WEEKEND

“Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali, sospinta da una nuova intensa perturbazione in avvicinamento dall’Europa nordoccidentale. L’azione congiunta dei due sistemi porterà così venerdì un nuovo peggioramento tra Isole Maggiori ed Estremo Sud.

Nel corso del fine settimana, pur con le dovute incertezze dettate dalla distanza temporale, il peggioramento si farà strada al Sud, sulle regioni tirreniche e al Nordovest, mentre rimarranno ancora ai margini del peggioramento il Nordest e le regioni adriatiche.”

SETTIMANA SANTA ANCORA INCERTA, MA CON RISCHIO MALTEMPO E NEVE A MEDIO-BASSA QUOTA

“La tendenza vede così un nuovo probabile peggioramento del tempo a inizio della settimana che ci traghetterà al Santo Natale. Tra lunedì e martedì il maltempo dovrebbe coinvolgere tutto lo Stivale con fenomeni localmente ancora intensi e nevicate sui settori alpini a quote medio-alte, mentre la Vigilia potrebbe vedere ancora locale maltempo al Centro-Sud e all’estremo Nordest”, precisa il meteorologo di 3bmeteo: “Da Natale in poi la situazione resta ancora molto incerta. Tuttavia i modelli intravedono l’irruzione di correnti più fredde dall’Europa nordorientale, convogliate sullo Stivale da un robusto anticiclone in rinforzo sui Paesi scandinavi. La seconda parte della settimana di Natale potrebbe così presentarsi a tratti ancora instabile e via via più fredda, con temperature che torneranno sotto le medie del periodo, in particolar modo al Nord, dove la neve potrebbe spingersi sino a quote collinari o localmente anche più in basso.” conclude Mazzoleni di 3bmeteo.

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