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Attualità

Transcom, scongiurato licenziamento collettivo

Siglato verbale di accordo, salvi dipendenti del Contact Center di Lecce. L’assessore regionale Alessandro Delli Noci: «Non lasciare sole le aziende, tutelare il lavoro e offrire soluzioni è lo scopo col quale ci approcciamo ad ogni crisi aziendale. Oggi portiamo a casa un risultato straordinario che ci rende orgogliosi»

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Il Contact Center di Lecce della Transcom non chiuderà.


Notizia importante per i 237 lavoratori e per le loro famiglie e per l’intero territorio salentino.


Il verbale di accordo è stato siglato (foto in alto al momento della firma) presso il Comitato Sepac dall’azienda, dalle RSU e dalle segreterie di UILCOM UIL, FISTEL CISL, SLC CGIL.


La società che il 24 gennaio scorso aveva aperto la crisi per mancanza di lavoro e commesse farà ricorso dal prossimo 3 giugno all’assegno di integrazione salariale per 13 settimane da prorogare eventualmente per altre 13 settimane.


Nell’accordo è stato previsto anche l’esodo volontario incentivato, per un massimo di 40 risorse, unitamente ad una staffetta generazionale che andrà a sostituire in parte le posizioni liberate.


Il Contact Center di Lecce resta quindi una realtà pienamente operativa che, nei prossimi mesi, dovrà essere supportata dalle azioni di rilancio aziendale promesse.

La possibilità di puntare su innovazione e ricerca sarà strategica per dare nuove certezze ai lavoratori.


Scongiurato il licenziamento collettivo dei dipendenti di Transcom, ARPAL Puglia, che ha supportato il Comitato SEPAC (Sistema economico produttivo e delle aree di crisi), esprime soddisfazione per il ruolo tecnico e strategico assunto dall’agenzia.


«Manifesto la massima soddisfazione per il risultato raggiunto nella soluzione della grave crisi aziendale e di come Arpal sia sempre più un riferimento che supporta tecnicamente la soluzione di situazioni di questo tipo, ruolo che l’ente strumentale della Regione Puglia che presiedo rafforzerà sempre di più», ha commentato Beniamino Di Cagno, presidente del cda di Arpal Puglia che ringrazia «il dirigente Luigi Mazzei e il responsabile dell’Ufficio Vertenze Collettive Michele Coviello per il lavoro fatto a stretto contatto con il Presidente del Comitato Sepac, Caroli».


«Siamo rasserenati dall’intesa raggiunta», ha dichiarato l’assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, «finalizzata a risolvere la difficile situazione del Contact Center di Lecce e a revocare il licenziamento collettivo di 237 lavoratori. Un accordo raggiunto grazie all’impegno costante delle parti e alla volontà di Transcom di garantire la continuità dell’azienda e di salvaguardare i posti di lavoro. Per farlo, oltre al ricorso agli ammortizzatori sociali disponibili, l’azienda si impegna, attraverso le misure regionali, a puntare su innovazione e ricerca. Non lasciare sole le aziende, tutelare il lavoro e offrire soluzioni è lo scopo col quale ci approcciamo ad ogni crisi aziendale. Oggi portiamo a casa un risultato straordinario che ci rende orgogliosi».


 


Attualità

Uova di tartaruga sul lido, zona in sicurezza in attesa dell’arrivo dei piccoli

Mamma Caretta Caretta ha depositato le uova su un lido a Pescoluse; il locale WWF ha provveduto a recintare la zona in attesa della schiusa che dovrebbe avvenire tra fine agosto e inizio settembre

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A Pescoluse, marina di Salve, sul Lido L’Arena bagnanti hanno assissitito allo spettacolo di una Caretta Caretta intenenta a depositare le sua uova sulla sabbia.

Lasciata tranquilla mamma tartaruga mentre faceva il suo e hanno avvertito il locale WWF che ha provveduto a mettere in sizurezza con un’apposita recinzione la zona in attesa dell’arrivo dei piccoli.

La schiusa dovrebbe avvenire entro 45 giorni da calcolare a partire dal 18 luglio data in cui la tartaruga ha depositato le uova.

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Attualità

Recuperati in mare pezzi di artiglieria del XVII e XVIII secolo

Quelli recuperati dai sommozzatori erano già stati oggetto di verifiche nelle scorse settimane e di un attento monitoraggio da parte dell’Ufficio Locale Marittimo di Ugento

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Importante ritrovamento nello specchio d’acqua salentino in prossimità della marina ugentina.

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce ha diretto le operazioni di documentazione e di recupero di alcuni pezzi di artiglieria risalenti ai secoli XVII-XVIII.

Le attività, regolamentate dall’ordinanza della Capitaneria di Porto di Gallipoli, sono state effettuate dalla società ASPS Archaeo Services grazie al supporto della Guardia di Finanza, Sezione operativa navale di Gallipoli, II Nucleo Sommozzatori di Taranto.

I reperti, individuati e prontamente segnalati e monitorati da un residente nelle immediate prossimità del luogo di ritrovamento, erano già stati oggetto di verifiche nelle scorse settimane e di un attento monitoraggio da parte dell’Ufficio Locale Marittimo di Ugento, tempestivamente informato del ritrovamento.

Il recupero, oltre a scongiurare il rischio di danneggiamenti e trafugamenti, ha consentito l’acquisizione di dati

che saranno oggetto di un prossimo approfondimento, e ancora una volta evidenzia gli ottimi risultati raggiunti

grazie alla sinergia tra Enti e alla doverosa ma non scontata collaborazione dei cittadini.

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Attualità

Parlami di Gaza, Melpignano ha scelto di esserci

Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, serata intensa e necessaria con unas mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani

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Approda nel Salento un evento che unisce arte, memoria e impegno civile.

Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, una serata intensa e necessaria: “Parlami di Gaza”, mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani.

Un momento di testimonianza viva, per guardare oltre il silenzio e ascoltare la Palestina attraverso i racconti di chi ne porta ancora le ferite sulla pelle.

Le fotografie di Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo sfollato dopo aver perso casa nei bombardamenti israeliani, offriranno uno sguardo potente sulla bellezza martoriata di Gaza.

La sua assenza fisica sarà colmata dalla forza delle immagini: scatti intimi, profondi, che attraversano dolore e speranza.

Darà voce all’anima spezzata di una terra Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa nata nell’ospedale Al Shifa, oggi raso al suolo: interpreterà quattro testi scritti di suo pugno, tra cui “Tracce ed Aria”, dedicato alla memoria di un’infanzia rubata.

Le sue parole, cariche di nostalgia e dignità, saranno accompagnate dalla musica struggente di Mohammed Abusenjer, giovane musicista palestinese sopravvissuto all’ultimo genocidio e recentemente arrivato in Italia.

Con il suo oud, tra brani tradizionali e improvvisazioni, guiderà il pubblico in un viaggio sonoro attraverso la resistenza e la resilienza.

«Come giovani palestinesi di Gaza, in diaspora e non abbiamo deciso di continuare a farci portavoce di una ferita aperta da più di 77 anni. Attraverso l’arte e la musica, contribuiremo a smascherare il progetto di pulizia etnica in atto da parte dell’occupazione sionista. È ora di decolonizzare il pensiero occidentale, ricostruire Gaza e sostenere la sua popolazione», sostengono i tre artisti.

L’iniziativa, promossa da attivisti palestinesi in collaborazione con realtà italiane solidali, è anche occasione concreta per sostenere Gaza.

Durante l’evento sarà possibile acquistare le cartoline tratte dalle fotografie di Jarboa.

Melpignano sceglie così di esserci: dando spazio all’arte, alla verità, alla memoria.

«Perché», come sottolinea la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, «il genocidio non si combatte con l’indifferenza, ma con la scelta di ascoltare, raccontare e restare umani».

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