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Attualità

Tricase: un nuovo Piano per le scuole

Cambia la geografia della scuola a Tricase. Dalla prossima stagione, se Provincia e Regione daranno l’ok al piano tricasino, si avranno: un istituto comprensivo

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L'assessore Vincenzo Errico


Cambia la geografia della scuola a Tricase. Dalla prossima stagione, se Provincia e Regione daranno l’ok al piano tricasino, si avranno: un istituto comprensivo con sede in via Apulia, esattamente com’è oggi; una scuola media che comprenderà l’ex “Giovanni Pascoli”, l’ex “Dante Alighieri” (due scuole medie con un unico dirigente) e l’ex media di Lucugnano; una direzione didattica con sede presso la “Roberto Caputo” che comprenderà elementare e materna di Tutino, elementare e materna di Depressa ed elementare e materna di Lucugnano. Perché si è arrivati ad una necessità di cambiare la mappa scolastica tricasina? “Per la disposizione dei plessi sul territorio”, spiega Vincenzo Errico, assessore comunale ai Servizi Sociali, “si è venuta a creare una situazione piuttosto strana, con due scuole medie poste una di fronte all’altra ed una terza nella parte opposta di Tricase. Prima di decidere quale strada intraprendere, ho cercato anche di capire dai diretti interessati quali fossero le esigenze didattico-pedagogiche e per questo mi sono rivolto prima ad esperti del settore non di Tricase (“per evitare influenze da interessi personali”) e la maggior parte dei pedagogisti è convenuta sull’opzione di un solo Istituto comprensivo e due direzioni didattiche”. Quali dovrebbero essere i benefici? “Innanzitutto, diminuendo la falsa concorrenza dal punto visto didattico, forse le scuole non saranno più omologate nell’offerta formativa e oseranno qualcosa in più senza il timore di perdere iscritti. Vista la distanza tra le due medie, la prima selezione sarà effettuata dalla disposizione geografica e così si potrà beneficiare di un’offerta più varia”. Il cambiamento più “sostanzioso” di questa riorganizzazione diventa agli effetti pratici l’affidamento di “Dante Alighieri” e “Giovanni Pascoli” ad un unico dirigente: “La viariazione tra domanda e offerta in questi anni ha spesso creato una situazione di sovraffollamento in una scuola e aule vuote nell’altra. Con un unico preside questo non dovrebbe più accadere”. Inutile dirlo, non appena è circolata la voce di una riorganizzazione si è alzato un polverone: “Quello che tengo a sottolineare è che mi sono mosso nella maniera più partecipata possibile perché ho incontrato più volte, singolarmente, i tre i dirigenti per avere la loro opinione. Questi incontri sono stati seguiti da una riunione con tutti i dirigenti. In questa occasione era emersa la posizione di Maria Antonietta Merico (“Giovanni Pascoli”) e Vincenzo Cazzato (“Dante Alighieri”) che sostenevano la bontà e la validità del progetto della scuola media unica e delle due direzioni didattiche. Non era invece d’accordo Maria Antonietta Preite (“Via Apulia”) motivando, a mio avviso giustamente, la buona riuscita ed il buon andamento dell’Istituto Comprensivo di Caprarica. Siamo così giunti al piano di cui si è detto. Qualche settimana dopo, però, dalla “Giovanni Pascoli”, dopo il Consiglio di Istituto, è emersa una posizione diversa… Forse le polemiche nascono anche da questo ma soprattutto dalla novità che, probabilmente anche per disinformazione, spesso fa paura”. Errico sostiene poi che “non è stato fatto nulla di capotico. Sin da luglio, appena 15 giorni dopo che mi è stato conferito l’incarico, mi sono dato da fare e ne ho parlato prima con esperti esterni e poi con i diretti interessati”. La razionalizzazione voluta da Errico dovrebbe portare anche un altro vantaggio: “La razionalizzazione dei trasporti ed un conseguente risparmio. Oggi affrontiamo spese che con gli ulteriori tagli previsti alle risorse destinate ai Comuni non potremo più permetterci. Con un’unica dirigenza e orari unici, sarà tutto diverso”. Ovviamente, ma questo non riguarda direttamente l’Assessorato di Errico, ora andrà studiato un piano traffico che eviti il caos all’entrata ed all’uscita da scuola in tutta la zona di Tutino. Qualcosa è stata già pensata, staremo a vedere.

Giuseppe Cerfeda


Attualità

Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”

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Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.

Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.

Il video

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Attualità

Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi

“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”

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Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.

Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.

In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.

Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.

Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.

Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.

Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.

Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.

E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”

Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.

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Maglie, a pochi mesi dalle elezioni parte la campagna elettorale

Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città…

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Riceviamo e Pubblichiamo:

È Ora Maglie propone Marcella Marzano come candidata Sindaco per guidare il cambiamento

Maglie si avvicina a un passaggio decisivo della sua storia. Dopo anni segnati da inerzia, scelte mancate e assenza di visione, cresce in città una volontà chiara: cambiare passo.
È da questa consapevolezza che È Ora Maglie ha deciso di fare un passo in avanti, mettendo a disposizione della comunità, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, la propria proposta per la guida della città e per la carica di Sindaco: Marcella Marzano.

Fin dalla sua nascita, È Ora Maglie ha affermato una verità semplice e profonda: Maglie merita di più. Merita ambizione, qualità, ascolto. Merita un’amministrazione capace di scegliere e di assumersi responsabilità.

Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città, a partire dalla mobilità e dai parcheggi. Sempre dalla stessa parte: quella dei cittadini e del futuro.

In questo cammino si colloca la nostra proposta.

Marcella Marzano è una donna profondamente radicata nella sua città. Madre di quattro figli, titolare di un’agenzia di assicurazioni, impegnata nel sociale, è stata la consigliera d’opposizione più votata alle elezioni comunali del 2020.

Per l’intero mandato ha esercitato un’opposizione ferma, coerente e rigorosa, dimostrando che anche dai banchi della minoranza è possibile ottenere risultati concreti e difendere gli interessi dei magliesi.

La sua candidatura a Sindaco è stata individuata all’unanimità dai simpatizzanti del movimento nel confronto di venerdì scorso.

Una scelta che nasce dal basso, dall’ascolto, dalla volontà di dare un volto credibile a una speranza che in città non si è mai spenta.

Marcella Marzano è la figura che riteniamo oggi più attrezzata per affrontare e vincere una sfida entusiasmante: restituire fiducia a Maglie e aprire una stagione nuova, all’altezza della sua storia gloriosa.

È Ora Maglie conferma la propria disponibilità a un dialogo aperto e leale con tutte le forze civiche, le realtà associative e con quei cittadini che non si sono rassegnati al grigiore, alle disfunzioni e alla mancanza di prospettiva dell’attuale amministrazione comunale.

A tutti mettiamo a disposizione la nostra proposta, convinti che rappresenti oggi la base più solida per costruire un’alternativa vincente.

Ma con la stessa chiarezza diciamo che siamo pronti a rimettere tutto in discussione – dal nome del movimento, fino alla candidatura a Sindaco – se emergerà una convergenza vera, ampia e responsabile su un progetto credibile e su una figura altrettanto forte.

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