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Attualità

Tutti vogliono l’olio di “Lentisco”

Protagonista all’undicesima edizione di “Olio Officina Festival” svoltosi a Milano. Tra Castro e Marittima, proseguendo lungo il litorale sino a Tricase, vi è una rigogliosa presenza di arbusti con piccole drupe, aventi una forma simile alle lenticchie, di colore rossastre quando ancora acerbe, nere e con una consistenza carnosa quando sono mature, dalle quali si ricava l’olio

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Si è svolta a Milano, nel Palazzo delle Stelline dal 17 al 19 marzo, l’undicesima edizione di Olio Officina Festival dedicata al tema: L’olio della bellezza.


Unico evento che si svolge in Italia, ideato e diretto dal salentino Luigi Caricato; un «grande happening dedicato agli oli da olive e ai condimenti per il palato e la mente», dove si svolgono incontri che affrontano temi tutti incentrati sull’olio, «ponendo i riflettori», come sostiene Caricato, «su questa materia tanto osannata quanto sconosciuta e incompresa».


Osannata perché di fatto è universalmente riconosciuta come alimento nutraceutico, un “functional food” che ci accompagna per tutti i giorni della nostra vita assicurandoci benessere interiore, salute fisica e mentale, e procurandoci nondimeno godimento, perché l’olio ricavato dalle olive è piacere, in quanto attraverso la via dei sensi ci coinvolge emotivamente e rende i cibi migliori e più appetibili, valorizzando e amplificando i sapori di ciascun ingrediente.


Con Olio Officina, a partire dal 2013, si è aperto uno scenario inedito, sicuramente inconsueto per i temi trattati, tutti incentrati sull’olio.


È  stato presentato in anteprima a questa importante vetrina milanese, dedicata non solo all’olio da olive ma anche ad altri tipi di olio, l’olio di lentiscomade in Salento”.


Arbusto tipico della macchia mediterranea, il lentisco (Pistacia lentiscus) appartiene alla famiglia delle Anacardiacee; la pianta dalle cui bacche si ricava l’olio è un arbusto basso e cespuglioso e non un albero.


È una pianta sempreverde che cresce in maniera spontanea nell’area del bacino del Mediterraneo, pertanto molto diffusa in numerose aree di Terra d’Otranto, dove ha avuto una notevole importanza nell’economia rurale. Prodotto in grandi quantità, trovava impiego come olio alimentare, come combustibile per l’illuminazione e per la fabbricazione del sapone.


Con l’avvento dell’industrializzazione, e con l’agricoltura intensiva e la monocoltura, c’è stato un progressivo abbandono della produzione di olio di lentisco lasciando così il posto a quella di specifici oli vegetali. Oggi la produzione di olio di lentisco sopravvive solo in ristrette zone di Tunisia e Algeria, oltre che in Sardegna, dove si pratica ancora l’originario processo artigianale con estrazione a caldo. 


Il medico Girolamo Marciano, nel suo noto volume Descrizione, origini e successi della Provincia di Terra d’Otranto del 1855, descrivendo le piante che «spontaneamente nascono nel nostro Paese […], dove i luoghi macchiosi sono pieni e vestiti di lentischi”. Inoltre, ci informa che “Si ricava in questa terra della Veterana (Avetrana) molta quantità d’olio di lentisco, che manda per tutta la provincia».


Nel cuore del Parco Naturale Regionale Costa Otranto–Santa Maria di Leuca, tra Castro e Marittima, proseguendo lungo il litorale sino a Tricase, in un meraviglioso contesto ricco di storia, cultura e natura, vi è una rigogliosa presenza di arbusti con piccole drupe, aventi una forma simile alle lenticchie (diametro di mm. 4-5), di colore rossastre quando ancora acerbe, nere e con una consistenza carnosa quando sono mature, dalle quali si ricava l’olio.


Un salentino, per la precisione di Marittima da qualche anno sta investendo grandi energie, risorse e tempo per produrlo, perché dalla frangitura dei suoi piccoli frutti si ricava un olio dai tratti peculiari e unici, senza dubbio sorprendenti per chi non ha mai avuto occasione di sperimentarlo in cucina a crudo come in cottura. Inoltre, è un olio ricco di vitamina E, proteggendo anche la pelle dai radicali liberi.


Alberto Fachechi ne sta rilanciando la produzione con il progetto Le Officinali del Salento, dove l’azienda vuole mettere in luce una identità eco-sostenibile, in un’area dall’impareggiabile bellezza; inoltre, contribuendo attivamente alla rinascita ambientale del territorio, tutelando un patrimonio naturalistico irripetibile, di altissimo valore scientifico e culturale.


Antonio Monte






 


Appuntamenti

A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

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Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.

I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.

La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…

Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.

Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…

Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…

Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…

Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.

Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.

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Attualità

Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo

Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

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Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.

Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.

Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.

Alle 19, la processione per le vie del paese.

Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.

In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.

Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.

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Attualità

Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente

Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

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ESCLUSIVA

INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:

https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf

di Giuseppe Lagna

Gianni Toma (Toma Orologi)

«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».

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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)

«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».

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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)

«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».

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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)

«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».

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Paolo Mele (Bar Betitaly)

«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».

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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)

«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».

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Alessandra Costa (Costa Confezioni)

«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».

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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)

«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».

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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)

«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».

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