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Attualità

Ugento: lavoro fisso per i precari Co.Ge.I.?

Opposizione e maggioranza all’unanimità hanno approvato, nella seduta del Consiglio comunale di Ugento del 13 novembre scorso, un ordine del giorno proposto

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Opposizione e maggioranza all’unanimità hanno approvato, nella seduta del Consiglio comunale di Ugento del 13 novembre scorso, un ordine del giorno proposto dalla minoranza e volto a trovare soluzioni appropriate per dare un lavoro fisso a 19 operai della Co.Ge.I., l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti, che da molti anni lavorano solo nei mesi estivi. “I precari sono 19: 15 storici, che da 20-25 anni svolgono servizio per i mesi estivi, e 4 che si sono aggiunti quest’anno”, spiega Angelo Minenna dei Comunisti Italiani. “Sono 19 precari e quindi 19 famiglie ugentine che aspettano che venga loro consentito il diritto costituzionale ad una piena e buona occupazione. Abbiamo chiesto e ottenuto di convocare il Consiglio e l’ordine del giorno è stato discusso e approvato all’unanimità con un emendamento presentato dall’assessore Massimo Lecci e dal sottoscritto, in cui si dice che nel nuovo capitolato d’appalto si troveranno le risorse per stabilizzare i 19 precari”. La soluzione prevede, appunto, che nel nuovo capitolato d’appalto, che dovrà partire intorno al mese di marzo 2011, siano inserite delle clausole aventi lo scopo di assicurare l’assunzione a tempo indeterminato dei precari. “Stiamo cercando, nella redazione del nuovo capitolato, di trovare dei servizi in più che, pur essendo stati previsti nel vecchio capitolato (“come la raccolta porta a porta che doveva raggiungere il 35%, mentre è arrivata solo al 12-13%”), inseriremo come condizioni obbligatorie”, afferma il sindaco Eugenio Ozza. Se diventa obbligatorio il raggiungimento della raccolta porta a porta nella percentuale del 30-35%, è chiaro che serviranno più operai. Inoltre vogliamo prevedere il servizio della pulizia delle spiagge, attualmente legato molto ai contributi regionali e provinciali che da qualche anno mancano. In estate questo servizio è essenziale ed anche questo servirà ad assumere altre persone”. Ma nuovi servizi comportano necessariamente nuove spese e un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti non sarebbe tollerato dai cittadini (che proprio in questi giorni hanno ricevuto bollette più alte del solito). Come si potrebbe allora ottenere un aumento dei servizi offerti senza causare “infarti da bolletta”? “La soluzione è semplice”, spiega il primo cittadino, “se togliessimo tutti i cassonetti, considerando che a Ugento ce ne sono circa 850, lasciando solo quelli delle marine che sono circa 150, tutta la spesa relativa agli altri 600 sarebbe abbattuta e sarebbe devoluta all’assunzione di nuovo personale. In più i contributi che eventualmente arriverebbero dalla Regione per la pulizia delle spiagge, tramite una clausola nel capitolato, potrebbero essere devoluti alla ditta in modo da garantire la pulizia stessa delle spiagge”. Inoltre “i precari lavorano già 3-4 mesi l’anno, quindi la spesa extra che chiederemmo non sarebbe per 12 mesi, ma solo per gli 8 mesi rimanenti. Stiamo poi studiando un capitolato che invece di 5 anni ne duri 9, in modo che ci sia un ammortamento più lungo sui mezzi che la ditta acquista: anche quel risparmio annuale sarebbe girato al personale”. Anche un’altra questione sta interessando l’opposizione in questi giorni: “Adesso la nostra battaglia si sta concentrando sul mancato rispetto da parte della ditta di quanto previsto nella pianta organica. La ditta doveva avere in forza 25 unità lavorative tra amministrativi e operai ma ne solo 22. Questo significa che si lavora sottodimensionati e che i cittadini di Ugento stanno pagando 25 lavoratori quando ne lavorano solo 22. Mancano 3 lavoratori che possono essere tranquillamente assunti tra gli stagionali prima di firmare il nuovo capitolato. Se ne potrebbero assumere 3 a tempo indeterminato oppure si potrebbe fare un contratto part-time a 6 persone, in modo di dare al possibilità di far lavorare alcuni dei precari. Questo è un impegno che chiederemo anche in sede di assemblea dell’Ato Lecce/3. Siamo informalmente d’accordo per concordare un ordine del giorno in Consiglio comunale da sottoporre all’Ato, sia per la stabilizzazione dei precari che per il completamento della pianta organica”.


Pierangelo Tempesta

Attualità

751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

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In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

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Attualità

Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

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Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

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Attualità

Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano

“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

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«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.

Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.

Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.

Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.

«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».

I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).

«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.

«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.

L’IMPIANTO

Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.

Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.

Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.

L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.

I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.

MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.

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