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Attualità

Una cronaca diventata storia

Il prof. Hervè A. Cavallera, docente di Unisalento e presidente della Sezione di Tricase della Società di Storia Patria della Puglia: «Le informazioni e le immagini (anche quelle pubblicitarie) offerte, hanno assunto un posto fondamentale per una ricostruzione della vita della nostra provincia»

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Il 9 giugno 1996 usciva, “distribuito gratuitamente a tutte le famiglie nei Comuni di Tricase, Montesano, Miggiano, Specchia, Tiggiano, Corsano, Alessano, Gagliano, Andrano, Castrignano del Capo, Morciano, Salve, Patù” il quindicinale «il Gallo», su idea di Luigi Zito.


Si trattava di un progetto effettivamente innovativo, frutto di una esperienza maturata all’estero, in cui si offrivano ai cittadini del Capo di Leuca una serie di notizie documentate, non solo connesse alle questioni locali, bensì aperte a tutto il territorio salentino e non  solo. Così su quella prima pagina del numero “zero” veniva ricordata la figura di don Tonino, ma si portava la discussione sui vari autovelox e si informava di un vertice informale dei ministri dell’agricoltura dell’Unione Europea tenuto a Muro Leccese e ad Otranto. Le firme della prima pagina erano  dei giornalisti Sergio Torsello e Gabriele Coluccia. Direttore responsabile Vito de Giorgi, al quale dopo sei mesi, subentrò Elio Ricchiuto.


L’abilità del giornale, e quindi la sua fortuna e la sua lunga durata, di cui al momento si celebra il quarto di secolo, è stata anche  quella di saper coniugare da subito notizie e pubblicità  senza che quest’ultima divenisse mai invasiva e pesante.


Dal 2000 Luigi Zito assume la carica Direttore Responsabile (coordinatore di Redazione Giuseppe Cerfeda) e il giornale diventa sempre di più, come è scritto nel sottotitolo, un “Periodico indipendente di cultura, servizio ed informazione del Salento”. Viene distribuito in tutta la provincia di Lecce e accanto alla versione cartacea vi è quella on line.


Le ragioni del successo de «il Gallo» sono molteplici. Abbiamo già detto della felice armonia tra articoli e pubblicità che rende ogni pagina variegata al punto giusto. Ma gli elementi essenziali sono altri e sono quelli espressi nel sottotitolo. L’indipendenza del periodico è assicurata dal ruolo di una informazione volta ad offrire al lettore un panorama di notizie che vanno da quelle di cronaca cittadina a quelle culturali, dalla analisi dei bisogni sociali del territorio agli eventi che lasciano un segno.


Così, nel numero 19 giugno-2 luglio 2021, il lettore si può soffermare  sui sovvenzionamenti regionali per le strade  disastrate, sull’approvazione di un nuovo e importante farmaco,  sull’annoso problema della strada statale 275, sulla filiera ittica nel Salento, sul turismo conviviale, su tanti eventi e personaggi della cultura.


D’altra parte su ilgallo.it si possono quotidianamente leggere tutte le notizie di cronaca, di attualità, di sport, di mostre della provincia.


L’informazione è costante ed avviene su più piani.


Sotto tale profilo, il periodico diretto da Luigi Zito corrisponde effettivamente alle esigenze di una utenza che richiede informazioni  equilibrate, peraltro arricchite da illustrazioni essenziali, più che soddisfacenti da un punto di vista grafico. Accade così che ci si trova veramente di fronte ad un periodico di servizio, che non intende  svolgere alcuna funzione per così dire ideologica, ma effettivamente fornire un quadro dei principali eventi provinciali, dai quali il lettore potrà trarre, secondo i suoi interessi e le sue competenze, delle visioni d’insieme.


Il tutto nella consapevolezza che le informazioni e le immagini (anche quelle pubblicitarie) che si sono offerte in un quarto di secolo hanno assunto un posto fondamentale per una ricostruzione della vita della nostra provincia. Una cronaca che ormai si è fatta storia.


Hervé A. Cavallera


Presidente della sezione di Tricase della Società di Storia Patria della Puglia, è uno dei massimi studiosi dell’idealismo italiano e storico della famiglia

Hervé A. Cavallera, nato a Tricase, è professore ordinario di Storia della Pedagogia nell’Università del Salento, ove ha ricoperto la carica di Direttore del Dipartimento di Scienze Pedagogiche, Psicologiche e Didattiche e ricopre la carica di Presidente dei Corsi di laurea in Area pedagogica. Ha altresì ricoperto gli insegnamenti di Filosofia dell’educazione, Storia della scuola e delle istituzioni educative, Educazione comparata, Pedagogia comparata, Letteratura per l’infanzia.


Ha tenuto, sin dalla fondazione, presso la sede di Lecce della SSIS-Puglia, l’insegnamento di Storia della scuola e delle istituzioni educative e il Laboratorio di Scienze dell’educazione II.


È stato vicepreside presso la Facoltà di Scienze della Formazione.


Aderisce al Dipartimento di Filologia Classica e Scienze Filosofiche.


Ha collaborato alla riforma della scuola durante il Ministero Moratti. Consulente del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Revisore, per il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica dei Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, di alcuni dei quali egli stesso è stato ed è coordinatore nazionale; Valutatore, per il Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, della produzione scientifica delle Università italiane.


È componente dei Comitati scientifici della “Fondazione Ugo Spirito”, della “Fondazione Giovanni Gentile per gli Studi Filosofici” (Università di Roma – “La Sapienza”), della “Fondazione Elémire Zolla”, del “Centro di Bioetica e Diritti umani”. È socio della “Società Italiana di Pedagogia” e del “Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa”, di cui è membro del Direttivo; è Socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia (ed è Presidente della Sezione di Tricase) e di altre associazioni scientifiche nazionali e internazionali.


È autore di decine di volumi e di centinaia di saggi scientifici, direttore di collane editoriali e componente del direttivo di diverse riviste scientifiche nazionali e internazionali.


È curatore delle “Opere Complete” di Giovanni Gentile e componente del Comitato per l’Edizione Nazionale delle Opere di Ugo Spirito, di cui è stato discepolo.


Hervé A. Cavallera è particolarmente riconosciuto in campo nazionale e internazionale sia come uno dei massimi studiosi dell’idealismo italiano sia come storico della famiglia, di cui ha offerto in Italia la prima disamina critica in chiave educativa. Ha inoltre ricevuto numerosi premi per la sua produzione scientitifica


 


 


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

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Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

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Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

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Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

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