Attualità
Videopoker illegali: vasta operazione dei Carabinieri
A Copertino, i Carabinieri della locale Tenenza, in collaborazione con personale della Siae competente per territorio, hanno proceduto al controllo amministrativo

A Copertino, i Carabinieri della locale Tenenza, in collaborazione con personale della Siae competente per territorio, hanno proceduto al controllo amministrativo nei confronti di un bar copertinese, nell’ambito di accertamenti finalizzati al contrasto del gioco d’azzardo e delle frodi ai danni dello Stato. Nel corso dell’ispezione, sono stati sottoposti a sequestro tre apparecchi elettronici tipo videopoker. Gli apparecchi, pur essendo collegati in rete, erano privi dell’attestato di conformità alle disposizioni vigenti, rilasciato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché non rispondevano, al momento dell’ispezione, a quanto invece imposto dal comma 7° dell’art. 110 Tulps. Il gestore del locale ora rischia, oltre all’avvenuto sequestro, una sanzione amministrativa che va da un minimo di 500 ad un massimo di 3mila euro per ogni apparecchio sequestrato, che sono stati affidati in custodia giudiziale ad una Ditta convenzionata.
Questo servizio si è prefisso anche lo scopo di dare risposte a quelle madri disperate che ancora si lamentano che i propri figli o mariti, alle cosiddette “macchinette” illecite, continuano a perdere e sperperare moltissimo denaro, lapidando anche interi patrimoni familiari in situazioni dove, spesso, già le stesse condizioni di vita dell’intera famiglia sono precarie. Questi controlli a tappeto hanno interessato complessivamente 69 esercizi commerciali, tra bar e circoli, identificando complessivamente 225 persone, molte delle quali già note alle forze dell’ordine per reati di varia natura o reati specifici di gioco d’azzardo. i Comuni interessati all’attività sono stati Gallipoli (9 esercizi controllati per un totale di 37 videopoker), Nardò (13 esercizi controllati per un totale di 31 videopoker), Copertino (63 esercizi controllati per un totale di 15 videopoker), Galatina (9 esercizi controllati per un totale di 21 videopoker), Galatone (7 esercizi controllati per un totale di 25 videopoker), Sannicola (3 esercizi controllati per un totale di 8 videopoker), Cutrofiano (10 esercizi controllati per un totale di 14 videopoker), Aradeo (4 esercizi controllati per un totale di 8 videopoker), Alezio (3 esercizi controllati per un totale di 7 videopoker), Neviano (5 esercizi controllati per un totale di 11 videopoker). Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro 10 videopoker, del genere proibito, modificati e privi delle previste autorizzazioni di polizia: tale modifica permetteva di celare dietro una prima schermata di diversi giochi leciti, altri proibiti, poichè riconducibili alle regole del poker. in alcuni casi tali “macchinette” non erano nemmeno collegate alla rete del sistema gestito dai monopoli di stato, non consentendo così un controllo sulle vincite e sulle giocate delle macchinette in questione. tali video poker, venivano infatti trovati privi del modem di trasferimento delle giocate. in questo modo il proprietario e gestore di tali apparecchiature risultava totalmente evasore delle imposte, mentre gli ignari giocatori, non avevano alcuna garanzia di vincita, cosi’ come invece stabilito dalla legge. Tutte le apparecchiature elettroniche irregolari, previa apposizione dei sigilli, sono state sottoposte a sequestro amministrativo. I sequestri sono avvenuti a Copertino (5 videopoker) e Sannicola (altrettanti). Indagini sono in corso allo scopo di verificare se, dietro al business dei videopoker illeciti, vi sia una matrice comune o se siano i singoli commercianti che, in prorpio, modificano tali apparecchi per veder incrementati i loro guadagni. In totale sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di 12.000 euro, 5mila dei quali nei confronti di un bar copertinese e i rimanenti a Sannicola, in due esercizi commerciali. All’attività hanno partecipato 42 militari della Compagnia di Gallipoli impegnati su tutto il territorio di competenza.
Attualità
Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica
Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.
Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.
Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Rifiuti dall’auto, tolleranza zero
Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.
La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.
«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità», dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».
Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.
Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.
«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».
Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Lavoro, domanda e offerte
Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.
In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.
Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.
Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati, seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.
Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.
Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.
A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Cronaca3 settimane fa
Moto forza posto di blocco a Taurisano: inseguimento e schianto
-
Cronaca3 settimane fa
Tricase, truffa bonus edilizi per oltre 1,5 milioni di euro
-
Attualità2 settimane fa
Frontale auto-moto a Montesardo: un codice rosso
-
Approfondimenti3 settimane fa
Dove andiamo stasera di bello?
-
Cronaca2 settimane fa
Colpito da un fulmine, 42enne muore sulla SS275
-
Alessano3 settimane fa
In Salento in giro per feste, sagre, concerti, riti, live e street food
-
Attualità4 settimane fa
Tricase: dopo 44 anni Teresa ha spento i suoi Fornelli
-
Attualità3 settimane fa
Malasanità: Galatina, manca il medico e si sospende l’ecocolordoppler per un mese