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Attualità

Visit Sud Salento

In occasione dell’ultima fiera svoltasi a Parigi, per il Salon Mondial du Tourisme, presente una delegazione composta dagli amministratori di Tricase (la vice sindaco Francesca Longo), Ugento (assessora al turismo Anna Chiara Congedi), Tiggiano (sindaco Giacomo Cazzato) e Montesano Salentino (consigliere con delega al turismo Luigi Mele). Francesco Longo: «Partecipare ad eventi internazionali è ormai imprescindibile per far conoscere le bellezze dei territori, il patrimonio e la cultura e per cercare di competere con realtà che sono ormai avanti anni luce, grazie all’adozione di strategie vincenti ed efficaci»

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Promuovere il turismo nelle fiere internazionali: un obiettivo che accomuna i territori appartenenti all’Area Interna Sud Salento.


Grazie ad un finanziamento della Regione Puglia (POC Puglia FESR e FSE 2024-2020 Asse VI-Azione 6.8- interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche), l’Area Interna Sud Salento ha avviato un progetto di promozione turistica dei territori (“Visit Sud Salento”, adottando una strategia comune e cercando di mettere a sistema opportunità e punti di forza condivisibili con tutti i paesi che ne fanno parte.


A sentire i protagonisti, «la presenza dell’Area Interna Sud Salento a Milano, Berlino e Parigi è stata preziosa e fondamentale per la strategia di sviluppo turistico dei territori».


Le delegazioni dei comuni che hanno partecipato alle tre fiere hanno avuto l’opportunità di conoscere altre realtà, di immaginare nuove forme di sviluppo del turismo, di tessere relazioni, di promuovere gli operatori economici del territorio e partecipare a conferenze stampa, alcune delle quali di rilievo istituzionale, all’interno di Consolati Italiani all’estero.


Su una cosa non c’è dubbio: la strategia vincente è fare rete, anche oltre i confini nazionali, per aumentare la competitività dei territori che possiedono enormi potenzialità ed anche tante criticità.


In occasione dell’ultima fiera svoltasi a Parigi, per il Salon Mondial du Tourisme, era presente una delegazione composta dagli amministratori di Tricase, Ugento, Tiggiano e Montesano Salentino, rispettivamente con Francesca Longo, Anna Chiara Congedi, Giacomo Cazzato e Luigi Mele.


Un importante incontro si è svolto presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dove è stato presentato il patrimonio culturale materiale e immateriale dei paesi interessati.


Una conferenza stampa all’interno del Consolato Generale d’Italia a Parigi, alla presenza della Console Irene Castagnoli, dell’Ambasciatore Mario Boffo, della stampa parigina e dei vertici di Enit, strategica e diretta a raccontare i nostri territori e far conoscere le nostre bellezze, anche grazie ai video di promozione del territorio che ha incantato la platea.


La partecipazione alla fiera è stata utile a promuovere gli operatori economici ed a tessere relazioni con altri enti e istituzioni presenti.

«Adottare una strategia congiunta, facendo rete con i territori e le istituzioni», ha spiegato la vice sindaco di Tricase con delega al turismo Francesca Longo, «aiuta a mettere in risalto potenzialità e fragilità degli stessi, permettendo di formulare un’offerta turistica comune e condivisa che possa risultare vincente rispetto a quelle adottate negli ultimi anni. Isolarsi è controproducente per chi già paga il prezzo dell’arretratezza dell’infrastrutturazione di trasporto, dalla quale ne deriva la competitività. Partecipare ad eventi internazionali», ha concluso Francesca Longo, «è ormai imprescindibile per far conoscere le bellezze dei territori, il patrimonio e la cultura e per cercare di competere con realtà che sono ormai avanti anni luce, grazie all’adozione di strategie vincenti ed efficaci».


L’assessora al turismo di Ugento, Anna Chiara Congedi, ha sottolineato come sia «stata un’opportunità importante salire sui palcoscenici mondiali, sedici comuni con un unico denominatore: la fragilità e la forza della bellezza del Sud Salento. Sappiamo di vivere in borghi bellissimi, alla pari di altre realtà, ma è altrettanto vero che su certi aspetti di natura sovraordinata siamo depotenziati. Fare rete è la nostra strategia. Crediamo sia necessaria una soluzione associativa ampia», ha concluso l’amministratrice ugentina, «chiave di volta per rafforzare la gestione associata dei servizi e per elevare la competitività territoriale».


Il presidente dell’Assemblea dei Sindaci di Aree Interne e sindaco di Tiggiano Giacomo Cazzato, sostiene che «il Capo di Leuca è nel solco di un turismo che mette al centro la dimensione comunitaria in cui i turisti diventano viaggiatori.  Un turismo responsabile e autentico lontano da modelli commerciali, un turismo in cui paesaggi, natura e umanità si legano in una dimensione che ammalia e permette a tutti di ritrovare un proprio dolce nido, così come diceva David Maria Turoldo».


Il consigliere con delega al turismo di Montesano, Luigi Mele, osserva: «Un’opportunità, questa, di primaria e fondamentale importanza, in quanto strumento efficace per esportare il modello Salento e le nostre potenzialità oltre i confini nazionali. L’amore per la nostra terra non si può ridurre a meri slogan, ma deve essere perenne azione di promozione e slancio di ciò che siamo e delle bellezze di cui disponiamo».


Tutto grazie al lavoro di Area Interna Sud Salento, del coordinatore di progetto e della giornalista Carmen Mancarella che ha organizzato in maniera precisa e puntuale la partecipazione alle fiere e le Conferenze istituzionali: «Se vogliamo dare concretezza alla parola “destagionalizzazione” l’unico modo è partecipare alle Borse Internazionali del Turismo per farci conoscere nel cuore dell’Europa. Ringrazio Area Interna Sud Salento per avermi conferito questo prestigioso incarico».


Scogliere a picco sul mare, sentieri selvaggi, muretti a secco, spiagge morbide e dorate lambite da un mare caraibico, borghi ricamati nella pietra, feste patronali, musica ed enogastronomia, un ventaglio di emozioni da vivere nel Sud Salento.


 


Appuntamenti

Aeronautica: un salentino al comando a Galatina

Il Col. Fabrizio Beccarisi, originario proprio di Galatina, subentrerà al Colonnello Roberto Ambra nell’incarico di Direttore del 10° Reparto Manutenzione Velivoli

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Si svolgerà domani, mercoledì 24 settembre, all’interno dell’hangar Nord dell’Aeroporto “F. Cesari” di Galatina, la cerimonia di avvicendamento alla Direzione del 10° Reparto Manutenzione Velivoli.

Il Colonnello Fabrizio Beccarisi (nella foto in alto), galatinese, sostituirà l’uscente Colonnello Roberto Ambra.

La cerimonia sarà presieduta dal Brigadiere Generale Roberto Lo Conte, Comandante della 2^ Divisione del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare.

Il 10° Reparto Manutenzione Velivoli è l’Ente dell’Aeronautica Militare Italiana che produce capacità operativa per le flotte di competenza.

In particolare: assicura il supporto tecnico-logistico sui Sistemi d’Arma T-339 in tutte le sue versioni, inclusa quella utilizzata dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale, T-345, T-346, alianti e sulle Barriere d’Arresto per garantirne la massima efficienza; esercita le funzioni attribuite su delega dal Comando Logistico relativamente alla gestione tecnica, logistica ed amministrativa sui sistemi predetti ed alla sola gestione tecnico-amministrativa sul Sistema T-260; addestra il personale specialista alla manutenzione sui sistemi d’arma T-339,T-346 e sulle Barriere d’Arresto e rilascia la Licenza di Manutentore Aeronautico (MAML); opera nell’ambito di una sinergica integrazione all’interno della Base di Galatina e del contesto salentino per garantire elevata utilità complessiva al sistema Paese.

Il Colonnello Roberto Ambra, Direttore uscente, durante il suo intenso periodo di comando ha permesso al Reparto di gestire con successo l’incremento della produzione di ore volo del velivolo T-339.

Contestualmente, è stato assicurato il costante supporto alla Pattuglia Acrobatica Nazionale, sia durante la trasferta in Nord America (NAT 24) sia nelle stagioni in Italia.

Nel corso del suo mandato, nonostante le criticità legate alla vetustà della flotta T-339, il Reparto è riuscito sempre a mantenere un numero di velivoli disponibili sufficiente a sostenere il numero di ore volo da produrre.

Il Colonnello Fabrizio Beccarisi, originario di Galatina, proviene dai Corsi Regolari dell’Accademia Aeronautica, è laureato in Ingegneria Aerospaziale ed ha conseguito la qualifica di Ingegnere Sperimentatore di Volo.

Nel corso della carriera ha prestato servizio presso il Reparto Sperimentale di Volo del Comando Logistico, l’agenzia NETMA di Hallbergmoos e alla Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità dove ha svolto importanti incarichi nell’ambito di diversi programmi di sviluppo della Forza Armata.

 

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Alessano

Sea & Rivers, Puglia e Salento Plastic Free

Sabato 27 e domenica 28 settembre volontari in azione per la tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua. Oltre 260 eventi in tutta Italia. In Salento appuntamenti ad Alessano, Campi Salentina, Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro 

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Torna l’onda blu dei volontari Plastic Free: sabato 27 e domenica 28 settembresi svolgerà in tutta Italia “Sea & Rivers”, il grande evento dedicato alla tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua,promosso da Plastic Free Onlus, con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e in collaborazione con MINI Italia.

Saranno ben 28 gli appuntamenti in Puglia, uno dei numeri più alti a livello nazionale, distribuiti tra sabato e domenica, grazie all’impegno della rete capillare di referenti territoriali e all’entusiasmo dei volontari.

«Il nostro è ormai un appuntamento ricorrente e siamo felici di vedere coinvolti un numero sempre maggiore di referenti», dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia (è di Castro, NdR), «ancora più importante è poter contare sulla collaborazione di amministrazioni comunali, associazioni locali e volontari: un segnale concreto della crescente sensibilità ambientale del nostro territorio. Il nostro obiettivo resta quello di non dover più intervenire, perché significherà che non ce ne sarà più bisogno. La strada è ancora lunga, ma il percorso che stiamo seguendo è quello giusto.

Sabato 27 settembre si terranno iniziative di clean up ad Alessano, Bisceglie, Francavilla Fontana, Campi Salentina, Putignano, Fasano, Bitonto, Laterza, Gravina in Puglia, e in Castellana Grotte, dove è prevista una passeggiata ecologica.

A Monopoli si svolgerà invece una raccolta mozziconi.

Domenica 28 sarà una giornata di mobilitazione ancora più ampia.

Nella provincia di Lecce sono previste attività a Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro (passeggiata ecologica).

«In un momento storico in cui i mari stanno soffocando sotto il peso dei nostri scarti, Sea & Rivers rappresenta un grido collettivo di speranza e di azione», dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, «le nostre iniziative dimostrano che invertire la rotta è ancora possibile. In appena sei anni, abbiamo organizzato più di 8.800 appuntamenti in Italia, rimuovendo oltre 4,6 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ora è il momento di fare ancora di più».

Al centro dell’azione di Plastic Free c’è la lotta alla plastica: secondo le previsioni, entro il 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci, con conseguenze devastanti per la biodiversità marina e per la stessa catena alimentare umana.

Si stima che l’80% della plastica presente nei mari provenga da fonti terrestri, in particolare dai fiumi, che ogni anno riversano tra 1,15 e 2,41 milioni di tonnellate di rifiuti plastici.

In Italia, un monitoraggio condotto su 12 fiumi ha rivelato che l’87% dei rifiuti fluviali contiene plastica, di cui oltre il 38% è plastica monouso.

Non si tratta solo di un problema visibile e ambientale. Studi scientifici recenti hanno rilevato la presenza di microplastiche e nanoplastiche nel sangue, nei polmoni, nel latte materno e nei tessuti umani, a conferma della pervasività di un’emergenza che riguarda non solo l’ambiente ma anche la salute pubblica.

Anche quest’anno MINI Italia rinnova il suo supporto all’iniziativa con il progetto “MINI for the Planet”, che esprime l’impegno concreto del brand per la salvaguardia dell’ambiente, condividendo con Plastic Free i valori di responsabilità e partecipazione attiva.

«Invitiamo tutti i cittadini, le famiglie, le associazioni, le scuole e le imprese a unirsi a noi», aggiunge De Gaetano, «basta andare su www.plasticfreeonlus.it/eventi, scegliere l’appuntamento più vicino e iscriversi gratuitamente. Ogni singola azione conta, ogni persona può fare la differenza. Il nostro Pianeta ci sta chiedendo aiuto: è tempo di rispondere».

Plastic Free Onlus è un’associazione di volontariato nata nel 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare cittadini e istituzioni sul pericolo dell’inquinamento da plastica. In pochi anni è diventata una delle realtà più attive in Italia in ambito ambientale, grazie a una rete capillare di referenti territoriali, progetti educativi nelle scuole, collaborazioni istituzionali e campagne di pulizia in tutto il Paese.

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Attualità

Lavori da remoto? Ecco tutta la tecnologia che ti serve nel 2025

Vediamo insieme gli strumenti indispensabili per rendere il lavoro da remoto davvero produttivo, sicuro e – perché no – anche più piacevole

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Il lavoro da remoto non è più un esperimento nato durante la pandemia: è diventato la normalità per milioni di professionisti. L’ufficio, oggi, può essere ovunque – una baita di montagna, un bar nel centro città o il tavolo della cucina. Ma per sfruttare davvero libertà e flessibilità, serve un kit tecnologico intelligente, capace di semplificarti la vita e proteggerti dalle insidie digitali.

Vediamo insieme gli strumenti indispensabili per rendere il lavoro da remoto davvero produttivo, sicuro e – perché no – anche più piacevole.

VPN: il passe-partout digitale di cui non puoi fare a meno

In un mondo in cui i caffè diventano sale riunioni e gli aeroporti uffici improvvisati, la VPN gratis resta lo strumento numero uno. Non si tratta solo di connessioni criptate: pensa a una VPN come al tuo scudo digitale.

Che tu stia inviando documenti riservati da un coworking o leggendo email sul Wi-Fi dell’hotel, una VPN crea un tunnel privato che tiene lontani occhi indiscreti e hacker. E non solo: ti permette anche di aggirare restrizioni geografiche, dandoti accesso a strumenti e piattaforme fondamentali ovunque ti trovi.

In breve? La VPN è il compagno di viaggio che ti serve sempre.

Produttività smart o caos digitale? La scelta è tua

Ogni giorno spuntano nuove app che promettono miracoli. Ma attenzione: riempire il tuo laptop di strumenti inutilizzati non ti renderà più produttivo.

La strategia giusta è scegliere con criterio:

  • Calendari intelligenti che incastrano riunioni tra fusi orari senza mille email.

  • Trello o ClickUp per gestire i progetti in squadra.

  • Notion, la piattaforma tutto-in-uno amata da chi vuole ordine e chiarezza.

E ricordati: meno è meglio. Spesso un’app leggera e ben fatta batte sistemi complessi e pieni di funzioni superflue. A questo aggiungi uno storage cloud aziendale affidabile: così i tuoi file saranno sempre al sicuro e accessibili, senza intoppi.

Benessere e concentrazione: i veri alleati del lavoro da remoto

Non tutti gli strumenti utili al lavoro da remoto sono software professionali. Alcuni ti aiutano a restare concentrato e in salute:

  • Krisp, che elimina i rumori di fondo durante le call.

  • Playlist e suoni ambientali che trasformano le ore di focus in momenti davvero produttivi.

  • Piccole pause di mindfulness che ti proteggono dal burnout digitale.

E non dimenticare l’ergonomia: un supporto per il laptop, un poggiapolsi o un poggiapiedi regolabile possono sembrare dettagli, ma sul lungo periodo fanno la differenza tra lavorare bene e lavorare soffrendo.

Un toolkit su misura per te

Il segreto del lavoro da remoto nel 2025 è semplice: non esiste una soluzione universale. Il tuo kit tecnologico deve rispecchiare le tue esigenze. Sicurezza dei dati, strumenti che ti fanno risparmiare tempo e piccoli accorgimenti che migliorano il benessere: questo mix è la vera formula vincente.

Essere sicuri – scegliere cosa serve davvero e cosa no – è la chiave per lavorare meglio, ridurre lo stress e godersi al massimo i vantaggi del lavoro da remoto. Perché l’ufficio, ormai, è dove decidi tu.

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