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Cronaca

Omicidio Noemi: chiesta archiviazione per genitori Lucio, famiglia vittima si oppone

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A due anni dall’omicidio della 16enne Noemi Durini, non si ferma il lavoro degli avvocati dei genitori della ragazza alla ricerca della completa verità sul caso e dell’individuazione delle piene responsabilità in merito.


Per questo nella giornata di ieri, come riporta Corrieresalentino, i legali si sono opposti alla richiesta di archiviazione delle accuse nei confronti dei genitori di Lucio Marzo, l’assassino reo confesso ed ex fidanzato di Noemi.

Nei confronti del padre e della madre di quest’ultimo erano stati aperti dei fascicoli per favoreggiamento e soppressione di cadavere.

Il supplemento d’inchiesta avrebbe però indotto il pm verso l’idea di accantonare le accuse perché non vi sarebbe prova della loro presenza sul luogo del delitto, neanche in un secondo momento in fase di occultamento del corpo.

E nemmeno una eventuale responsabilità data dalla conoscenza degli indagati di quanto commesso dal figlio e da una loro compartecipazione nell’eliminazione delle prove (lampante il caso della minuziosa pulizia dell’automobile che lascerebbe credere che gli stessi non potessero non sapere, se non addirittura aver contribuito a nascondere le tracce) costituirebbe, per il pm, la materializzazione del reato di favoreggiamento.

Per il magistrato infatti i genitori di Lucio avrebbero agito nell’interesse di tutelare un proprio congiunto “da un grave ed inevitabile nocumento nella libertà e nell’onore”.


La famiglia di Noemi però non molla, spinta dalla convinzione che il giovane omicida, Lucio, non possa aver agito da solo. E certa che, anche qualora il delitto sia unicamente opera sua, l’azione seguente nella soppressione del cadavere e nell’occultamento delle prove celi responsabilità di suo padre e sua madre.


Casarano

23enne denuncia: “Diffuse immagini hot su sito per adulti a mia insaputa”

Il forum è quello che una infermiera toscana, di 35 anni, ha reso noto ai più qualche giorno fa: la vicenda è quella della pagina Facebook con quasi 32.000 iscritti, nella quale molti uomini postavano foto intime…

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Anna Madaro è fra le vittime di un forum per adulti simile a “Mia Moglie“, a sua insaputa.

Anna è un’attrice salentina 23enne.

Il forum è quello che una infermiera toscana, di 35 anni, ha reso noto ai più qualche giorno fa: la vicenda è quella della pagina Facebook con quasi 32.000 iscritti, nella quale molti uomini postavano foto intime delle proprie mogli, senza il loro consenso.

La storia è stata riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno, dove si chiarisce che  Anna ha trovato sue «foto, video, storie e screenshot di live dati in pasto a chiunque con commenti a dir poco schifosi e pericolosi».

Ora l’attrice ha presentato una denuncia alla questura di Taranto nel mentre sta diffondendo una petizione on line avviata da un’altra vittima per la cancellazione del forum su cui sono comparse le sue immagini e quelle di tante altre donne.

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Appuntamenti

Corsano: la “Classe ’75” festeggia il mezzo secolo

Dopo la foto di rito sulla scalinata della chiesa, la serata è proseguita presso un ristorante di Tricase dove fra frizzi e lazzi…

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Riceviamo & Pubblichiamo

Mezzo secolo di vita è un traguardo importante e i cinquantenni di Corsano, il 12 agosto scorso, hanno organizzato una rimpatriata per festeggiare tutti insieme questo traguardo.

A partire dalle ore 19 i “ragazzi e le ragazze” della classe 1975 si sono ritrovati presso la chiesa di San Biagio, a Corsano, per assistere alla celebrazione della messa.

Dopo la foto di rito sulla scalinata della chiesa, la serata è proseguita presso un ristorante di Tricase dove fra frizzi e lazzi, racconti, aneddoti, balli, canti e molte risate, non sono mancati gli attimi fuggenti di pura emozione”. 

I ragazzi del 1975

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Cronaca

Gallipoli, la Polizia continua i quotidiani controlli

In un caso personale è stata contestata la somministrazione abusiva di alimenti e bevande in difformità alla licenza di attività di vicinato…

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Controlli straordinari della Polizia a Lido Conchiglie e Baia Verde

I controlli hanno interessato 3 locali del centro storico di Gallipoli, a carico dei quali la Polizia Locale ha contestato l’abusiva occupazione del suolo pubblico.

In un caso personale è stata contestata la somministrazione abusiva di alimenti e bevande in difformità alla licenza di attività di vicinato; mentre un esercente sarà sanzionato per assenza del titolare e del preposto all’atto del controllo e dovrà presentare la documentazione inerente l’attività e, a seguito della sua analisi, potranno essere contestate ulteriori violazioni.

Il personale Asl non ha rilevato irregolarità inerenti la corretta conservazione e tracciabilità degli alimenti mentre ha richiesto ad un esercizio la successiva presentazione di documentazione inerente il manuale di autocontrollo per il rispetto delle normative sanitarie e di igiene.

Sono state, quindi, contestate sanzioni amministrative per un totale di circa 6.000 Euro.

Nell’ambito del rafforzamento dei controlli nelle aree della Baia Verde di Gallipoli sono state controllate 179 persone e 48 veicoli, inoltre sono state sequestrate a carico di ignoti 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un totale complessivo di circa 4 grammi.

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