Cronaca
Con la pistola in auto: inseguito e arrestato
Le fiamme gialle arrestano pluripregiudicato beccato con l’arma carica a bordo di un auto tra le strade di Galatone
Un uomo di Galatone, C.M., di 29 anni, con numerosi precedenti penali, scarcerato da pochi mesi per rapina, è stato arrestato dai finanzieri della Compagnia di Gallipoli.
Una pattuglia in servizio, mentre percorreva via Cairoli a Galatone, ha incrociato una station wagon che percorreva via Cairoli contro senso.
L’autovettura, con a bordo due persone, è stata costretta a fermarsi dall’autovettura di servizio che gli ha sbarrato. I militari sono scesi dall’auto per controllare le due persone presenti all’interno della Opel e contestare loro la violazione al Codice della Strada.
Alla vista delle fiamme gialle i malviventi hanno effettuato manovra di retromarcia e dopo alcuni metri invertito il senso di marcia cercando di dileguarsi. Partito l’inseguimento, dopo alcune centinaia di metri, nei pressi della zona artigianale di Galatone, l’autovettura ha arrestato la marcia ed il passeggero è uscito dall’autovettura cercando di allontanarsi nele campagne vicine, mentre il guidatore cercava di dileguarsi con la sua Opel.
Gli uomini della Guardia di Finanza ha inseguito l’uomo fuggito a piedi che, vistosi oramai braccato, ha lanciato un oggetto che cadeva a pochi metri di distanza. Fermato il fuggitivo, le fiamme gialle hanno recuperato una pistola semiautomatica Beretta mod. 82 BB con matricola abrasa completa di caricatore inserito, con all’interno n. 6 colpi calibro 7,65, in perfetto stato d’uso.
La pistola e le munizioni rinvenute venivano sottoposte a sequestro.
Dai successivi accertamenti è risultato che il fermato era stato scarcerato per fine pena nel mese di novembre 2016 a seguito di una condanna per rapina aggravata in concorso con altre persone.
Il 29enne galatinese è stato quindi tratto in arresto per la detenzione della pistola sprovvista di matricola.
Dell’avvenuto arresto è stata data immediata comunicazione al P.M. di turno della Procura della Repubblica di Lecce, che ha disposto il trasferimento in carcere dell’indagato.
Cronaca
Assalti ai bancomat, ANCI Puglia: «Ministro dell’Interno intervenga»
Dopo i tanti episodi verificatisi anche in Salento: «Attivare strategia coordinata di contrasto e prevenzione del fenomeno su scala regionale e azione straordinaria e immediata per rafforzare presenza dello Stato sul territorio e garantire sicurezza reale ai cittadini»
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La Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio, ha scritto al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per sollecitare un intervento urgente sul fenomeno degli assalti ai bancomat, sempre più frequenti e diffusi sul territorio regionale.
Dopo quanto avvenuto due giorni fa a San Ferdinando di Puglia, nella notte scorsa si è verificato un nuovo atto criminoso a Veglie, solo l’ultimo degli episodi verificatisi in Salento, l’ennesimo di una lunga serie che ormai interessa in maniera sistematica l’intero territorio.
Questi episodi generano un diffuso senso di insicurezza nelle comunità locali, provocano gravi danni materiali alle attività economiche e agli enti coinvolti e comportano disservizi e disagi che colpiscono soprattutto le categorie più fragili della popolazione, come anziani, donne e persone con disabilità.
I sindaci, «pur collaborando con le Prefetture e apprezzando l’impegno delle Forze dell’Ordine» sottolineano la «grave carenza di risorse e strumenti a disposizione dei Comuni per fronteggiare un fenomeno che ormai costituisce una vera e propria emergenza».
ANCI Puglia chiede al Ministero dell’Interno di attivare: una strategia coordinata di contrasto e prevenzione del fenomeno su scala regionale; un’azione straordinaria e immediata per rafforzare la presenza dello Stato sul territorio e garantire sicurezza reale ai cittadini.
Per la Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio: «È fondamentale assicurare alle comunità pugliesi la percezione concreta della legalità e della presenza dello Stato, oggi più che mai necessarie per ristabilire la fiducia, la sicurezza e la tutela dei cittadini e delle istituzioni locali».
Cronaca
Doppio furto d’auto, tre arresti
In carcere tre uomini, rispettivamente di Gagliano del Capo, Lecce e Surbo, per il furto prima di una Fiat Punto e poi di una Fiat Stilo
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I carabinieri della Stazione Carabinieri di Lizzanello, supportati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, hanno arrestato in flagranza tre persone, un uomo di 38 anni di Gagliano del Capo, un 43enne di Lecce e una 28enne di Surbo, ritenuti responsabili, in concorso, di furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo si sarebbe mosso su una Fiat Punto, risultata rubata a Lizzanello per raggiungere via Duca degli Abruzzi, a Lecce.
Nel Capoluogo, approfittando di un attimo di distrazione del proprietario, avrebbero sottratto una seconda auto, una Fiat Stilo.
È stata, però, la rapidità della vittima nel chiamare il NE 112 a innescare la risposta immediata dei carabinieri, che in pochi istanti hanno attivato una rete di pattuglie sul territorio.
Proprio grazie alla conoscenza capillare della zona e alla sinergia operativa tra le gazzelle dell’Arma che i carabinieri sono riusciti a intercettare i responsabili mentre percorrevano le vie di Lizzanello con entrambi i mezzi rubati.
L’intervento è stato tempestivo: una manovra decisa, un controllo accurato e in breve tempo la situazione è stata riportata sotto controllo senza rischi per la cittadinanza.
Il lavoro dei militari dell’Arma non si è però fermato al fermo.
Le attività investigative successive, supportate dall’acquisizione e dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso di consolidare ulteriormente il quadro indiziario e di rafforzare gli elementi di responsabilità.
Al termine delle formalità di rito, i tre arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica, che conduce le indagini.
I veicoli recuperati sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
Cronaca
Furto al centro commerciale, ladro in fuga fermato dai carabinieri
Addetto alle vendite di un negozio di elettronica chiama il 112 e si mette alle calcagna del 19nne sospettato agevolando l’intervento dei militari dell’Arma
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I carabinieri hanno arrestato un giovane ritenuto responsabile di furto aggravato ai danni di un punto vendita situato all’interno del centro commerciale di Surbo.
I carabinieri della locale Stazione sono intervenuti dopo la segnalazione di un addetto alle vendite di un negozio di elettronica che aveva notato il giovane allontanarsi in tutta fretta dopo essersi impossessato di due personal computer.
Notando la scena, ha allertato i carabinieri tramite il 112 e si è posto alle calcagna del ladro, fornendo all’operatore telefonico elementi utili per agevolare l’intervento dei militari.
La pattuglia dei carabinieri ha intercettato il segnalato, un 19nne originario della provincia di Bari, mentre, varcata la soglia del centro commerciale, tentava di darsi alla fuga e farla franca.
Gli uomini dell’Arma, grazie anche alle indicazioni fornite dall’operatore, hanno proceduto a bloccare il giovane e ad approfondire i controlli che si sono conclusi con una perquisizione personale.
Nel corso delle operazioni, il giovane è stato trovato in possesso di tutta la refurtiva, subito recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Al termine delle operazioni il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
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