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Cronaca

Dal “Comi”: “Non riusciamo a crederci”

La nota della Dirigente scolastica Antonella Cazzato a nome di tutto il Liceo “G.Comi” di Tricase, la scuola frequentata da Siria e Giada Fanciullo

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La dirigente scolastica Antonella Cazzato


Una notizia terribile ha intristito la giornata di Ognissanti per tutta la comunità salentina ma un vero colpo al cuore per il Liceo Girolamo Comi di Tricase.

La nostra studentessa Siria Fanciullo della quinta B del Liceo Linguistico ha perso la vita in un gravissimo incidente stradale, in una tarda sera di festa per i ragazzi.

Una Halloween night tragica che ci lascia un profondo dolore per la scomparsa dei Siria e una grande apprensione per la sorella Giada Fanciullo, anch’ella nostra studentessa della Terza A del Liceo Linguistico, ricoverata in codice rosso con gravi traumi.

Pochi giorni fa la nostra scuola aveva visto lo svolgimento della Quinta Giornata dedicata alla Sicurezza stradale, evento unico in tutta la regione Puglia, con interventi di esperti per la sensibilizzazione dei giovani ad una guida accorta e prudente.

Giornata dedicata all’attenzione che il nostro Liceo ha per le criticità legate all’età e alla spensieratezza tipica dei giovani, che spesso, statistiche alla mano, sono alla base di imprudenza e distrazione alla guida. Ricordo di aver concluso il Convegno il 12 ottobre scorso con la raccomandazione a tutti i nostri studenti di quarta e quinta classe coinvolti nel progetto a volersi bene e guidare sempre con la massima attenzione perché ciascuno è per noi una persona preziosa… Mai avrei immaginato che a distanza di due settimane da quell’evento avrei dovuto scrivere un comunicato stampa della scuola per aver perso una di loro.

Tutta la comunità scolastica del Comi è vicina alla 5BL di Siria e anche alla 3AL di Giada, ai compagni di classe, ai docenti che ogni giorno hanno condiviso tante emozioni.

Gli studenti e i docenti sono affranti dal dolore e io stessa non riesco a capacitarmi che sia accaduta una cosa così terribile.


Siria aveva una personalità forte, spiccata, un aspetto moderno e aperto alla Vita, una visione del proprio futuro proiettata a realizzare i suoi talenti e le sue vocazioni. Non potrà essere più cosi’, purtroppo.

Siamo vicini alla famiglia con tutto il nostro affetto e la nostra solidarietà.


Preghiamo per Giada, affinchè superi tutto e guarisca completamente e presto le sue ferite fisiche come quelle del suo cuore. Siamo vicini alle altre persone coinvolte, alla città di Presicce così provata. Siamo e saremo presenti come potremo in questo momento tristissimo.

Ciao Siria, ci mancherai. Fai buon viaggio tra gli Angeli.


Antonella Cazzato


Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

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Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

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Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, arresto a Gagliano

Dopo una segnalazione i poliziotti del commissariato di Taurisano hanno trovato nell’abitazione indicata un 40enne del posto che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori. Il padre presentava anche una ferita alla mano

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Gli agenti del Commissariato di Taurisano sono intervenuti dopo una segnalazione di maltrattamenti in famiglia a Gagliano del Capo.

Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato nell’abitazione segnalata un uomo di 40 anni che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori.

Mentre, nella casa, erano visibili diversi elementi d’arredo danneggiati, il padre dell’aggressore presentava anche un’evidente ferita a una mano.

È stato così chiamato personale del 118 intervenuto in soccorso dell’uomo ferito che è stato accompagnato al pronto soccorso di Casarano,

Al termine delle cure necessarie, è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.

L’uomo ha sporto quindi denuncia nei confronti del figlio che, accompagnato negli uffici del Commissariato, al termine delle procedure, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del P.M. di turno, condotto in carcere.

*foto in alto di repertorio
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Cronaca

Sicurezza sul lavoro, sommerso e caporalato: 40 persone deferite

I carabinieri hanno controllato 51 aziende in provincia, sospeso 16 attività ed elevato ammende per 220 mila euro e sanzioni amministrative per 63.500 euro

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Nel quadro di un’attività ispettiva programmata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro – Direzione Centrale per la Tutela, la Vigilanza e la Sicurezza del Lavoro, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, insieme al personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, con il supporto dell’Arma Territoriale, hanno portato a termine una significativa attività di controllo.

L’attività ha avuto come finalità principale il contrasto al lavoro irregolare, all’intermediazione illecita e al caporalato, oltre alla verifica del rispetto delle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nel corso delle ispezioni sono state controllate complessivamente 51 aziende attive in diversi settori, tra cui edilizia, commercio e agriturismo/ristorazione.

A seguito delle irregolarità riscontrate – tra cui l’impiego di lavoratori “in nero e gravi violazioni in materia di sicurezza – sono state disposte 16 sospensioni di attività imprenditoriali.

Le autorità competenti hanno inoltre irrogato ammende per un totale di 220mila euro e sanzioni amministrative pari a 63.500 euro. Complessivamente, 40 persone sono state deferite in stato di libertà per le violazioni accertate, in conformità alla normativa vigente.

L’operazione si inserisce nel più ampio impegno volto a tutelare i diritti dei lavoratori e a contrastare pratiche illecite che compromettono la regolarità del mercato del lavoro e la sicurezza degli ambienti lavorativi.

Le violazioni emerse hanno riguardato soprattutto l’inosservanza dei requisiti minimi di sicurezza, quali: mancata formazione dei lavoratori, assenza di misure antincendio adeguate, carenze negli accessi ai posti di lavoro in quota, mancata sorveglianza sanitaria, inadeguate condizioni igieniche dei luoghi di lavoro, mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza e mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

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