Cronaca
Droga e kalashnikov: tre arresti
Doppia operazione della guardia di finanza tra San Foca e Torre Chianca
La guardia di finanza di Lecce annuncia l’arresto di tre uomini con annesso sequestro di ingenti quantitativi di stupefacenti ed armi.
A San Foca è stato arrestato un uomo di 48 anni, beccato su un gommone con 60 chili di marijuana e tre kalashikov.
A Torre Chianca sono invece finiti in manette due albanesi in possesso di sei pani di eroina dal peso complessivo di oltre 3 chilogrammi.
Ecco il comunicato delle fiamme gialle:
Nella giornata di sabato le Fiamme Gialle di Lecce hanno condotto due distinte operazioni che si sono concluse con l’arresto di tre responsabili e con il sequestro di ingenti quantitativi di stupefacenti ed armi.
Nel molo turistico di San Foca i finanzieri, impegnati in un’attività di controllo economico del territorio, finalizzato all’attivazione di specifici interventi ispettivi per contrastare i fenomeni evasivi posti in essere mediante fittizie intestazioni di beni o disponibilità a soggetti diversi dal reale possessore o a società di comodo, ovvero attraverso distrazioni di beni aziendali per finalità personali, notavano accedere in porto un gommone oceanico, condotto da un uomo.
Dopo le operazioni di attracco, il gommone veniva immediatamente alato su un rimorchio, per essere trasportato altrove.
I militari si avvicinavano allo scopo di procedere all’identificazione del conducente ed al rilevamento dei dati tecnici di quell’imbarcazione. Ma in quel frangente, in modo repentino, l’uomo gettava in mare il proprio cellulare.
La circostanza insospettiva i finanzieri, che decidevano di ispezionare il gommone. In effetti, occultati nei gavoni di bordo le Fiamme Gialle leccesi rinvenivano dieci voluminosi involucri contenenti marijuana, per un peso complessivo di oltre sessanta chilogrammi. In un ulteriore vano, poi, venivano rinvenuti e sequestrati tre fucili kalashnikov, tutti completi di caricatore ed uno dotato pure di baionetta e ben duecento cartucce.
Procedevano dunque all’arresto di P.G., leccese e con precedenti per reati fiscali, di 48 anni.
In una seconda operazione condotta nella medesima giornata, poi, i finanzieri accedevano in una abitazione rurale sita nelle campagne di Torre Chianca, poiché transitandovi nei pressi avevano notato nel cortile esterno la presenza di alcuni soggetti che apparivano intenti in una animata discussione.
Ritenuto che quell’alterco in corso potesse ulteriormente degenerare, i militari decidevano di intervenire ma, nel momento in cui si qualificavano, uno dei soggetti presenti si dava alla fuga.
Questi veniva raggiunto, bloccato e quindi identificato, unitamente agli altri presenti, tutti di nazionalità albanese ed alcuni con precedenti per reati in materia di stupefacenti.
La circostanza induceva i militari a richiedere l’ausilio di una unità cinofila antidroga e ad ispezionare, dunque, l’abitazione.
Ed in effetti “Grappa”, questo è il nome del finanziere a quattro zampe, fiutava all’interno della cuccia di un cane la presenza di droga. Occultati al suo interno le Fiamme Gialle rinvenivano sei pani di eroina, per un peso di oltre tre chilogrammi.
In arresto venivano tratti K. H., di 28 anni e G. E. di 34 anni, entrambi albanesi, cui era riconducibile l’occupazione di quell’abitazione.
Alessano
Utilitaria si ribalta, feriti due giovani
Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita
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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.
Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.
Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.
I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.
Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.
Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.
Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.
Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.
Cronaca
Marchi contraffatti, sequestro e denunce
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Nel sud Salento due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio di capi riportanti marchi di noti brand di moda
Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i militari della Compagnia della Guardia di finanza di Otranto hanno svolto controlli mirati nei confronti di alcune persone di nazionalità estera dedite alla vendita di capi di abbigliamento contraffatti riportanti marchi di noti brand di moda.
Dalle indagini è risultato che due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio nell’area del sud Salento.
L’intervento ha consentito di sottoporre a sequestro, oltre alle due autovetture in uso agli indagati, 1.330 prodotti ritenuti contraffatti, tra cui giubbotti, felpe, zaini e altri capi di abbigliamento, riportanti noti marchi come Prada, Louis Vuitton, K-way e Balenciaga.
Se immessi in commercio, i capi di abbigliamento sottoposti a vincolo, avrebbero fruttato migliaia di euro di profitti illeciti, contribuendo ad alimentare l’industria del falso.
I due soggetti, di nazionalità rumena, sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria, per le ipotesi delittuose di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e per il reato di ricettazione.
Le indagini proseguiranno con il fine di individuare e disarticolare la catena logistica, organizzativa e strutturale dell’intera filiera, contrastando una condotta illecita che alimenta i circuiti sommersi dell’evasione fiscale, del lavoro nero e della criminalità organizzata.
La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.
Attualità
Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi
Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo
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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.
Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.
Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.
L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.
Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.
Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.
Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.
Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.
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