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Cronaca

GdF confisca villetta a pregiudicato “socialmente pericoloso”

Sequestrato un immobile, del valore di 110.000 euro circa, ubicato in una nota località turistica salentina…

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I finanzieri di Lecce hanno eseguito un decreto di confisca di prevenzione, emesso dal Tribunale di Lecce, a seguito di indagini coordinate dalla Procura di Brindisi, al cospetto di un soggetto brindisino, gravato da numerosi precedenti e condanne penali.


Nei confronti di quest’ultimo, il Tribunale aveva ritenuto ricorrenti gli elementi, previsti dalla normativa antimafia, per qualificarlo “socialmente pericoloso”, in quanto indiziato di vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose.


L’odierno provvedimento giunge al termine di complesse indagini economico-patrimoniali svolte dai militari della Tenenza di Porto Cesareo, alle dipendenze del Gruppo Guardia di finanza di Lecce, finalizzate all’aggressione dei patrimoni di origine illecita e che, nel mese di marzo 2025, avevano portato al sequestro di un immobile, del valore di 110.000 euro circa, ubicato nella località turistica salentina di Torre Lapillo.

In particolare, le fiamme gialle hanno accertato la sistematica e costante sproporzione tra fonti lecite di reddito e beni acquisiti nel tempo dal proposto, tra questi l’immobile confiscato che, seppur intestato ad un soggetto terzo, è risultato essere nella piena ed esclusiva disponibilità del destinatario del provvedimento.


Il sequestro di patrimoni illeciti, detenuti in Italia o all’estero, pure sotto forma di “beni rifugio”, assume un valore anche “sociale”, poiché consente di restituire alla collettività le ricchezze accumulate nel tempo dalla criminalità.


Cronaca

Il dolce ricordo di Teresa, uccisa in “una vicenda che non trova giustificazioni”

Longo e Congedo: “Teresa Sommario ha dedicato quasi vent’anni della sua vita professionale a CNH Industrial, operando nell’Ufficio Acquisti, un settore nevralgico e strategico per l’azienda”…

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È con sgomento e un dolore profondo che Fim Cisl Lecce e Cisl Lecce apprendono la notizia della tragica scomparsa di Teresa Sommario, stimata dipendente di CNH Industrial di Lecce, vittima di un evento di inaudita violenza che ha scosso l’intera comunità salentina.
Ci stringiamo con affetto indissolubile al ricordo di Teresa, una donna che abbiamo avuto il privilegio di conoscere e apprezzare in tanti anni di proficua collaborazione.
Teresa Sommario ha dedicato quasi vent’anni della sua vita professionale a CNH Industrial, operando nell’Ufficio Acquisti, un settore nevralgico e strategico per l’azienda.
La sua figura era sinonimo di riservatezza, disponibilità e ineccepibile professionalità. Conoscitrice di diverse lingue, gestiva con competenza e dedizione le relazioni con numerosi fornitori, contribuendo in modo significativo al buon funzionamento dell’ufficio.
La ricordiamo profondamente legata alla sua famiglia“, dichiarano Maurizio Longo, segretario Fim Cisl Puglia, e Donato Congedo, segretario Ust Cisl Lecce.
I suoi colleghi sono la testimonianza perfetta dell’umanità e della dolcezza di Teresa, che aveva l’abitudine di abbracciare tutti prima dell’inizio della giornata lavorativa. Un gesto semplice, ma potente, che serviva a stemperare l’ansia di una giornata ricca di impegni e sfide. Quante volte Teresa mostrava con orgoglio le foto dei suoi ragazzi dal cellulare, fiera dei traguardi che raggiungevano. Quante cene fuori dall’orario di lavoro, quanti incontri, a cui spesso portava i suoi figli quando erano più piccoli“.
Siamo attoniti e increduli di fronte a una vicenda che non trova giustificazioni razionali, un dramma difficile anche solo da immaginare, figurarsi vivere.
In queste ore sospese e amare, il nostro pensiero va ai familiari di Teresa, a cui esprimiamo le più sentite condoglianze e la nostra vicinanza. Il suo ricordo rimarrà indelebile nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino, sia sul posto di lavoro che nella vita privata.
Teresa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo esempio di donna, madre e lavoratrice instancabile continuerà a ispirarci. Fim Cisl Lecce e Cisl Lecce si impegnano a non dimenticare il sorriso e la generosità di Teresa Sommario.
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Cronaca

Chiusi per lavori gli uffici postali di Salve e Sannicola

Le sedi, rispettivamente, di Piazza Dante e di Piazza della Repubblica, verranno chiuse e Poste Italiane garantirà la continuità durante i lavori (non si specifica quanto dureranno)…

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Da oggi l’ufficio postale di Salve, e dal 20 giugno l’ufficio postale di Sannicola, saranno interessati da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.

Le sedi, rispettivamente, di Piazza Dante e di Piazza della Repubblica, verranno chiuse e Poste Italiane garantirà la continuità durante i lavori (non si specifica quanto dureranno),  e i servizi ai cittadini di Salve preso la sede di Morciano di Leuca (Via G. Verdi) comune limitrofo, e nel contempo verrà potenziato l’ufficio di Ruggiano (Via G. Mazzini) che estende l’orario di apertura dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 12.45, sabato fino alle 12.45. 

La continuità di tutti i servizi ai cittadini di Sannicola, invece, sarà garantita invece preso l’ufficio di Chiesanuova (Via Gallipoli).

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Cronaca

“Ho ucciso io mia madre, mi aveva rimproverato”

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In un tragico epilogo avvenuto nella tarda mattinata, il 21enne Filippo Manni ha confessato l’omicidio della madre, la 52enne Teresa Sommario, all’interno della loro abitazione a Racale.

Il ragazzo, studente di Economia a Roma, si è presentato davanti al magistrato e al suo difensore, dichiarando: “Mi aveva rimproverato per essere rientrato senza salutare. A un certo punto mi si è spento tutto. Sono salito al piano di sopra, ho preso l’accetta e l’ho uccisa”.

La tragedia familiare risale a ieri, quando una vivace lite in casa è degenerata in un brutale gesto omicida con un’accetta – probabilmente appartenente al giovane – scatenato da un rimprovero banale, secondo quanto emerso dagli interrogatori.

La dinamica

Filippo Manni, arrivato in Salento da circa tre settimane per le vacanze, viveva con la madre dopo la separazione dei genitori. Il ragazzo è stato fermato dai carabinieri del luogo dopo il delitto, a seguito della segnalazione di un passante e del ritrovamento del cadavere da parte dell’altro figlio della vittima.

Le parole del giovane

Durante l’interrogatorio, Manni ha raccontato di aver minacciato in precedenza la madre: “Altre volte per scherzo l’ho pensato dicendoglielo e alla fine l’ho fatto”.

Indagini e contesto

Il giovane è stato immediatamente sottoposto a fermo e trasferito in carcere con massima sorveglianza. È stata disposta per venerdì 20 giugno l’autopsia sul corpo della madre, eseguita dal medico legale Alberto Tortorella.

Figlio maggiore di tre fratelli – due gemelli nati nel 2007, uno dei quali era in casa al momento dell’omicidio – Filippo è conosciuto come un ragazzo con la passione per la musica e la chitarra. Di recente aveva anche manifestato l’intenzione di abbandonare l’università per iscriversi al conservatorio.

Il padre, Daniele Manni, ex marito della vittima, è attualmente assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Racale.

Comunità sotto choc

La cittadina di Racale – circa 10.000 abitanti, a sud di Lecce – è rimasta attonita di fronte alla gravità dell’accaduto. Il sindaco Antonio Salsetti ha parlato di «tragedia senza spiegazione», sottolineando che la famiglia sembrava «tranquilla, senza segnali di allarme».

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