Cronaca
Il bel gesto su Facebook: “Errore nel conto di un tavolo, tornate e rimedieremo”
Un ristoratore di Galatina si accorge di aver addebitato degli importi non dovuti a dei clienti e lancia un messaggio su Facebook

Al tempo dei social, non sempre Facebook è usato per una giusta causa.
Oggi a Galatina fa parlare il gesto di un ristoratore che, proprio mediante Facebook, lancia un messaggio alla ricerca di alcuni clienti a cui deve restituire una somma ingiustamente addebitata.
Un gesto dovuto, per carità. Ma che oggigiorno fa notizia (e che stupisce i tanti che, apprezzando, hanno espresso ammirazione nel gruppo social dove ha preso forma). Correttezza e trasparenza non sono sempre all’ordine del giorno. Anzi. E non solo per ciò che concerne la sponda esercenti, ovviamente. Oltre a tanti che avrebbero taciuto dinanzi ad un cliente incolpevolmente distratto o, magari, semplicemente fiducioso, ci sono altrettanti clienti che, dal canto loro, laddove possibile farebbero il diavolo a quattro pur di sottrarre un euro alla “controparte”.
In questo caso, il titolare di una attività ristorativa di Galatina si è accorto di aver erroneamente inserito dei piatti nel conto di un tavolo dello scorso sabato sera. I rispettivi clienti han pagato più del dovuto e lui ha pensato di usare la potenza dei social per rintracciarli e restituirgli il dovuto. Chapeau.
Cronaca
Il dolce ricordo di Teresa, uccisa in “una vicenda che non trova giustificazioni”
Longo e Congedo: “Teresa Sommario ha dedicato quasi vent’anni della sua vita professionale a CNH Industrial, operando nell’Ufficio Acquisti, un settore nevralgico e strategico per l’azienda”…

Cronaca
Chiusi per lavori gli uffici postali di Salve e Sannicola
Le sedi, rispettivamente, di Piazza Dante e di Piazza della Repubblica, verranno chiuse e Poste Italiane garantirà la continuità durante i lavori (non si specifica quanto dureranno)…

Da oggi l’ufficio postale di Salve, e dal 20 giugno l’ufficio postale di Sannicola, saranno interessati da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.
Le sedi, rispettivamente, di Piazza Dante e di Piazza della Repubblica, verranno chiuse e Poste Italiane garantirà la continuità durante i lavori (non si specifica quanto dureranno), e i servizi ai cittadini di Salve preso la sede di Morciano di Leuca (Via G. Verdi) comune limitrofo, e nel contempo verrà potenziato l’ufficio di Ruggiano (Via G. Mazzini) che estende l’orario di apertura dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 12.45, sabato fino alle 12.45.
La continuità di tutti i servizi ai cittadini di Sannicola, invece, sarà garantita invece preso l’ufficio di Chiesanuova (Via Gallipoli).
Cronaca
“Ho ucciso io mia madre, mi aveva rimproverato”

In un tragico epilogo avvenuto nella tarda mattinata, il 21enne Filippo Manni ha confessato l’omicidio della madre, la 52enne Teresa Sommario, all’interno della loro abitazione a Racale.

Il ragazzo, studente di Economia a Roma, si è presentato davanti al magistrato e al suo difensore, dichiarando: “Mi aveva rimproverato per essere rientrato senza salutare. A un certo punto mi si è spento tutto. Sono salito al piano di sopra, ho preso l’accetta e l’ho uccisa”.
La tragedia familiare risale a ieri, quando una vivace lite in casa è degenerata in un brutale gesto omicida con un’accetta – probabilmente appartenente al giovane – scatenato da un rimprovero banale, secondo quanto emerso dagli interrogatori.
La dinamica
Filippo Manni, arrivato in Salento da circa tre settimane per le vacanze, viveva con la madre dopo la separazione dei genitori. Il ragazzo è stato fermato dai carabinieri del luogo dopo il delitto, a seguito della segnalazione di un passante e del ritrovamento del cadavere da parte dell’altro figlio della vittima.
Le parole del giovane
Durante l’interrogatorio, Manni ha raccontato di aver minacciato in precedenza la madre: “Altre volte per scherzo l’ho pensato dicendoglielo e alla fine l’ho fatto”.
Indagini e contesto
Il giovane è stato immediatamente sottoposto a fermo e trasferito in carcere con massima sorveglianza. È stata disposta per venerdì 20 giugno l’autopsia sul corpo della madre, eseguita dal medico legale Alberto Tortorella.
Figlio maggiore di tre fratelli – due gemelli nati nel 2007, uno dei quali era in casa al momento dell’omicidio – Filippo è conosciuto come un ragazzo con la passione per la musica e la chitarra. Di recente aveva anche manifestato l’intenzione di abbandonare l’università per iscriversi al conservatorio.
Il padre, Daniele Manni, ex marito della vittima, è attualmente assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Racale.
Comunità sotto choc
La cittadina di Racale – circa 10.000 abitanti, a sud di Lecce – è rimasta attonita di fronte alla gravità dell’accaduto. Il sindaco Antonio Salsetti ha parlato di «tragedia senza spiegazione», sottolineando che la famiglia sembrava «tranquilla, senza segnali di allarme».
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