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Cronaca

Incendiata auto in strada, registrati anche danni collaterali

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Momenti di paura nel cuore della notte a Lizzanello, dove un’autovettura ha preso fuoco intorno alle 3.30 del mattino di oggi, domenica 18 maggio. Il rogo è avvenuto in via Giovanni Pascoli e ha coinvolto una Jeep Renegade regolarmente parcheggiata lungo la strada, di proprietà di una residente del posto.





Le fiamme, che si sono rapidamente propagate, hanno completamente distrutto la Jeep, causando danni anche ad altre due auto parcheggiate nelle immediate vicinanze. Il calore sprigionato ha danneggiato inoltre il portone d’ingresso in alluminio del vano scala di un edificio residenziale adiacente.





Sul posto è intervenuta una squadra del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, che ha lavorato per domare l’incendio e impedire che le fiamme si estendessero ulteriormente, mettendo a rischio altri veicoli e lo stesso stabile. Grazie al tempestivo intervento, è stata evitata una situazione potenzialmente molto più pericolosa.




Presenti anche i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile e della Stazione di Lizzanello, che hanno avviato le indagini per chiarire le cause del rogo. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella dolosa.





Fortunatamente non si registrano feriti, ma la comunità è scossa per l’episodio. Gli inquirenti stanno raccogliendo elementi utili anche attraverso eventuali immagini di videosorveglianza nella zona.


Casarano

Pagliaro: “Si chiama Aeroporti di Puglia ma dovrebbe chiamarsi Aeroporto di Bari”

L’ennesimo sfregio al Salento, con il suo aeroporto ancora una volta ignorato ed escluso, sono i due nuovi collegamenti United Airlines con New York, che da maggio si aggiungeranno…

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“Nuove tratte, ma soltanto su Bari. Si chiama Aeroporti di Puglia, ma per onestà dovrebbe chiamarsi Aeroporto di Bari, la società partecipata al 99,6% dalla Regione, finanziata con soldi pubblici e con i bilanci in perdita, gestita dal barese Antonio Maria Vasile”.

Esordisce così la nota di Paolo Pagliaro, consigliere regionale di Fdi, e continua: “L’ennesimo sfregio al Salento, con il suo aeroporto ancora una volta ignorato ed escluso, sono i due nuovi collegamenti United Airlines con New York, che da maggio si aggiungeranno a quelli già attivi su Bari, rafforzandone il posizionamento turistico tra le destinazioni europee.

L’Aeroporto del Salento resta invece a bocca asciutta, e ne patiscono le conseguenze le tre province salentine. Una disparità figlia di un Bari-centrismo cieco e strafottente, che calpesta e umilia il nostro territorio.

Ma non è tutto: nel piano operativo invernale 2025 presentato da Ryanair, a fronte di 34 collegamenti da Bari, ce ne sono solo 12 da Brindisi. Un terzo.

E se parliamo di destinazioni, se ne aggiungono due balcaniche da Bari (Bucarest e Bratislava), zero da Brindisi.

Già in passato, più volte, numeri alla mano, abbiamo denunciato lo squilibrio fra gli aeroporti di Bari e del Salento, particolarmente evidente nei collegamenti internazionali, con una forbice addirittura di 80 a 12. Una vergogna.

È dovere della Regione, e del suo braccio operativo in tema di trasporto aereo, incentivare l’incoming e potenziare i collegamenti su tutti gli scali regionali.

Ma il governo Emiliano e Aeroporti di Puglia hanno tradito questo mandato e continuano a farlo con strafottenza in sfregio al Salento, che non viene degnato neppure di un volo diretto con New York mentre su Bari ce ne saranno quattro a settimana”.

E chiude con una esortazione: “Il Salento smetta di subire, dica basta con il voto del 23 e 24 novembre a politiche di centrosinistra che da vent’anni favoriscono solo e soltanto Bari”.

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Cronaca

Furto in gioielleria: arrestate due donne

Successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare che le arrestate risulterebbero verosimilmente riconducibili a un contesto familiare…

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I Carabinieri di Lecce hanno tratto in arresto in flagranza di reato due donne, ritenute presunte responsabili di furto aggravato in concorso ai danni di una gioielleria del centro di Lequile.

Nella tarda mattinata le due si sono introdotte all’interno dell’esercizio commerciale fingendosi interessate all’acquisto di alcuni preziosi in oro. Dopo aver distratto il titolare, si sarebbero impossessate di vari monili per un valore complessivo stimato di circa 1.000 euro.

Il proprietario, accortosi dell’ammanco, ha prontamente richiesto alle donne di restituire i gioielli e ha allertato immediatamente i Carabinieri, che sono intervenuti in breve tempo, recuperando interamente la refurtiva e restituendola all’avente diritto.

Le immagini del sistema di videosorveglianza hanno permesso di documentare la dinamica dei fatti, confermando le responsabilità delle due presunte autrici del furto. 

Le due donne sono state arrestate e, dopo le formalità di rito, sono state condotte presso la casa circondariale di Lecce.

Successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare che le arrestate risulterebbero verosimilmente riconducibili a un contesto familiare già emerso in precedenti indagini condotte dai Carabinieri di Agropoli e coordinate dalla Procura di Vallo della Lucania. 

Queste, riguarderebbero un presunto sodalizio criminale dedito a reati di estorsione, usura, furti e ricettazione. La modalità operativa riscontrata nell’episodio di Lequile, ovvero la simulazione di acquisti all’interno di gioiellerie seguita dalla sottrazione dei preziosi, presenta analogie con il modus operandi già documentato dai Carabinieri in cui vere e proprie batterie di presunti ladri specializzati operavano in tutto il territorio nazionale.

Sono in corso ulteriori accertamenti volti a verificare l’eventuale collegamento tra gli odierni indagati e altri furti simili comuni in tutto il territorio nazionale.

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Copertino

In grave crisi psicotica cerca di strangolare la moglie

La vittima, in evidente stato di shock, ma non in pericolo di vita, è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata all’ospedale di

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Tentato omicidio sventato a Copertino: salvata una donna grazie ai Carabinieri

Nel pomeriggio di ieri, a Copertino, un dramma familiare è stato scongiurato grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, con il supporto del Nucleo Operativo di Gallipoli.

Secondo quanto emerso dagli accertamenti, un uomo del posto, in preda a una grave crisi psicotica, avrebbe aggredito la propria moglie all’interno dell’abitazione con l’intento di strangolarla. 

La donna, dopo alcuni momenti di terrore, è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto.

Allertati dai vicini, i militari sono giunti rapidamente sul posto, riuscendo a bloccare l’uomo e procedendo al suo arresto, evitando conseguenze ben più gravi. 

La vittima, in evidente stato di shock, ma non in pericolo di vita, è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata all’ospedale di Copertino, dove è stato attivato il protocollo “Rosa”, previsto nei casi di violenza domestica.

L’uomo, già seguito da tempo dai servizi di salute mentale, è stato accompagnato al reparto psichiatrico dell’ospedale di Galatina, dove è attualmente sottoposto a piantonamento dai Carabinieri.

Il PM di turno di Lecce, informato dell’accaduto, sta coordinando le indagini e disponendo ulteriori accertamenti per chiarire la dinamica e le circostanze del gesto.

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