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Cronaca

Rapinatori traditi dalla felpa del Lecce

Tentano furto presso distributore carburante, ma il colpo fallisce e gli autori vengono rintracciati ed arrestati dai carabinieri

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Alle ore 02,15 di questa notte, un tentativo di furto presso il distributore TotalErg nella zona P.I.P. di Surbo è stato segnalato ai carabinieri da personale di vigilanza privata. I carabinieri, dopo aver effettuato un rapido sopralluogo sul posto ed aver appreso dalla società che gestisce la videosorveglianza i particolari sui malviventi ed il loro abbigliamento, hanno diramato le ricerche in zona, che si sono dimostrate fruttuose: pochi minuti dopo, alle ore 02,50 circa, a poca distanza del luogo del delitto, sulla via Lecce, è stata rintracciata una macchina sospetta con a bordo due ragazzi ed una ragazza.


Antonio Sebastian Dell'Anna, 32 anni

Antonio Sebastian Dell’Anna, 32 anni


Sotto il sedile anteriore del lato passeggero i carabinieri hanno rinvenuto un martello da carpentiere ed un coltello a serramanico con lama aperta; nel portaoggetti in plastica della portiera anteriore sinistra conducente una pinza tipo tenaglia di colore nero di cm.15 circa di lunghezza e dei guanti in lana neri; sotto il sedile del conducente una felpa con la scritta “Lecce” di colore giallo e bordo rosso. Quanto ritrovato, comparato alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, ha permesso di accertare che si trattava sicuramente dell’abbigliamento indossato dagli autori del furto.


Per questo motivo i tre ragazzi, Antonio Sebastian Dell’Anna di 32 anni, Michael Fersini di 21 e M.R. di 18 anni, tutti leccesi, sono stati condotti presso la caserma del Comando Provinciale, insieme a tutto il suddetto materiale rinvenuto da porre sotto sequestro. Escussi separatamente, i tre ragazzi hanno fornito degli alibi completamente diversi tra loro, situazione che ha messo ulteriormente in bilico la loro sicurezza.

Michael Fersini, 21 anni

Michael Fersini, 21 anni


Inoltre, durante gli accertamenti è emerso che il Dell’Anna inizialmente aveva fornito delle generalità appartenenti ad un’altra persona, motivo per il quale risponderà anche di “false dichiarazioni”.


Alla luce di quanto detto, ritenuta la sussistenza di gravi elementi di responsabilità in ordine ai  reati contestati, si provvedeva ad informare telefonicamente il P.M. di turno presso il Tribunale di Lecce – Dott.ssa Paola Guglielmi – che disponeva l’arresto dei due odierni indagati con detenzione domiciliare e la denuncia in stato di libertà di M.R. per i reati di tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. E ai tre ragazzi, davanti all’evidenza dei fatti, non è rimasto poi che confessare.


Cronaca

Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…

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È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase,  presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.

Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.

Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.

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Cronaca

Presicce-Acquarica: droga, spari e morte

Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga

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Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.

Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.

Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.

Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.

Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.

Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.

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Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

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Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

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