Cronaca
Rumori sui tetti e pioggia di oggetti nella notte: bravata a Otranto

Dalla paura alla rabbia: non credevano ai loro occhi i residenti della zona Borgomonte di Otranto che stanotte hanno visto piovere dal tetto delle loro abitazioni degli oggetti.
In un primo momento, svegliati da forti rumori, i malcapitati han pensato potesse trattarsi di ladri. Già nei giorni scorsi infatti dei topi d’appartamento avevano fatto visita a varie case della zona.
Erano le 2 di notte quando più di un inquilino si è alzato dal letto, è uscito all’aperto ed ha urlato per mettere in fuga i presunti ladri.
In pochi è successo l’incredibile: cocci di vasi, una anfora, un barbecue e oggetti vari hanno iniziato a piovere dal cielo.
Due giovani, notati allontanarsi a petto nudo e probabilmente scalzi, se la sono data a gambe sfuggendo ai carabinieri giunti sul posto poco dopo.
Nessun ladro secondo la ricostruzione. Potrebbe trattarsi di una bravata di un paio di ragazzini intenti a praticare la pericolosa moda del parkour, consistente nel fare delle rischiose acrobazie aeree saltando tra vari punti sospesi in aria, quali ad esempio tetti e balconi.
All’allontanarsi dei protagonisti, che sono tutt’ora ricercati, la conta dei danni: il volo degli oggetti ha addirittura sfondato il tettuccio di un’auto ferma in sosta.
Foto da: Leccesette

Cronaca
Gallipoli, la Polizia continua i quotidiani controlli
In un caso personale è stata contestata la somministrazione abusiva di alimenti e bevande in difformità alla licenza di attività di vicinato…

Controlli straordinari della Polizia a Lido Conchiglie e Baia Verde
I controlli hanno interessato 3 locali del centro storico di Gallipoli, a carico dei quali la Polizia Locale ha contestato l’abusiva occupazione del suolo pubblico.
In un caso personale è stata contestata la somministrazione abusiva di alimenti e bevande in difformità alla licenza di attività di vicinato; mentre un esercente sarà sanzionato per assenza del titolare e del preposto all’atto del controllo e dovrà presentare la documentazione inerente l’attività e, a seguito della sua analisi, potranno essere contestate ulteriori violazioni.
Il personale Asl non ha rilevato irregolarità inerenti la corretta conservazione e tracciabilità degli alimenti mentre ha richiesto ad un esercizio la successiva presentazione di documentazione inerente il manuale di autocontrollo per il rispetto delle normative sanitarie e di igiene.
Sono state, quindi, contestate sanzioni amministrative per un totale di circa 6.000 Euro.
Nell’ambito del rafforzamento dei controlli nelle aree della Baia Verde di Gallipoli sono state controllate 179 persone e 48 veicoli, inoltre sono state sequestrate a carico di ignoti 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un totale complessivo di circa 4 grammi.
Cronaca
Polizia, controlli a tappeto lungo la costa: sanzioni e sequestri
Inoltre, è stato eseguito un sequestro penale a carico di ignoti per vendita di merce contraffatta (n. 33 paia di scarpe, per un valore commerciale di circa 1200 euro, effettuato dalla Polizia Locale di Porto Cesareo)…

CONTINUANO I SERVIZI STRAORDINARI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA POLIZIA DI STATO
Il Questore di Lecce, Giampietro Lionetti, ha disposto nella serata di ieri un servizio di controllo ad alto impatto nella zona di Nardò e Porto Cesareo.
In particolare, la Polizia ha effettuato controlli sia di carattere amministrativo agli esercizi pubblici, sia di contrasto a fenomeni di illegalità.
I poliziotti hanno identificato 251 persone e controllato 101 veicoli, elevate 20 infrazioni al C.D.S., sottoposto un veicolo a sequestro amministravo e ritirata una carta di circolazione.
Sul lungomare Santa Caterina/Santa Maria al Bagno 43 veicoli parcheggiati in un’area in cui non è consentita la sosta sono stati sanzionati.
Inoltre, è stato eseguito un sequestro penale a carico di ignoti per vendita di merce contraffatta (n. 33 paia di scarpe, per un valore commerciale di circa 1200 euro, effettuato dalla Polizia Locale di Porto Cesareo).
Sono poi state controllate 4 attività commerciali di cui un in località Porto Selvaggio, lungo la SP286, a cui è stata rilevata una non conformità relativa al rifornimento idrico da parte della ASL-SIAN – elevato processo verbale di illecito amministrativo per cui il locale è stato destinatario della sospensione immediata dell’attività.
A Torre Lapillo, in via Arturo Graf, ad una pizzeria è stata contestata l’occupazione abusiva di suolo pubblico da parte della Polizia Locale di Porto Cesareo, mentre ASL-SPESAL ha rilevato che lo spogliatoio era adibito a deposito e la cassetta pronto soccorso era mancante, per questo il titolare è stato sanzionato da parte dello stesso Servizio della ASL.
Sempre a Torre Lapillo, in via Palmieri, presso un esercizio commerciale sono state rilevate irregolarità relative alla conformità delle uscite di emergenza, per le quali verranno valutate successive sanzioni.
A Porto Cesareo, in una caffetteria in via Torre Lapillo, l’esercizio verrà sanzionato in assenza dell’esibizione della licenza di somministrazione richiesta da parte della locale Squadra Amministrativa.
Le attività sono state eseguite con l’ausilio del personale del Commissariato di P.S. Nardò, del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” e della Sezione Polstrada di Lecce, dello SPESAL e del SIAN, della Polizia Locale di Nardò e di Porto Cesareo.
Copertino
Falsi braccianti agricoli, condannato per truffa ai danni dello Stato
L’imprenditore agricolo in 11 anni ha dichiarato l’assunzione di oltre 1200 lavoratori fittizi per i quali l’Ente previdenziale ha riconosciuto prestazioni sociali (disoccupazione, maternità, malattia) per una somma…

GdF: ESEGUITO ORDINE DI CONFISCA PER OLTRE 6 MILIONI DI EURO.
I finanzieri di Lecce hanno eseguito un ordine di confisca “diretta o per equivalente”, emesso dal Tribunale di Lecce nei confronti di un imprenditore agricolo di Copertino a seguito di condanna irrevocabile per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.
L’odierno provvedimento giunge al termine dell’iter giudiziario inerente una complessa e articolata indagine svolta dalle fiamme gialle della Tenenza di Porto Cesareo che, all’inizio dell’anno scorso, hanno posto agli arresti domiciliari il citato soggetto.
In particolare l’imprenditore agricolo, tra il 2013 e il 2022, ha dichiarato l’assunzione di oltre 1200 posizioni lavorative fittizie per le quali l’Ente previdenziale ha riconosciuto prestazioni sociali (disoccupazione, maternità, malattia) per una somma complessiva di 6,2 milioni di euro di cui, circa 5,4 milioni, già erogati ai citati braccianti figurativi.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla competente Autorità Giudiziaria, i finanzieri sono riusciti a bloccare e sottoporre a vincolo penale gli 800 mila € restanti che l’I.N.P.S. era in procinto di corrispondere ai falsi lavoratori agricoli.
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