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Alliste

Taviano, Racale e Matino: denunce ed un arresto

Sorpreso anche 42enne a rubare oleandri sulla SS274. Controlli estesi a Collepasso, Taurisano ed Alliste

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Carabinieri della compagnia di Casarano all’opera nelle giornate trascorse nei Comuni di Taviano, Racale e Matino.


A Taviano, i militari della locale stazione, hanno denunciato a piede libero un ragazzo 19enne per furto e ricettazione.


Nel corso di perquisizione domiciliare a casa del ragazzo, è stata rinvenuto della refurtiva riconducibile ad alcuni beni sottratti nel corso di furti perpetrati proprio a Taviano.


Sempre nello stesso Comune poi, i militari, hanno denunciato altri due giovani del luogo per analogo reato.


La merce contraffatta

La merce contraffatta


A Racale è stato denunciato per “Introduzione nello stato e commercio di prodotti contraffatti con segni falsi” un 33enne cittadino senegalese, D.K. le sue iniziali. L’uomo è stato sorpreso nel centro cittadino con merce contraffatta: 9 paia di scarpe riportanti marchi falsificati e due maglioncini anch’essi tarocchi e sottoposti a sequestro.


Matino è stato arrestato il 29enne Vittorio Antonio De Donatis. Dovrà scontare una pena detentiva in quanto responsabile di furto aggravato e detenzione fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari della Stazione di Melissano hanno invece denunciato per furto aggravato un uomo di 42 anni, sorpreso in flagranza di reato a trafugare steli di piante di “Oleandri” situate lungo la SS274 tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca.


A Collepasso invece, militari della locale stazione, hanno denunciato per detenzione abusiva di armi un 68enne del luogo. A carico dello stesso infatti i militari rinvenivano, seguito perquisizione domiciliare, varie armi bianche (pugnali, macete e coltelli serramanico e sfollagente) illecitamente detenute, sottoposte poi a sequestro.


Riguardo la circolazione stradale,  sono stati  denunciati a piede libero dall’Aliquota Radiomobile di Casarano, due soggetti, sorpresi alla guida in evidente stato di alterazione psicofisica, che invitati a sottoporsi agli accertamenti opportuni per risalire ad un eventuale uso di sostanze stupefacenti, hanno rifiutato.


Altri tre individui sono stati denunciati poiché sorpresi alla guida di autovettura e motocicliprivi di patente poiché mai conseguita e/o revocata, i mezzi nella circostanza venivano sottoposti a sequestro amministrativo. E’ stato anche denunciato per “false attestazioni e dichiarazioni a pubblico ufficiale sull’identità” e per “sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro” un uomo di Alliste il quale, forniva nel corso di un controllo, dichiarazioni false in merito alla propria identità, nonché sull’identità della persona nominata custode giudiziale dell’autovettura in uso e già sottoposta a sequestro.


Sono stati segnalati alla Prefettura per uso non terapeutico di sostanza stupefacente 2 ragazzi di Taurisano e Melissano trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente del tipo “ hashish”per un peso complessivo di circa 2 grammi. Infine sono stati proposti fogli di via obbligatori nei confronti di 4 soggetti.


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Colpo grosso della Guardia di Finanza

Sequestrati un chilo di cocaina, drone, tanti contanti, un diamante ed un Rolex GMT Master II…

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Nella serata di ieri, la Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli, con il supporto dei cani antidroga “Roma” e “Goran” del Gruppo di Lecce e dei militari di Casarano, Tricase e Leuca, hanno portato a termine un’operazione antidroga nel comune di Alliste.

L’intervento ha permesso di scoprire circa 1 kg di cocaina, occultata all’interno di intercapedini ricavate nel pavimento, nei cassonetti delle tapparelle e in tubazioni interne dell’abitazione.

Lo stupefacente, in parte ancora confezionato in panetti all’ingrosso e in parte già suddiviso in dosi, è stato sottoposto a sequestro insieme alla strumentazione per la preparazione e vendita della droga sulla piazza di spaccio.

Inoltre, sono stati trovati; un drone e un sistema di videosorveglianza per gestire in sicurezza l’attività criminale; circa 10.000 euro in contanti; una busta di oltre 10 kg di monete; un orologio Rolex GMT Master II; e un diamante, tutto sottoposto a sequestro.

Sono stati sequestrati anche quattro smartphone, due tablet e altri dispositivi, tutti al vaglio degli esperti per un’accurata analisi forense, utile per il prosieguo delle attività investigative.

Sentita l’Autorità Giudiziaria inquirente, i militari hanno proceduto all’arresto dei tre soggetti accusati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, in concorso tra loro, e tradotti in carcere a Lecce.

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Felline: simbolo delle SS su monumento dei Caduti!

«Vergogna! Un gesto vile, ignobile, che offende la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà. Chi ha compiuto questo scempio deve essere identificato e punito»

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«Vergogna! Con un atto infame, il monumento ai Caduti di Felline è stato imbrattato con il simbolo delle SS naziste. Un gesto vile, ignobile, che offende la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà. Chi ha compiuto questo scempio deve essere identificato e punito. A Felline non c’è spazio per il neofascismo né per chi disprezza la storia».

Con questo post su Facebook il consigliere di opposizione Manlio Palese ha denunciato quanto avvenuto nella piazza principale della frazione di Alliste.

Anche il sindaco Renato Rizzo ha esternato il suo «sdegno» ed ha incaricato la polizia locale di avviare le indagini per risalire ai responsabili. Per questo saranno visionate le immagini di telecamere della zona che potrebbero aver ripreso i colpevoli.

Nel frattempo, sono già state avviate le operazioni per la rimozione del simbolo nazista dalla lapide.

Un gesto certamente ignobile e vile e, altrettanto sicuramente, figlio dell’ignoranza che resta l’elemento più violento nella nostra società.

Non ci sorprenderebbe che l’autore (o gli autori) di tale vigliaccata neanche sia(no) a conoscenza di cosa abbia voluto dire e ancora voglia dire quel simbolo.

Del resto, si sa, l’ignoranza fa più danni della cattiveria.

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Un ettaro di discarica abusiva

Carabinieri forestali a tutela del vincolo paesaggistico. Ad Alliste sequestrata vasta area quadri utilizzata come discarica di rifiuti anche pericolosi. Denunciato il proprietario

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I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli sono intervenuti ad accertare una situazione di gestione di rifiuti, su una vasta area in zona tutelata per il paesaggio, ai sensi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (categoria “Immobili ed aree di notevole interesse pubblico” del cosiddetto “Codice Urbani”), risultata del tutto illecita.

L’ episodio riguarda un terreno in località Perni in agro di Alliste, della superficie di quasi un ettaro (9mila metri quadri), per due terzi ricoperto da rifiuti di ogni tipo, in parte livellati e spianati.

I materiali abbandonati al suolo erano composti prevalentemente da scarti di demolizioni edili, compresi infissi in legno, ferro e plastica, pannelli in cartongesso, nonché rifiuti pericolosi come contenitori con residui di vernici, solventi, silicone.

Al margine di questo piazzale di rifiuti erano stati realizzati un locale in lamiera della superficie di 30 metri quadri, ad uso deposito, e un altro in pietra a secco, con antistante pavimentazione in piastrelle e tufo granulare.

A parte la gestione illecita dei rifiuti, le suddette opere sono risultate abusive, mancando qualsiasi titolo autorizzativo.

Per di più, come detto, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, e caratterizzata da vegetazione spontanea a macchia mediterranea.

Ad evitare il protrarsi degli abusi, i Carabinieri Forestali hanno sottoposto a sequestro preventivo l’ intera area, e denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario, un 70enne del posto.

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