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Attualità

Test rapidi per sanitari e cittadini? La task force ci pensa

Allo studio l’ipotesi di utilizzare i test rapidi sia su “un campione di ospedali selezionati” che in “campioni della popolazione generale”

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Dopo la richiesta dei sindaci pugliesi di utilizzo massivo test rapidi che come ha detto il sindaco (e biologo) di Montesano Salentino, Giuseppe Maglie, “darebbe enormi vantaggi”, qualcosa pare muoversi.


Mentre viene confermato il “No” ai tamponi a tappeto per individuare i casi positivi di coronavirus tra la popolazione pugliese, la task force regionale, guidata dal prof. Pierluigi Lopalco, sta studiando la possibilità di utilizzare, a campione, i famosi test rapidi.


Pierluigi Lopalco, direttore della Task Force per l’emergenza da Covid 19 in Puglia


Lo conferma una nota trasmessa dalla task force alle Asl: “Le autorità regionali”, si legge, “stanno valutando al momento l’opportunità di eseguire indagini sieroepidemiologiche attraverso l’utilizzo di test rapidi”.


I test non possono essere considerati come “test diagnostici individuali” perché hanno un livello di affidabilità basso, però si legge ancora nella nota, “possono essere utili a conoscere, a livello di popolazione complessiva, la diffusione del virus nella comunità ospedaliera o di popolazione in generale. Servono cioè ad avere una idea della quota di popolazione che sia entrata in contatto con il virus”.


La task force del prof. Lopalco sta valutando quale tipologia di test rapidi possa avere maggiore affidabilità.

Tra questi ci sono l’Antibody Determination Kit, già utilizzato in Cina, oppure il Simplexa COVID-19 Direct Kit adottato negli Usa.


Il metodo prevede un prelievo di sangue capillare, pungendo un dito, una goccia di sangue nella provetta del device a cui si aggiunge un buffer specifico, salvo aspettare poi la reazione.


Con l’utilizzo di questo metodo la procedura è molto più veloce rispetto all’ormai famoso tampone ma l’affidabilità si abbassa.


La task force regionale, come riporta l’Ansa, starebbe quindi valutando l’ipotesi di utilizzare questi test rapidi sia su “un campione di ospedali selezionati” che in “campioni della popolazione generale”.


Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

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Attualità

Sentenza pro OLC, il sindaco di Tricase: «Non faremo ricorso»

«Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi»

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Dopo la pubblicazione della sentenza del Tribunale amministrativo che ha bocciato il parere negativo del Comune di Tricase rispetto la riconversione dell’ex complesso industriale Adelchi ad opera della OLC, abbiamo rintracciato telefonicamente il sindaco Antonio De Donno.

Il primo cittadino a specifica domanda risponde: «Non faremo ricorso».

E aggiunge: «Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi».

Il primo cittadino infine precisa: «La sentenza non autorizza in automatico tutte le richieste dell’azienda, ha comunque rimandato il pallino al Comune di Tricase che, ovviamente, stando alla decisione dei giudici, non potrà negare l’autorizzazione per i motivi che hanno portato al ricorso Tar».

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