Attualità
Test rapidi per sanitari e cittadini? La task force ci pensa
Allo studio l’ipotesi di utilizzare i test rapidi sia su “un campione di ospedali selezionati” che in “campioni della popolazione generale”
Dopo la richiesta dei sindaci pugliesi di utilizzo massivo test rapidi che come ha detto il sindaco (e biologo) di Montesano Salentino, Giuseppe Maglie, “darebbe enormi vantaggi”, qualcosa pare muoversi.
Mentre viene confermato il “No” ai tamponi a tappeto per individuare i casi positivi di coronavirus tra la popolazione pugliese, la task force regionale, guidata dal prof. Pierluigi Lopalco, sta studiando la possibilità di utilizzare, a campione, i famosi test rapidi.
Lo conferma una nota trasmessa dalla task force alle Asl: “Le autorità regionali”, si legge, “stanno valutando al momento l’opportunità di eseguire indagini sieroepidemiologiche attraverso l’utilizzo di test rapidi”.
I test non possono essere considerati come “test diagnostici individuali” perché hanno un livello di affidabilità basso, però si legge ancora nella nota, “possono essere utili a conoscere, a livello di popolazione complessiva, la diffusione del virus nella comunità ospedaliera o di popolazione in generale. Servono cioè ad avere una idea della quota di popolazione che sia entrata in contatto con il virus”.
La task force del prof. Lopalco sta valutando quale tipologia di test rapidi possa avere maggiore affidabilità.
Tra questi ci sono l’Antibody Determination Kit, già utilizzato in Cina, oppure il Simplexa COVID-19 Direct Kit adottato negli Usa.
Il metodo prevede un prelievo di sangue capillare, pungendo un dito, una goccia di sangue nella provetta del device a cui si aggiunge un buffer specifico, salvo aspettare poi la reazione.
Con l’utilizzo di questo metodo la procedura è molto più veloce rispetto all’ormai famoso tampone ma l’affidabilità si abbassa.
La task force regionale, come riporta l’Ansa, starebbe quindi valutando l’ipotesi di utilizzare questi test rapidi sia su “un campione di ospedali selezionati” che in “campioni della popolazione generale”.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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