Cronaca
Tricase: investita anziana in bicicletta, muore sul colpo
Incidente all’alba all’incrocio semaforizzato di Lucugnano sulla ss275. Travolta da un’auto, perde la vita una 75enne

Tragedia in mattinata sulle strade di Tricase. A Lucugnano una donna di 75 anni in bicicletta è stata travolta da un’automobile ed è morta sul colpo.
La vittima, Antonietta Giannuzzi, è stata investita poco dopo le 7 da una Daewoo Matiz di colore rosso all’altezza dell’incrocio semaforizzato che uscendo da Lucugnano conduce, sulla SS275, verso Maglie. Alla guida dell’automobile una giovane donna di Specchia, sotto shock per l’accaduto ma illesa.
L’impatto è stato fatale per la vittima che è precipitata al suolo ed è morta sul colpo. Il personale del 118 accorso sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso della 75enne ed accompagnare la conducente della Matiz in ospedale, a Tricase, per accertamenti.
La dinamica dell’incidente non è ancora del tutto chiara. I carabinieri di Tricase, con i colleghi di Specchia, stanno indagando sull’accaduto. Secondo alcune testimonianze, sarebbe emerso che negli ultimi giorni il semaforo dell’incrocio in questione fosse disattivo, mostrando ai passanti solo la luce arancione lampeggiante.
Quello di Lucugnano purtroppo non è l’unico incidente mortale del giorno: circa mezz’ora dopo, a Leverano, sulla strada provinciale 119, un violento impatto frontale tra una Peugeot ed un’autocisterna ha tolto la vita al 55enne alla guida dell’automobile.
Lorenzo Zito
Cronaca
Dramma a Tricase Porto: muore un bagnante
Vani i soccorsi per uomo di 62 anni, originario del posto ma residente fuori

di Lorenzo Zito
Una giornata di vacanza si è trasformata in tragedia questa mattina a Tricase Porto, dove un uomo di 62 anni ha perso la vita annegando nelle acque poco fuori dal bacino, oltre il faro.
La vittima, M. S. le sue iniziali, originaria di Tutino ma residente all’estero, si trovava in vacanza nel suo paese d’origine. Attorno alle ore 10, stava facendo il bagno nell’area retrostante il faro, subito fuori dal molo, quando improvvisamente ha accusato un malore.
Alcuni bagnanti si sono accorti delle difficoltà e sono intervenuti per soccorrerlo. Sul posto è accorso tempestivamente anche il personale del 118 di Tricase (con ambulanza e auto medica) che ha tentato a lungo le manovre di rianimazione. Purtroppo, ogni sforzo si è rivelato vano: l’uomo è deceduto sul posto.
L’episodio ha scosso i numerosi presenti che, come ogni domenica d’estate, popolano la scogliera tricasina. Sull’accaduto indagano i carabinieri della locale compagnia.
Cronaca
Dramma a Tricase: uomo ritrovato senza vita in casa

di Lorenzo Zito
Dramma a Tricase dove un uomo è stato trovato senza vita all’interno della sua abitazione.
La tragedia in un condominio di via Valsalva. A perdere la vita è Vito Antonio Musio, collaboratore scolastico in pensione da qualche anno, molto conosciuto a benvoluto in paese. Viveva da solo, nell’appartamento dove si era recentemente trasferito.
Le persone a lui vicine non lo hanno sentito per un paio di giorni, facendo scattare l’allarme.
Sul posto è accorsa, dopo il tramonto, la polizia locale di Tricase. Dopo le prime vane ricerche, l’arrivo dei vigili del fuoco del locale Distaccamento. All’ingresso nell’abitazione il ritrovamento. Poi l’intervento del medico legale, che ne ha constatato il decesso, con tutta probabilità per cause naturali.
Cronaca
Abusi edilizi scoperti con l’elicottero e col drone
Another Brick: i carabinieri forestali intervengono San Foca e mettono i sigilli a due costruioni realizzate senza permesso a costruire in zona sottoposta a vincolo paesaggistico

Proseguono a ritmo serrato i controlli dei carabinieri forestali con l’operazione “Another Brick”, che si concentra soprattutto sulle zone tutelate a vincolo paesaggistico e sulle aree naturali protette (parchi e riserve, regionali e statali) del Salento, che si situano in gran parte lungo i litorali adriatico e jonico, e relativo immediato entroterra.
Per la loro pregevolezza, queste aree si caratterizzano anche per un’intensa frequentazione turistica stagionale, con numerose località residenziali.
I pattugliamenti a terra sono spesso supportati dalle ricognizioni con l’elicottero AW-169 recentemente acquisito dal 6° Nucleo Carabinieri di Bari-Palese, e da inizio estate anche con un drone ad alta tecnologia, di base a Maglie.
In una di queste attività, i carabinieri forestali hanno individuato due abusi edilizi, in due proprietà distinte ma vicine fra loro, nella nota località marina di San Foca, nel comune di Melendugno.
Nel primo caso si tratta di un ampliamento di una costruzione preesistente con un nuovo vano della superficie di 50 metri quadri, con pavimentazione esterna per ulteriori 90 mq.
L’altra situazione ha evidenziato la realizzazione di 3 tettoie con copertura in legno e pilastri di sostegno in muratura, e pavimentazione esterna in cemento su una superficie di 300 metri quadri.
Tutte le suddette opere erano state realizzate senza alcun titolo abilitativo, e tantomeno con autorizzazione paesaggistica, necessaria in quanto zona sottoposta a vincolo dal P.P.T.R. (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale).
I titolari delle due proprietà sono stati, quindi, denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce. Dovranno rispondere degli interventi edilizi realizzati in assenza di permesso di costruire ed autorizzazione paesaggistica.
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