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Cronaca

Un San Martino speciale al Comprensivo di Miggiano

Beneficenza e valorizzazione della cultura locale per i bambini della scuola

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Grande festa per San Martino presso l’Istituto Comprensivo Miggiano, con finalità benefiche.





Un evento, quello di ieri, che si inserisce nell’ambito di un progetto scolastico dal titolo “Goccia dopo goccia d’amore”, con lo scopo di ricordare l’importanza della solidarietà e dell’attenzione verso chi vive in condizioni più disagiate.





Ai bambini sono state offerte delle castagne in un simpatico sacchetto realizzato a mano dagli stessi alunni che hanno poi degustato del succo di melograno biologico, offerto dal signor Oronzo Bramato che per passione coltiva questo frutto e lo trasforma a freddo in bevanda.








Inoltre, sempre nell ambito di un progetto scolastico che abbraccia il recupero della cultura e delle tradizioni popolari, con grande gioia dei bambini sono arrivate a scuola nonna Rita e nonna Teresa, con le quali è stato possibile fare un salto indietro nel tempo con i racconti che diventano espressione di una memoria collettiva come rappresentazione di un bene culturale e patrimonio di un intero territorio.





Lo scopo è quello di scoprire le radici e la propria identità rafforzando quel legame tra scuola e territorio proprio attraverso il recupero delle tradizioni salentine scritte e orali.
Potenziare negli alunni l’amore per la cultura e il senso di appartenenza ad un patrimonio culturale, paesaggistico che va valorizzato e tramandato.





“I bambini”, raccontano da scuola, “attraverso le loro domande hanno scoperto che le nonne si lavano in delle vasche di rame, si mangiava tutti insieme in un unico piatto la marenna tipico piatto di una cultura contadina ottenuto dagli avanzi come legumi, cicuredde, pane duro che veniva fritto. Le nonne hanno raccontato il duro lavoro nelle campagne come raccoglitrici di olive. Stavano ore e ore con la schiena curva e portavo Lu posciu il tipico grembiule in cui mettevano le olive che diventava sempre più pesante mam mano che il carico di olive aumentava.
È stato emozionante vedere lo stupore negli occhi dei bambini due generazioni a confronto che si abbracciano e il tempo passato sembra fondersi e saldarsi con il presente.
Chi smarrisce le proprie tradizioni affoga le proprie radici. Si ringraziano la preside professoressa Baglivo Maria Abbondanza e il vice preside prof Campi Gregorio per aver regalato ai bambini questi momenti che diventeranno il loro bagaglio culturale quando saranno adulti. Si ringrazia Carmelo Carbone per le castagne”.


Cronaca

Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…

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È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase,  presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.

Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.

Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.

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Cronaca

Presicce-Acquarica: droga, spari e morte

Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga

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Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.

Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.

Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.

Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.

Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.

Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.

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Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

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Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

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