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Casarano

Strisce blu e casaranesi neri…di rabbia!

Imbrattare di blu l’asfalto? Passi! Ma farlo sugli antichi basoli di piazza San Giovanni, dopo il restauro, è da incompetenti. E quei parcheggi per disabili poi…

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Che ci sia un nuovo sindaco a Casarano ormai lo sappiamo; primo turno, senza dover ricorrere al ballottaggio, tanta fiducia da parte degli elettori, belle speranze… staremo a vedere. Ad oggi però manca ancora una Giunta; tempi tecnici si dice in questi casi, indubbiamente.


Il buon Ottavio De Nuzzo deve, però, bilanciare per bene gli incarichi in base alle preferenze ma anche soprattutto in base al peso politico dei futuri amministratori (dicendo questo non si può non pensare alla questione legata ai Fratelli d’Italia che, alla luce dell’ottima prestazione elettorale conseguita, chiedono maggior presenza in Giunta ed il posto di vice sindaco per quella Laura Parrotta che, sino all’ultimo, è stata in bilico per esser candidata alla poltrona di prima cittadina ma che, su pressione dell’ala fittiana del partito, si è fatta poi da parte a vantaggio proprio di De Nuzzo).

Mentre si lavora di bilancino e di diplomazia, una prima polemica investe il neo sindaco ed ha il colore blu delle strisce che delimitano i parcheggi a pagamento.

C’è una squadra di operai infatti che, armata di vernice, sta tracciando strisce blu all’impazzata, andando ad eliminare quei pochi parcheggi che erano ancora delimitati di bianco (divenuti così rari che pare stiano per diventare patrimonio dell’umanità). A dire il vero le prime operazioni di ritinteggiatura sono avvenute proprio alla vigilia delle elezioni, tanto che qualcuno ha malignato che fosse stata una manovra studiata per gettare discredito sull’amministrazione (di cui, ricordiamolo, De Nuzzo era vice sindaco), proprio a poche ore dalle consultazioni, ma poi si è continuato a colorare in maniera imperterrita nel corso delle settimane successive.

Si sa che quello dei parcheggi a pagamento in centro è un tema che appassiona e che divide in ogni città e Casarano non può esserne da meno. È innegabilmente un balzello odioso, non tanto per l’importo (sono sempre pochi spicci) quanto piuttosto per le modalità e per il fatto che, se c’è una cosa efficientissima, sono gli ausiliari che hanno l’innegabile abilità di essere sempre dietro l’angolo se provi a parcheggiare senza scontrino per più di qualche minuto.


Non si può negare che tali parcheggi portino con sé dei benefici non solo economici alle casse del Comune ma anche ai singoli cittadini che, ad esempio, sfruttando il fatto che tutti i parcheggi rientrano in un’unica zona di merito, con pochi spiccioli possono fare un unico biglietto che consente di parcheggiare in prossimità di qualsiasi ufficio e da lì spostarsi per altre commissioni senza dover rifare tagliandi. Benefici anche per gli stessi negozianti che avrebbero le vetrine libere da autovetture parcheggiate intere giornate e parcheggi sempre disponibili per i clienti. Da un punto di vista tecnico, bisogna tener poi presente che qualsiasi contratto di appalto si limita a stabilire il numero totale degli stalli (così vengono chiamati quelli che noi, gente normale, chiamiamo parcheggi) e al massimo detta alcuni criteri di gestione senza scendere nel dettaglio di come distribuirli. A Casarano ha colpito la conversione di tanti parcheggi gratuiti in parcheggi blu perché avvenuta in centro ed è passata più in sordina la colorazione da blu a bianche di altre strisce un zone decentrate della città. Ad ogni buon conto il sindaco ha preso l’impegno di vederci più chiaro nella questione. Proprio perché dovrà affrontare l’argomento, ci permettiamo di segnalargli alcuni aspetti molto più importanti del numero di strisce colorate a terra. Innanzitutto la superficie su cui si va ad imbrattare: farlo sull’asfalto è una cosa ovvia ma farlo sugli antichi basoli di piazza San Giovanni, quando si ebbe l’accortezza di smontarli, numerarli e rimontarli con cura in fase di restauro (il secondo, perché durante il primo restauro, in anni e amministrazioni precedenti, gli stessi basoli stavano prendendo la brutta via delle ville private…) è da incompetenti!
Inoltre caro sindaco, quando avrà modo di parlare con questi geni, ricordi loro che non basta colorare di giallo le strisce di uno stallo qualsiasi per ottenere un parcheggio per disabili, perché chi ha diritto a quel parcheggio, poi dalla macchina deve anche poter scendere e lasciargli solo mezzo metro di spazio è da imbecilli (oltre che da incompetenti).


Infine, per il bene della collettività, chieda anche minor zelo da parte degli ausiliari; fanno sicuramente il loro lavoro ed avere a che fare con gli automobilisti incazzati non è facile per nessuno ma, proprio perché parliamo di situazioni al limite della sopprotazione, fossero magari meno zelanti, aiuterebbe a digerire l’ennesima gabella.


Antonio Memmi

Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Appuntamenti

“Tra le tue braccia”: la storia della piccola Angelica in un’opera teatrale

A Casarano va in scena la prima dell’opera teatrale dedicata ad Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia d’Italia, e a sua madre Paola Rizzello. E avverrà domani, dicembre, nel giorno del suo compleanno. Successivamente, lo spettacolo sarà riproposto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile

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Un’opera teatrale inedita, ispirata e dedicata alla memoria di Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia in Italia, e a sua madre Paola Rizzello.

Tra le tue braccia”, opera inedita di e con Giustina De Iaco, andrà in scena domani, venerdì 5 dicembre (sipario alle ore 18,30), presso l’Auditorium Comunale “prof. Gino Pisanò” di Casarano.

L’opera è stata realizzata grazie al fondamentale contributo dell’avviso pubblico regionale “Futura – La Puglia per la Parità – Terza Edizione” e nasce dalla volontà dell’Associazione “Angelica Pirtoli” di rinnovare la memoria attraverso il teatro, le arti, la musica, promuovendo il dialogo sulla giustizia sociale e la legalità coinvolgendo in particolare le giovani generazione.

La data scelta è fortemente simbolica: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata; il 5 dicembre 2024 è il giorno in cui l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di giustizia e rinascita” è nata.

Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda dal clan Giannelli.

I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.

«Con questa opera teatrale», sottolinea Nadia Rizzello, zia di Angelica e presidente dell’associazione, «vogliamo restituire voce e dignità a Paola e Angelica, due vittime innocenti di mafia, strappate alla vita da una brutalità che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Questa rappresentazione non è solo memoria e resistenza culturale, è semina di giustizia. È un tentativo di trasformare il dolore in un impegno, in un modo per dire ai giovani che la legalità si costruisce anche con l’arte, con la conoscenza, con la bellezza. Ringrazio Giustina De Iaco per aver raccolto con delicatezza e profondità la nostra storia e tutti coloro che hanno creduto e reso possibile questo nostro progetto. Continueremo a lottare perché nessun’altra madre e nessun’altra bambina debbano più subire simili atrocità nel silenzio e nell’omertà».

L’opera sarà preceduta da un prologo musicale, mentre a seguire ci sarà un dibattito sul tema “L’antimafia sociale e il ruolo delle donne”, che vedrà protagoniste diverse personalità del mondo della cultura, dell’impegno civile e rappresentanti delle istituzioni.

Dialogheranno: Nadia Rizzello; Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia; Anna Toma, presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità; Angelo Pansini della Fondazione Stefano Fumarulo.

Presenterà la serata Roberto Molentino, socio fondatore dell’associazione “Angelica Pirtoli”.

Dopo la prima a Casarano, l’opera sarà presentata martedì 9 dicembre al Teatro Renata Fonte di Ruffano e,in seguito, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, continuando a seminare giustizia, nel ricordo di Paola e Angelica.

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