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Corigliano

Salviamo il nostro “orizzonte quotidiano”!

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Lettera aperta di un operatore agrituristico di Corigliano sulla “calamità” eolica e fotovoltaica che si sta abbattendo sul Salento.


“Dopo l’allarmante scoperta della presentazione in Regione dell’ennesimo parco di mega torri eoliche nel Salento, 18 torri d’acciaio sulla bella Serra di Corigliano, e la notizia dell’ennesimo ‘No’, pronunciato contro l’istallazione di parchi eolici nel Salento, dal TAR Puglia (è il caso del mega-eolico previsto sulla Serra di Montevergine in agro di Palmariggi), un operatore agrituristico, lancia un grido di allarme ed una accorata richiesta di intervento alle istituzioni e a tutti gli operatori turistici e cittadini del Salento, e lo fa con una lettera aperta. “Innumerevoli sono gli sforzi fatti sin oggi, per giungere all’attuale elevato trend di crescita del turismo in Puglia. Creazioni di marchi d’area, Salento d’Amare, Terra Jonica, Grande Salento; convegni; stati generali del turismo; investimenti; corsi di formazione; incentivi pubblici per il rifacimento dei muretti a secco; per la creazione dei corridoi verdi; piste ciclabili tra campi e uliveti; leggi per la tutela del paesaggio degli ulivi secolari; piani di valorizzazione del paesaggio rurale (PPTR); Forum per il Turismo; lauti finanziamenti europei per il recupero dell’isola linguistica della Grecìa Salentina, Notte dela Taranta, Parco dei Paduli-Bosco Belvedere, Parco costiero Otranto-Santa Maria di Leuca, ecc. ecc.


Per giungere a riconoscimenti di altissimo livello del valore culturale e della potenzialità turistica del territorio salentino, confermati al grado massimo dal recente inserimento della Città di Lecce, e dunque dell’intero territorio, tra le dieci mete turistiche più importanti del mondo. Tutto questo rivoluzionario impegno culturale politico ed economico, per scoprire oggi, nello sconcerto più generale, che nella più totale disinformazione della gente, l’aspetto del territorio rurale sta per cambiare completamente, con la scomparsa stessa del concetto di “ruralità”,  a favore di una vera e propria selvaggia industrializzazione della campagna e degli ultimi spazi verdi rimasti al Salento. Decine, centinaia di grandi impianti d’energia solare fotovoltaica, al posto di uliveti, campi di grano, pascoli rocciosi dai variopinti colori! Migliaia di ettari sottratti ai salentini per produrre energia da esportare altrove, senza alcun vero beneficio per il popolo salentino. Si condanna per sempre e senza colpa alcuna, alla scomparsa la naturale vocazione agricola, pastorale, ed oggi finalmente anche turistica, della pittoresca campagna salentina, per la quale i nostri padri hanno duramente lottato. Chilometri di muretti a secco divelti, e insiemi ad essi si cancella l’identità, la storia e l’anima di questa terra. In un Salento in cui gli operai delle fabbriche protestano sui tetti, l’agricoltura è a strapezzi, gli istituti bancari abbandonano il territorio, avvilendo il turismo con la distruzione del paesaggio rurale, si abbatte l’unico settore economico che da alcuni anni a questa parta ha registrato solo dati positivi e incrementi importantissimi in grado davvero di assicurare un’economia sicura e sana con ricadute capillari su tutto il territorio.


Percorrete, è l’invito che lancio a tutti, la strada provinciale Lecce-Galatina, fino a pochi mesi fa impreziosita da un paesaggio tripudio di pascoli e antiche masserie perfettamente inserite tra olivi e frutteti, la ritroverete sfregiata, stravolta dalla creazione di decine di deserti di pannelli accecanti di silicio, concentrati dietro reti metalliche che hanno preso il posto dei bei muretti a secco cancellati dalle ruspe. Paiono tanti campi di concentramento, tanto che “La Via dei Lager”, chiama, ormai qualcuno, quella strada. Ci sono richieste di migliaia di ettari da destinare a questo vero e proprio saccheggio del territorio, che sta avvenendo, cosa ancor più grave, all’insaputa della stragrande maggioranza dei cittadini, ad opera delle grandi aziende dell’energia straniere. Quando purtroppo la gente dovesse accorgersi pienamente dello scempio in atto, di fronte alla costruzione delle centinaia di torri eoliche alte circa 150m in ogni angolo  del territorio, già autorizzate da parte della Regione Puglia, corriamo il serio rischio, che sia ormai troppo tardi per tornare indietro! “Ci stanno rubando anche il cielo”, è proprio vero! Non permetta la Provincia di Lecce, che tutto questo possa davvero avvenire! Tanti sono gli interessi in gioco, tante le pressioni sulle istituzioni da parte degli imprenditori, ma di fronte alla gravità  di quanto sta avvenendo, di fronte alla certezza che tutto ciò cancellerà ogni ricordo della nostra terra, e con esso la nostra stessa memoria, il nostro essere salentini, le istituzioni, la provincia, col suo nuovo Presidente, Antonio Gabellone, e la sua giunta, l’APT, azienda di promozione turistica, le associazioni agricole, le associazioni turistiche, la camera di commercio, non possono ogni tanto ascoltare, a volte condividere e non agire,  continuare a tacere, a far finta di tenere gli occhi chiusi e  di non vedere mentre ci rubano anche il Sole; devono scendere al fianco della gente che si sta muovendo attivamente per salvare l’ “orizzonte quotidiano”!

Il Salento non può essere difeso solo da comitati spontanei (che personalmente ringrazio per quanto fatto finora). E’ un grido di allarme a tutti i salentini, nella certezza che non è questo il modo di sfruttare le energie rinnovabili a distruzione della natura e del paesaggio, e lo dice una persona che ha scelto di vivere in campagna, di restaurare un’antica masseria, di promuovere il Salento con l’agriturismo e la produzione biologica di prodotti tipici, che ha creduto nelle potenzialità vere del Salento, insieme a tanti salentini e che perseguendo i principi della salubrità e dell’ecompatibilità, puntando su una produzione domestica dell’energia solare con pannelli non invasivi ed integrati sui tetti e nelle architetture rurali. Urge al più presto una moratoria di tutte le centinaia di progetti in itinere o in costruzione di impianti industriali di mega-eolico e mega-fotovoltaico; urge la forza e la capacità di dire ‘No’ a tutto ciò che costituisce un danno per tutti ed un bene solo per pochi, pochissimi! Chi può intervenire e non lo fa si rende solo complice di tutta questa inutile ed immorale devastazione!”.


Rocco Avantaggiato – Corigliano


Attualità

Lavoro, incrocio tra domanda e offerta

Unisalento e Arpal, iscrizioni aperte per l’ICT DAY, sono 33 le imprese del settore coinvolte, tutte rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane. Le tappe della settimana del Camper del Lavoro. Il 43° Report ARPAL Puglia: 436 posizioni aperte in tutti i settori

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 ICT DAY 2025 2.0

Le opportunità di lavoro nel settore ICT crescono e si fanno sempre più concrete nel territorio leccese: si terrà mercoledì 17 dicembre la nuova edizione dell’ICT Day, organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento con la collaborazione di Arpal Puglia. L’appuntamento è dalle 9 alle 16,30, presso Ed. “Aldo Romano” (ex-Ibil), nel campus Ecotekne.

Si può già prenotare un colloquio in presenza durante l’evento oppure, per chi è residente o domiciliato fuori regione, un colloquio da remoto. Per farlo, bisogna registrarsi sulla piattaforma messa a disposizione dell’Ateneo (clicca qui)

Sono 33 le imprese del settore coinvolte e aderenti al Centro I-STORE, diretto dal prof. Luigi Patrono.

Si tratta di rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane. L’ICT Day serve, dunque, ad agevolare l’incrocio domanda-offerta e si rivolge a studenti, laureandi, laureati nei corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria Informatica, Ingegneria dell’Informazione, Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Biomedica, Data Science, Ingegneria Gestionale, Management Digitale, Statistica, Matematica, Fisica, nonché a dottorandi di ricerca o assegnisti di ricerca in ambito ICT, Intelligenza Artificiale, Digital Transformation.

IL REPORT SETTIMANALE DELLE OFFERTE DI LAVORO

Il 43° Report di ARPAL Puglia, in via eccezionale bisettimanale dall’1 al 15 dicembre, propone complessivamente 189 offerte lavorative per un totale di 436 posizioni aperte.

Il settore che si afferma al primo posto con 136 posti di lavoro disponibili è quello delle costruzioni.

Segue, con un numero significativo di posizioni aperte, il settore del turismo con 83 posti di lavoro e si posizionano, di seguito, il comparto del commercio che ne offre 32 e il settore pedagogico dove sono disponibili 31 posti.

A seguire, il settore del tessile-abbigliamento -calzaturiero (TAC) con 29 offerte, il comparto della riparazione veicoli e trasporti con 22 opportunità.

L’area amministrativa e informatica, che si discosta minimamente, ne offre 20 al pari del comparto metalmeccanico. 

Per il settore delle telecomunicazioni si offrono 13 opportunità e per il comparto bellezza e benessere si registra un calo con quattro posti. Chiudono l’elenco, con un minor numero di posizioni, il comparto agroalimentare che offre cinque opportunità, il settore sanitario e dei servizi alla persona che ne registra otto e il settore pulizie e multiservizi con due opportunità.

Per il Collocamento Mirato, sono 16 le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e 14 quelle riservate a persone con disabilità.

Il report segnala, inoltre, sette tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

PER CONSULTARE INTEGRALMENTE IL 43° REPORT SETTIMANALE DI ARPAL PUGLIA – BACINO DI LECCE CLICCA QUI

IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA

Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.

Dall’ 1 al 4 dicembre farà tappa a Castrignano del Capo, Corigliano d’ Otranto, Patù, Porto Cesareo, Presicce – Acquarica, Zollino, Melpignano, Salve e Ruggiano. L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche. Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese. Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.

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Corigliano

Un metodo originale per riciclare il giornale il Gallo, “una voce storica della nostra comunità”

L’idea di confezionare i manufatti con il nostro giornale è nata quasi per caso, ma soprattutto per affetto e appartenenza. “il Gallo”, spiega, «non è solo un giornale locale: è una voce storica della nostra comunità, un punto di riferimento per il Salento autentico…”

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IL GALLO NON SI BUTTA! SI RICICLA
“il Gallo” non si butta mai! Nemmeno dopo averlo letto. Deve averlo pensato Emanuela, nostra lettrice di Corigliano d’Otranto, che lo ha scelto per una missione importante: custodire i suoi manufatti.
Emanuela, dopo oltre vent’anni nel mondo dell’abbigliamento, della pelletteria sartoriale e degli accessori, ha deciso di dare forma a un sogno: creare borse artigianali che non fossero semplici accessori, ma vere e proprie storie da indossare.
Ha lanciato il progetto La Manu Handmade con cui unisce tessuti vintage, vera pelle e dettagli scelti con cura, dando vita a pezzi unici. Ogni borsa nasce dal lavoro delle mani e dal cuore, ed è profondamente legata al mio territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni.
L’idea di confezionare i suoi manufatti con le pagine del nostro giornale è nata quasi per caso, ma soprattutto per affetto e appartenenza. «“il Gallo”», spiega, «non è solo un giornale locale: è una voce storica della nostra comunità, un punto di riferimento per il Salento autentico. Volevo che anche il packaging delle mie creazioni raccontasse qualcosa, che avesse un significato e un legame profondo con il territorio.
Utilizzare “il Gallo” per confezionare i miei manufatti è diventato un gesto simbolico: è come se ogni borsa portasse con sé un frammento di storia, di memoria e di cultura salentina. Un modo per valorizzare ancora di più l’identità locale e trasformare anche il “contenitore” in parte dell’opera».
La reazione dei clienti è sempre di grande sorpresa e meraviglia. «Molti restano colpiti non solo dalla borsa, ma dall’attenzione per ogni minimo dettaglio, incluso il modo in cui viene presentata. Spesso mi dicono che non hanno mai visto confezioni così originali e significative, e che quel richiamo al territorio li emoziona», confida.
«Per i salentini è quasi un tuffo nei ricordi, un momento di nostalgia e orgoglio. Per chi viene da fuori, invece, è un modo autentico e affascinante per entrare in contatto con la nostra terra. Questo mi conferma che l’idea ha colpito nel segno e che la mia non è solo una borsa, ma un’esperienza completa».
Lorenzo Zito
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Attualità

PNNR, cabina di regia presso la Prefettura a Lecce: avanti tutta!

E’ stata ribadita l’esigenza di continuare nelle azioni di supporto ai Comuni, in considerazione della scadenza prevista nel 2026 per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR, la Cabina proseguirà…

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Nuova riunione della Cabina di Coordinamento. Le buone prassi in campo per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR.

Si è tenuta  ieri, presso la Prefettura di Lecce, una nuova riunione della Cabina di coordinamento per il PNRR, con l’obiettivo di monitorare lo stato di avanzamento degli interventi previsti dalle progettualità del PNRR. 

L’incontro, presieduto dal Viceprefetto Vicario, Maria Antonietta Olivieri, ha visto la partecipazione della Struttura di Missione per il PNRR costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Ragioneria Generale dello Stato e della Ragioneria Territoriale di Lecce, della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche, della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce, delle Unioni dei Comuni e di ANCI Puglia, nonché dei referenti dei Comuni di Campi Salentina, Castrì di Lecce, Cavallino, Corigliano d’Otranto, Gagliano del Capo, Melissano, Muro Leccese, Patù, San Cassiano, Specchia, Squinzano e di Tricase. 

I lavori della Cabina di Coordinamento si sono incentrati sull’esame dello stato di avanzamento delle progettualità interessate e sulla implementazione dei dati su ReGiS, necessaria al raggiungimento dei target previsti dall’Unione Europea, sulla base delle risultanze dei precedenti Tavoli tematici tenutesi in Prefettura con le Amministrazioni centrali titolari dei finanziamenti, i soggetti attuatori e le diverse strutture di coordinamento, avvalendosi, altresì, del supporto del Presidio PNRR della Ragioneria Territoriale dello Stato di Lecce. 

E’ stata ribadita l’esigenza di continuare nelle azioni di supporto ai Comuni, in considerazione della scadenza prevista nel 2026 per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR, la Cabina proseguirà, nelle prossime settimane, il monitoraggio legato alla valorizzazione di ReGiS. 

Al termine dei lavori, è stata unanimemente condivisa l’esigenza di continuare la positiva attività di collaborazione tra le Amministrazioni interessate, sia centrali che periferiche, al fine di superare le ulteriori criticità e pervenire, entro i termini, alla definizione delle progettualità programmate. 

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