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Dai Comuni

Galatina: “Decongestionate il centro!”

Le Associazioni si rivolgono al Commissario prefettizio: “Solo una ferma decisione di chiusura ed una seria regolamentazione degli accessi possono portare ad un piano di riqualificazione dell’intero centro cittadino”

 

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Diverse associazioni culturali di Galatina si rivolgono direttamente al Commissario Prefettizio Guido Aprea per chiedere “riduzione delle quattro ore di apertura mattutina della ztl, la riduzione dei pass con relativo controllo degli stessi e sostegno alle iniziali disposizioni amministrative di salvaguardia del Centro Antico adottate”.


I firmatari della comunicazione, Comitato di Quartiere del Centro Storico (composto da residenti, operatori commerciali, professionisti e responsabili di associazioni) e Sostenitori dell’azione del Comitato (cittadini, operatori culturali, esponenti culturali galatinesi ed associazioni quali la locale Proloco, la locale Associazione Club Unesco, Italia Nostra sez. Sud Salento, Archeo club Galatina, l’Osservatorio Tecnico Galatinese, l’Associazione City Telling, ecc. intendono “confermare il proprio fermo consenso all’azione  di salvaguardia e valorizzazione del tutto condivisibile messa in atto inizialmente dal Commissario prefettizio Guido Aprea, in quanto primo atto per un percorso di civiltà, di sostenibilità ed il primo passo per la valorizzazione del Borgo Antico e dell’intera Città. Tuttavia proponiamo di ridurre di almeno due o tre ore la fascia oraria di libero accesso, prevista nella mattinata. Le attuali quattro ore previste dalle ore 8 alle ore 12, nelle ore di maggior affluenza del traffico pedonale costituito da residenti, da visitatori e turisti, singoli o in grandi comitive, quali coloro che si recano nei negozi, al Comune, a visitare palazzi, Chiese, la Basilica e le gallerie, sono in contrasto con l’alto carico di macchine che transitano in particolar modo su Via Umberto I, Via Vittorio Emanuele, Via Garibaldi e Piazza San Pietro, le vie principali del traffico pedonale, sia durante la fascia oraria libera, sia durante le altre ore della giornata (troppi pass rilasciati?)”.






Questa fascia oraria ampia e centrale nella mattinata, l’alto numero dei pass rilasciati”, approfondiscono, “stanno creando seri disagi sia ai residenti, sia agli operatori, ma in particolar modo ai visitatori e turisti, in questo periodo di maggior affluenza. La velocità del transito delle auto in particolare in Via Umberto I e via Robertini e i relativi ingorghi che si creano tra comitive, pedoni, tra auto, furgoncini, e camion mettono in serio pericolo la sicurezza dei pedoni, dei bambini e dei diversamente abili. La prima settimana di chiusura è stata un’ esperienza meravigliosa e c’è stata una risposta positiva generale nella maggior parte della popolazione, ad eccezione solo di alcuni operatori che , forse per paura, ancora non riescono a comprendere la portata di questo epocale cambiamento migliorativo, che porterà frutti sia a livello economico che a livello socio-culturale a tutti, nessuno escluso. Ma confidiamo che quanto prima anche loro possano vederne i benefici, infatti risulta imprescindibile contribuire a far acquisire a tutti i galatinesi una visione ampia e orgogliosamente rivendicabile della portata del centro antico, che come tale va sottratto a visioni di parte e riconosciuto come Polo attrattivo per flussi turistici nazionali ed internazionali e attività connesse”.


Se vediamo le tendenze degli altri comuni della Provincia di Lecce, per non andare a vedere anche nel resto d’Italia e della Comunità Europea”, aggiungono, “molti Comuni hanno intrapreso con successo questo percorso: Otranto, Lecce, Gallipoli, Maglie, Poggiardo, Martano, Corigliano, Nardò, ecc. ed ora sembra che anche la vicina Galatone e Copertino vogliano procedere per la ztl. Si tratta di un processo di sviluppo urbanistico sostenibile delle città che vede l’individuo e la comunità al primo posto (e non l’auto). Solo una ferma decisione di chiusura”, concludono, “una regolamentazione seria degli accessi (a tale proposito si richiede un controllo più accurato nel rilascio dei pass soprattutto in funzione del numero limitato dei posti auto, che dovrebbero essere destinati in primis ai residenti, molti dei quali anziani, o famiglie con bambini) può portare ad un piano serio di riqualificazione dell’intero centro antico, centro nuovo, e dell’intera cittadina”.


Attualità

Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD

Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»

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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.

«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».

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Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Cronaca

Marchi contraffatti, sequestro e denunce

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Nel sud Salento due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio di capi riportanti marchi di noti brand di moda

Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i militari della Compagnia della Guardia di finanza di Otranto hanno svolto controlli mirati nei confronti di alcune persone di nazionalità estera dedite alla vendita di capi di abbigliamento contraffatti riportanti marchi di noti brand di moda.

Dalle indagini è risultato che due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio nell’area del sud Salento.

L’intervento ha consentito di sottoporre a sequestro, oltre alle due autovetture in uso agli indagati, 1.330 prodotti ritenuti contraffatti, tra cui giubbotti, felpe, zaini e altri capi di abbigliamento, riportanti noti marchi come Prada, Louis Vuitton, K-way e Balenciaga.

Se immessi in commercio, i capi di abbigliamento sottoposti a vincolo, avrebbero fruttato migliaia di euro di profitti illeciti, contribuendo ad alimentare l’industria del falso.

I due soggetti, di nazionalità rumena, sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria, per le ipotesi delittuose di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e per il reato di ricettazione.

Le indagini proseguiranno con il fine di individuare e disarticolare la catena logistica, organizzativa e strutturale dell’intera filiera, contrastando una condotta illecita che alimenta i circuiti sommersi dell’evasione fiscale, del lavoro nero e della criminalità organizzata.

La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

 

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