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Lecce

“La Fanciulla del West” di Puccini a Lecce

Debutta venerdì 21 gennaio alle 20,45 (con replica domenica 23 alle 18), al Politeama Greco di Lecce, l’opera “La Fanciulla del West” di Puccini

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Fredy Franzutti


Debutta venerdì 21 gennaio alle 20,45 (con replica domenica 23 alle 18), al Politeama Greco di Lecce, l’opera “La Fanciulla del West” di Puccini con la regia di Fredy Franzutti del Balletto del Sud, nel cartellone della stagione lirica del Teatro Politeama Greco, di cui è direttore artistico  Filippo Zigante. Fredy Franzutti, talentuoso coreografo salentino, noto a livello internazionale, debutta in Italia come regista d’opera, dopo una precedente esperienza in Spagna  nel 2006 e dopo aver curato la regia, le scene e i costumi di “Ottocento”, opera popolare realizzata nel 2009, con la supervisione di Franco Battiato.


Fredy Franzutti, sempre deciso e appassionato nell’affrontare i grossi calibri della letteratura ballettistica, ha voluto ancora una volta sorprendere e per l’opera di Puccini curerà tutto l’aspetto visivo, occupandosi anche del disegno delle scene e dei costumi.


La fanciulla del West è un’opera in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Metropolitan di New York il 10 dicembre 1910, tre anni dopo il viaggio di Puccini nella metropoli statunitense, dove fu colpito dalla rappresentazione del dramma di David Belasco, dal titolo The Girl of the Golden West. La storia è ambientata in California ai piedi delle montagne della Sierra intorno al 1850, ai tempi della febbre dell’oro. Protagonista è Minnie, giovane padrona della “Polka”, un locale frequentato dai minatori che trovano conforto soprattutto ora che una banda di grassatori, comandata dal temibile Ramerrez, infesta la zona. Una sera arriva un giovane straniero che dice di chiamarsi Dick Johnson, in realtà è Ramerrez ed è intenzionato a rapinare la cassa del saloon, ma poi si innamora, decide di rinunciare al suo piano e fa breccia nel cuore di Minnie. Saranno lo sceriffo Jack Rance, corteggiatore respinto dalla fanciulla e i minatori a svelare la vera identità di Johnson. Minnie lo allontana, Ramerrez viene ferito, la fanciulla innamorata decide comunque di salvarlo e gioca a poker la sua salvezza. Il bandito deciso a redimersi cerca di espatriare, ma sarà catturato e salvato nuovamente da Minnie, dalla quale non si separerà più.

I  protagonisti sono il soprano Nila Masala (www.nilamasala.it) nel ruolo di Minnie, il baritono Silvio Zanon (www.silviozanon.us) che interpreta la parte di Jack Rance e il tenore Carlo Barricelli (D. Johnson). Dirige l’orchestra Balazs Kocsar.


Il Balletto del Sud, vanto della cultura salentina, è una delle più apprezzate compagnie a livello nazionale. Fondata nel 1995 e diretta dal coreografo Fredy Franzutti, ha un organico di 16 solisti e annovera un vasto repertorio di produzioni importanti della tradizione classica e non ( Lo Schiaccianoci, Il Lago dei Cigni, L’Uccello di Fuoco, Carmen, Carmina Burana, ecc…). Gli spettacoli della compagnia si replicano da anni nei più importanti festival e teatri italiani e nel  mondo. Info:  tel. 0832.453556, www.ballettodelsud.it


Attualità

“Maratona della Salute”, protagonisti i medici con 50 anni di laurea

La cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce…

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Gli eventi 2025 legati alla “Maratona della Salute” giungono al culmine con la cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce, che vedrà protagonisti i medici che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea, i nuovi iscritti all’Ordine, le scuole e le istituzioni che hanno condiviso un percorso di sensibilizzazione collettiva sui temi della prevenzione, della salute e dei corretti stili di vita.

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, che attraverso la “Maratona della Salute” ha costruito una rete territoriale capace di coinvolgere enti, università, istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e realtà culturali. Tra i partner del progetto figurano UniSalento, Asl Lecce, OPI Lecce, Comune e Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, Croce Rossa ItalianaComitato di Lecce, Cittadinanzattiva Gallipoli e Casarano.

Nel corso della serata saranno premiati i licei Banzi e Palmieri di Lecce, che hanno realizzato video dedicati agli eventi e ai messaggi della Maratona della Salute, contribuendo a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Un riconoscimento speciale sarà inoltre conferito all’Unione Sportiva Lecce per la sensibilità dimostrata nell’aderire alla campagna dell’Ordine contro la violenza nei confronti dei medici e degli operatori sanitari.

La cerimonia sarà arricchita da momenti di spettacolo con Andrea Baccassino, I Cantori di Ippocrate e il Jab Quartet, e sarà condotta dalla giornalista Daniela Panzera. 

«Questo appuntamento – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Antonio Giovanni De Maria – rappresenta un momento di grande valore simbolico e umano. Celebriamo i colleghi che hanno dedicato una vita intera alla professione medica, accogliamo i giovani che oggi scelgono di intraprendere questo percorso e ribadiamo il ruolo sociale del medico come presidio di fiducia e prossimità. La “Maratona della Salute”, che si concluderà a ottobre 2026 ha dimostrato che la tutela della salute deve diventare un obiettivo condiviso, costruito insieme alle istituzioni, al mondo della scuola, dello sport e del volontariato».

Il presidente conclude: «In un momento storico complesso, in cui i medici sono sempre più esposti a tensioni e aggressioni, riaffermiamo il valore della relazione medico-paziente e del rispetto reciproco come fondamento del sistema sanitario. La risposta del territorio ci incoraggia a proseguire su questa strada, investendo nella prevenzione, nella cultura della salute e nella partecipazione attiva dei cittadini». 

La cerimonia conclusiva della “Maratona della Salute” vuole essere anche un momento di restituzione alla comunità di quanto realizzato nel corso dei mesi, attraverso incontri pubblici, attività divulgative, iniziative sportive e culturali. Un percorso che ha rafforzato il dialogo tra professionisti sanitari e cittadini, promuovendo consapevolezza, responsabilità e partecipazione, con l’obiettivo di rendere la prevenzione un valore quotidiano e condiviso.

L’evento al Teatro Apollo intende così celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche il senso di comunità e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile, elementi indispensabili per una sanità più vicina alle persone e attenta ai bisogni emergenti del territorio salentino. Oggi e domani. Sempre.

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Cronaca

Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…

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È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase,  presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.

Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.

Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.

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Appuntamenti

Fam(m)i d’Amore

Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce

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Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.

Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.

Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.

Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.

Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.

Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.

Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.

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