Attualità
Fibra ottica nelle aree scoperte: firmato accordo con il Comune di Lecce
Proseguono i lavori di attuazione del progetto Banda Ultra Larga per abbattere il digital divide nella Regione Puglia.
I Comuni raggiunti saranno serviti da un’infrastruttura in fibra ottica abilitante l’offerta di servizi almeno a 30 Mbps.
Il Consiglio comunale ha approvato lo schema di convenzione tra Comune di Lecce e Infratel Italia S.p.a. (società in house del MISE – Ministero dello Sviluppo Economico) inerente la realizzazione e lo sviluppo di infrastrutturazione e reti dati ad alta velocità nelle aree bianche del territorio comunale. Le aree bianche del territorio comunale sono quelle aree sulle quali gli operatori privati di fornitura dei servizi di connessione non prevedono investimenti sulla infrastruttura per internet in quanto considerati non remunerativi. In Puglia sono state individuate a seguito della consultazione con cui Infratel Italia, in qualità di società in house dello stesso Ministero, ha chiesto agli operatori di telecomunicazione un aggiornamento della mappatura particolareggiata e dell’analisi della copertura delle aree bianche delle regioni Calabria, Puglia e Sardegna.
A valle del lavoro di mappatura, la Regione Puglia, sulla base dell’Accordo di Programma sottoscritto con il MISE, ha comunicato al Comune di Lecce di essere destinatario di un intervento che andrà a servire 1548 unità abitative da reti in fibra ottica per la Banda ultra larga.
Con la convenzione che sarà sottoscritta con Infratel, l’azienda, anche attraverso l’impresa concessionaria dei lavori, si impegna ad attuare l’intervento di Realizzazione di reti a Banda Ultra Larga secondo le autorizzazioni che il Comune le concederà, ricorrendo coordinandosi con gli enti territoriali per contenere ogni impatto dei cantieri sulla mobilità e vivibilità urbana, effettuando tutte le verifiche di conformità delle opere, anche in relazione ai ripristini stradali che seguiranno la posa. Clicca qui per consultare la mappa sullo stato di avanzamento dei lavori nei Comuni della Provincia.
“Sottolineo il valore di questo progetto che realizza un investimento a infrastrutturazione passiva da parte del pubblico, l’unico strumento che consente di garantire il diritto alla connettività in aree della città che ne sarebbero escluse da pure logiche di valore legate al mercato – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – solo grazie a questi interventi pubblici è possibile assicurare servizi che abbiamo compreso essere fondamentali per garantire diritti: ad essere connessi ai servizi pubblici, all’istruzione da remoto, alla partecipazione piena alla vita pubblica. Il nostro obiettivo è quello di garantire a tutte le famiglie le stesse possibilità di connessione”.
“Con questi lavori la banda ultra larga raggiungerà 1548 famiglie leccesi che vivono al di fuori della zona più densamente urbanizzata e che hanno diritto come le altre a poter fruire di servizi di connessione ultraveloce – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci – come è giusto che sia saremo attenti a vigilare sulla veloce esecuzione dei lavori e sui ripristini stradali che saranno effettuati a regola d’arte secondo quelle che sono le prescrizioni del decreto scavi”.
Attualità
Tricase, la minoranza al sindaco: “Stop agli interventi sullo stadio”
La nota di Carità, Baglivo e Ciardo dopo la decisione dell’ASD Atletico Tricase di non disputarvi più le partite casalinghe: “Basta spendere denari su questa struttura fatiscente e irrecuperabile: chiediamo tavolo tecnico”
A seguito della nota del Presidente dell’ASD Atletico Tricase (sig. Antonio Brigante), con la quale la società di calcio comunica lo svolgimento delle partite casalinghe presso lo stadio di Maglie, i consiglieri comunali di “Tricase, che fare?” (Giovanni Carità, Antonio Luigi Baglivo, Armando Ciardo) intervengono con una nota al Sindaco per “chiedere la sospensione di qualsiasi progetto inerente il “San Vito”“.
“Troppi denari pubblici sono stati spesi nel corso di questi ultimi decenni su una struttura che resta sempre e comunque fatiscente, superata e irrecuperabile“, scrivono i tre consiglieri di opposizione che chiedono chiedono “l’istituzione di una tavolo tecnico al fine di discutere e programmare un’intervento degno di una città come Tricase e della sua storia calcistica“.
Attualità
Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD
Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»
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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.
«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».
Attualità
Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi
Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo
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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.
Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.
Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.
L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.
Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.
Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.
Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.
Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.
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