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Lecce

Occhio alle carte revolving!

Codici Lecce lancia l’allarme: “Attenti alla maxi-trappola delle carte di credito cosiddette “revolving”, il prestito più costoso sul mercato!”.

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 “In Italia circolano circa 4/5 milioni di cosiddette “carte revolving”, eppure basta chiedere in giro per capire che tanti, pur essendone in possesso, spesso non hanno la benché minima idea di cosa si tratti e di quale meccanismo perverso sia alla base del loro funzionamento”.


Avv. Stefano Gallotta

Avv. Stefano Gallotta


La denuncia arriva dall’avv. Stefano Gallotta segretario di Codici Lecce, Centro per i Diritti del Cittadino, Associazione di Consumatori e Utenti:Il consumatore spesso ha la sensazione di utilizzare una normale carta di credito che gli consente di rientrare nei limiti della linea di credito concessi con il versamento di comode rate di basso importo… invece. nulla di più falso!”.


L’avv. Gallotta fa notare come “la carta revolving è uno strumento che nasconde un meccanismo rotativo diabolico di moltiplicazione dei tassi d’interesse: in buona sostanza, acquisti un semplice elettrodomestico (o paghi una semplice spesa al supermercato), inizi a pagarlo oggi e non finisci più, perché man mano che ti avvicini all’estinzione del debito scende l’importo delle singole rate e si accumulano gli interessi. In più, quando non paghi intervengono penali altissime e rischi l’iscrizione nel registro del Crif quale cattivo pagatore”!


Ecco perché, secondo il segretario di Codici, “le banche e le finanziarie, oggi così restie nel concedere mutui e prestiti, dinanzi alle revolving spalancano le porte e spesso, nonostante l’obbligo di astenersi dall’invio di strumenti di pagamento non specificamente richiesti, le inviano ugualmente presso le residenze di ignari consumatori in assenza di una specifica richiesta: perché è uno strumento che conviene solo a chi lo eroga!”.

Occorre senz’altro una maggiore consapevolezza su cosa effettivamente si sottoscrive o, comunque, si ha a disposizione, tenendo innanzitutto ben presente che spesso questi rapporti sono giuridicamente viziati e, talvolta, addirittura privi della sottoscrizione del contratto da parte del consumatore.


L’Antitrust ha poi giudicato scorretta la pratica di far sottoscrivere le proposte di contratto presso un esercizio commerciale non adibito alla vendita di prodotti finanziari, sfruttando così l’effetto “sorpresa” in danno del consumatore, agganciato in un momento in cui le sue attenzioni sono rivolte all’acquisto di beni di consumo e non di servizi finanziari.


Ed ancora, sempre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e l’A.B.F. hanno stigmatizzato l’ambiguità del materiale informativo, l’omissione circa l’identità del soggetto che fornisce i servizi finanziari e le caratteristiche del rapporto che con esso si instaura, nonché l’applicazione di tassi d’interesse superiori a quelli, già spropositati, contrattualmente pattuiti per questo specifico tipo di finanziamento.


Codici Lecce si sta occupando di comportamenti illeciti o, comunque, scorretti posti in essere da società finanziarie nell’emissione e gestione delle carte revolving ed è a disposizione dei consumatoriper fornire pareri sulle singole posizioni presso la sede di Piazza G. Mazzini n°7, previo appuntamento (tel. 0832/391840 – emailcodici.lecce@codici.org).


Lecce

Il Lecce ancora salvo in Serie A: L’impresa celebrata da Sticchi Damiani

Il Lecce ha ottenuto ben 39 punti totali e ha firmato la sua permanenza in Serie A. Contro ogni pronostico iniziale, il club è rimasto tra i top italiani per la terza volta di fila…

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Ormai lo sappiamo, i pronostici sul calcio cambiano alla velocità della luce, ma probabilmente nessuno avrebbe immaginato che il Lecce avrebbe sorpreso così tanto. Per la terza volta di fila si è salvato ed è rimasto in Serie A. Il presidente Saverio Sticchi Damiani l’ha definita un’impresa straordinaria, ha detto che è il frutto di una programmazione molto accurata e studiata. Le quote aggiornate sui siti scommesse sembrano ora molto più fiduciose nei confronti del Lecce, ci si aspettano grandi risultati adesso!

Un campionato in salita e un grande slancio

Se dobbiamo fare una panoramica della stagione 2024-2025, c’è da dire che il Lecce non è partito fortissimo. All’inizio il club era guidato da Luca Gotti e stava decisamente arrancando, complici anche alcuni arbitraggi un po’ sfavorevoli. L’11 Novembre, però, la dirigenza ha deciso di passare il timone a Marco Giampaolo e le cose hanno iniziato ad andare meglio. L’obiettivo era, naturalmente, quello di risollevare una squadra in crisi. Giampaolo ha messo in campo un 4-2-3-1 più aggressivo e ha scelto di dare fiducia ai giovani della rosa. È andata bene? Assolutamente sì! L’allenatore svizzero-abruzzese ha raccolto ben 28 punti in 23 partite, inclusa la vittoria decisiva contro la Lazio nell’ultima giornata. Chiaro, per lui è subito scattato il rinnovo del contratto visto il grande lavoro che ha fatto.

Tris di salvezze e record della società

Alla fine, il Lecce ha ottenuto ben 39 punti totali e ha firmato la sua permanenza in Serie A. Contro ogni pronostico iniziale, il club è rimasto tra i top italiani per la terza volta di fila. Considerando che la squadra è nata nel 1908 e che era abituata a dei cicli brevi, si tratta davvero di un grandissimo traguardo. Sticchi Damiani è alla guida della società dal 2015 e continua a ribadire che la possibilità di essere retrocessi è ancora del 50%. Durante la conferenza stampa, il presidente ha speso delle parole dure per la direzione di gara dell’Olimpico. Secondo lui, c’è stata un’espulsione un po’ eccessiva e c’è anche stato un rigore mancato che avrebbe potuto compromettere la salvezza della squadra. Sticchi Damiani chiede che quell’arbitro non venga più assegnato alle partite del Lecce. Chiaro, vuole tutelare la sua squadra e, allo stesso tempo, vuole anche far sentire la sua voce dato che i club di fascia media godono di meno attenzioni.

Quali sono i nuovi obiettivi per il club

Se guardiamo la classifica della Serie A, è chiaro che c’è una disparità evidente tra il Nord e il Sud. Ci sono solamente tre club meridionali nel campionato. Per quanto riguarda il Lecce, il mercato estivo sarà ancora gestito da Pantaleo Corvino che finora ha dimostrato di essere degno di fiducia. Agli occhi di tutti, il Lecce è una neopromessa, ma deve darsi da fare per non deludere le aspettative. Oltretutto, il budget è limitato. Le scommesse serie a stanno evidenziando che c’è sempre più fiducia verso questo club. Per il presidente, la stagione appena archiviata resta indimenticabile.

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Cronaca

Cede una corda, operaio cade nel vuoto e perde la vita

Dramma durante un intervento di edilizia acrobatica: un giovane lavoratore è precipitato da un’altezza di almeno 6 metri in via Leopardi a Lecce

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Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in viale Giacomo Leopardi, nel capoluogo salentino. Un giovane operaio di 26 anni, impegnato in un intervento di edilizia acrobatica sulla facciata di un edificio, è caduto da un’altezza stimata di circa sette metri, perdendo la vita. 

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – di nazionalità romena e identificato con le iniziali G.R.I. – stava lavorando sospeso quando, presumibilmente a causa di un cedimento, una delle corde di sicurezza si è rotta, provocando la caduta. 

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, ma per il 26enne non c’è stato nulla da fare. 

Presenti anche le forze dell’ordine – in particolare la Polizia di Stato e la Scientifica – che hanno transennato l’area per consentire i rilievi tecnici, insieme agli ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), incaricati di avviare le indagini sulle condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative in materia. 

Al momento non è stato reso noto il nome della vittima, in attesa dell’avviso ufficiale ai familiari. Come rilevato da fonti investigative, il giovane doveva diventare papà a breve, ma non si esclude alcuna conferma ufficiale in merito. 

Le indagini proseguiranno per chiarire con precisione le cause del cedimento della corda e verificare se tutte le procedure e i dispositivi di sicurezza fossero conformi alla normativa vigente.

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Cronaca

L’assessore regionale Delli Noci si dimette prima dell’interrogatorio

“Ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili, grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”.

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Poco pima che entrasse dai giudici, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci rassegna irrevocabilmente le deleghe assessorili e scrive in un post:
“I fatti duri e dolorosi di questi ultimi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura e dolorosa.
È dunque con profonda amarezza, ma con convinzione e determinazione, che questa mattina, prima di rendere l’interrogatorio davanti al Giudice, ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo.
Mi sono dimesso anche da consigliere regionale.
Ruoli che ho svolto quotidianamente con passione, impegno, serietà, con il massimo rispetto per le Istituzioni e con la responsabilità di dover e poter governare per il bene della mia comunità, della provincia che mi ha eletto e della Puglia tutta intera.
Una decisione che devo prima di tutto alla serenità della mia famiglia, a Paola, ai miei genitori, ai miei fratelli e soprattutto ai miei figli a cui ho detto di non dubitare mai della mia onestà e a cui ho chiesto perdono per le parole e gli sguardi che subiscono.
Lo devo alla mia comunità politica, al gruppo di Con, ai miei colleghi, a ciascuna delle persone che si è stretta a me, consentendomi di non crollare.
Grazie per l’affetto, per la stima, e grazie per aver voluto rivendicare l’impegno e la passione politica che mi hanno mosso in questi anni.
Lo devo al Presidente Emiliano, alla fiducia conferitami cinque anni fa e confermata oggi in parole di stima e affetto sincero; lo devo agli uffici degli assessorati che ho guidato, ai dirigenti, funzionari e dipendenti, che trasformano le visioni e gli indirizzi politici in atti concreti per rendere la Puglia una regione attiva e al passo coi tempi.
A loro tutto il mio rispetto, la mia stima, a loro la serenità per continuare a fare e bene il proprio lavoro.
È stato un onore lavorare con voi, è stato un onore lavorare ogni giorno, senza sosta, per rendere la mia amata Puglia una regione competitiva e moderna, lavorare per una Regione che, con le sue politiche di sviluppo economico, è divenuta punto di riferimento per tutto il mondo produttivo.
Non posso negare la tristezza e il rammarico per non poter portare a termine i tanti progetti avviati, che mi auguro vedranno in ogni caso la luce nei prossimi giorni: dalle Comunità energetiche alle misure rivolte ai giovani, all’approvazione della Legge che parla di loro attraverso le loro voci, alla Legge sui talenti.
Tutto parte di quella strategia di controesodo pensata per garantire ad ogni giovane pugliese un futuro migliore nella propria terra.
Aspetto che la giustizia faccia il suo corso, con la massima fiducia nei confronti della Magistratura.
Attendo la decisione del Giudice dopo l’interrogatorio di oggi e sono pronto ad affrontare quello che verrà certo della correttezza del mio operato.
A coloro che mi sono vicini e credono in me dico grazie per aiutarmi a rimanere in piedi, con la schiena dritta e lo sguardo lungo”.
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