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Lecce

Opere Pubbliche per uscire dalla crisi e promuovere il Salento

Ance Lecce presenta il Rapporto sull’Edilizia. Venerdì 25 novembre, alle 10,30, presso la Sala Conferenze Confindustria Lecce

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Il rapporto sul settore delle costruzioni in provincia di Lecce evidenzia, ancora, una situazione di eccezionale crisi, con una devastazione sia del tessuto imprenditoriale locale sia dell’occupazione”.


Giampiero Rizzo

Giampiero Rizzo


Ad affermarlo è il presidente di Ance Lecce, Giampiero Rizzo, il quale sottolinea come “il nuovo Codice dei Contratti Pubblici non ha ancora prodotto gli effetti attesi in termini di accelerazione della spesa e di semplificazione degli interventi degli Enti appaltanti. Evenienze che avrebbero dato al sistema delle costruzioni una vera boccata di ossigeno, consentendo altresì la ripresa delle attività di filiera. Infatti, il settore delle costruzioni acquista beni e servizi da 31 settori economici su 36, rivolgendosi quasi esclusivamente alla produzione interna”.


I dati sono allarmanti: i bandi di gara in Puglia e nella provincia di Lecce crollano vertiginosamente.

Tale preoccupante realtà verrà analizzata nel corso dell’incontro “Opere Pubbliche per uscire dalla crisi e promuovere il Salento”, promosso da Ance Lecce e Ance Puglia per venerdì 25 novembre, alle 10,30, presso la sala conferenze di Confindustria Lecce, nel corso del quale sarà presentato il Rapporto sull’Edilizia.


Dopo i saluti del presidente di Ance Lecce, Giampiero Rizzo, relazionerà Romain Bocognani del Centro Studi Ance. Interverranno anche: l’avvocato Gaetano Messuti, componente della Cabina di Regia sul monitoraggio del Codice degli Appalti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; il professore Saverio Sticchi Damiani, avvocato, componente delle Commissioni consultive dell’ANAC; Edoardo Bianchi, vice presidente di Ance con delega alle Opere Pubbliche; Francesca Ottavi, direttore Area Legislazione Opere Pubbliche di Ance; alcuni parlamentari salentini.


Il territorio, nelle sue diverse espressioni, Istituzioni, Politica, Economia e Lavoro”, continua il presidente Rizzo, “deve sottoscrivere una volontà di sopravvivenza per poi guardare al domani, garantendo occupazione e crescita.  In cinese, infatti, l’equivalente di crisi si scrive con due ideogrammi, pericolo e opportunità, perché è dal gioco dei contrasti che nasce il nuovo”.


Cronaca

Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…

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È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase,  presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.

Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.

Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.

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Appuntamenti

Fam(m)i d’Amore

Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce

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Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.

Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.

Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.

Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.

Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.

Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.

Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.

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Attualità

Tricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas

Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse. Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti…

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Su 1117 ospedali pubblici e privati, valutati su 6 aeree cliniche, 15 hanno raggiunto dei risultati e livello “alto” e “molto alto” ed è migliorata, secondo l’Agenas (agenzia nazionale servizi sanitari), l’assistenza negli ospedali italiani nel 2024.

Migliorano certo, ma evidenziano anche una forte discrepanza fra Nord e Sud.

Dal 2012, AGENAS sviluppa il Pne, finalizzato alla valutazione degli esiti delle prestazioni assistenziali e delle procedure medico-chirurgiche nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

Tale osservatorio, il Pne, regolamenta gli standard relativi all’assistenza ospedaliera e, per tale valutazione, quest’anno ha utilizzato 218 indicatori: 189 per l’assistenza ospedaliera (67 di esito/processo, 101 di volume e 21 di ospedalizzazione); 29 per l’assistenza territoriale, valutata in termini di evitata ospedalizzazione, esiti a lungo termine e accessi impropri al Pronto Soccorso.

Sono stati analizzati separatamente otto ambiti clinici: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologico, gravidanza e parto e classificati gli standard di qualità in alto/molto alto, medio, basso/molto basso.

Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse.

Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti.

La prima, fra le strutture citate in ambito cardiocircolatorio, per gli interventi su valvole cardiache, spicca come un livello molto alto, la Casa di Cura Città di Lecce.

La seconda, con un’altra importante valutazione fra gli ospedali salentini, come migliore ospedale per i tumori rientra, con un livello molto alto, l’Ospedale Cardinale Panico di Tricase.

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