Lecce
Università di Lecce: il libro di Cavallera
Sarà presentato sabato 3 dicembre, alle 18, nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce), il volume “Elémire Zolla.
Sarà presentato sabato 3 dicembre, alle 18, nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce), il volume “Elémire Zolla. La luce delle idee” (Le Lettere editrice) del professor Hervé Antonio Cavallera, ordinario di Storia della Pedagogia. L’incontro, promosso dal Club Lions Lecce “Sallentum Universitas” con il patrocinio dell’Università del Salento e dell’Associazione internazionale di ricerca Elémire Zolla, dà il via a una serie di appuntamenti dedicati a Elémire Zolla che si concluderà l’anno prossimo con un convegno internazionale. All’incontro di domani saranno presenti il Rettore Domenico Laforgia e la professoressa Grazia Marchianò, già ordinario all’Università di Siena-Arezzo, orientalista e studiosa di estetica e mistica, vedova di Zolla e presidente dell’Associazione internazionale di ricerca Elémire Zolla (AIREZ), la quale terrà il seminario “La fede e l’immateriale”.
Il libro
Elémire Zolla (1926-2002) è stato professore di Letteratura anglo-americana presso le Università di Catania, Genova e Roma “La Sapienza”. Studioso di fama internazionale e scrittore di successo, è noto per i suoi studi esoterici nei quali illustra la filosofia sincretista che pervade la sua opera complessa. Cavallera la analizza nel volume, chiarendone gli sviluppi e sottolineando come essa si ponga come una dottrina alternativa al processo di secolarizzazione che ha permeato soprattutto l’Occidente. È un insegnamento sapienziale, che esprime un forte spirito educativo vòlto a dare un senso non contingente all’esistenza. L’apertura di Zolla alla cultura orientale, non dimenticando la tradizione dell’Occidente, consente un ripensamento generale del senso del reale e avvia allo sviluppo di una conoscenza intellettiva che non si ferma alla materialità delle apparenze, ma è in grado di far intendere i significati più reconditi e veri che sfuggono a una lettura superficiale e immediata della realtà.
L’autore
Hervé A. Cavallera è professore ordinario di Storia della Pedagogia all’Università del Salento. È socio di Fondazioni e Società scientifiche nazionali e internazionali. È il curatore delle «Opere Complete» di Giovanni Gentile e componente del Comitato scientifico per l’Edizione Nazionale delle Opere di Ugo Spirito. Tra i suoi più recenti volumi: Storia dell’idea di famiglia in Italia (2 voll.; 2003 e 2006), Ethos, Eros e Thanatos in Giovanni Gentile (2007); L’immagine del fascismo in Giovanni Gentile (2008); Storia della pedagogia (2009); Etica e politica in Ugo Spirito (2010); Educazione ed estetica in Ugo Spirito (2010).
Cronaca
Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…
È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase, presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.
Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.
Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.
Appuntamenti
Fam(m)i d’Amore
Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce
Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.
Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.
Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.
Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.
Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.
Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.
Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.
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Attualità
Tricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas
Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse. Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti…
Su 1117 ospedali pubblici e privati, valutati su 6 aeree cliniche, 15 hanno raggiunto dei risultati e livello “alto” e “molto alto” ed è migliorata, secondo l’Agenas (agenzia nazionale servizi sanitari), l’assistenza negli ospedali italiani nel 2024.
Migliorano certo, ma evidenziano anche una forte discrepanza fra Nord e Sud.
Dal 2012, AGENAS sviluppa il Pne, finalizzato alla valutazione degli esiti delle prestazioni assistenziali e delle procedure medico-chirurgiche nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
Tale osservatorio, il Pne, regolamenta gli standard relativi all’assistenza ospedaliera e, per tale valutazione, quest’anno ha utilizzato 218 indicatori: 189 per l’assistenza ospedaliera (67 di esito/processo, 101 di volume e 21 di ospedalizzazione); 29 per l’assistenza territoriale, valutata in termini di evitata ospedalizzazione, esiti a lungo termine e accessi impropri al Pronto Soccorso.
Sono stati analizzati separatamente otto ambiti clinici: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologico, gravidanza e parto e classificati gli standard di qualità in alto/molto alto, medio, basso/molto basso.
Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse.
Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti.
La prima, fra le strutture citate in ambito cardiocircolatorio, per gli interventi su valvole cardiache, spicca come un livello molto alto, la Casa di Cura Città di Lecce.
La seconda, con un’altra importante valutazione fra gli ospedali salentini, come migliore ospedale per i tumori rientra, con un livello molto alto, l’Ospedale Cardinale Panico di Tricase.
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