Novoli
La Fòcara
Novoli riaccende il fuoco buono della Puglia
A Novoli fervono i preparativi per la tradizionale festa del Patrono, Sant’Antonio Abate. Giovedì 16 gennaio, vigilia della festa, come da secolare tradizione, sarà accesa la “fòcara”, “il fuoco buono della Puglia”, una pira dalle dimensioni imponenti, 25 metri di altezza per 20 di diametro, realizzato con oltre 60mila fasci di tralci di vite, che riscalderà l’inverno pugliese e raccoglierà intorno a sé migliaia di visitatori e pellegrini che come ogni anno renderanno omaggio al Santo del fuoco.
Anche quest’anno sono numerose le novità legate all’evento che è stato presentato ufficialmente questa mattina in una conferenza stampa che si è tenuta a Lecce nello storico Palazzo Adorno, sede della presidenza della Provincia. Presenti, tra gli altri, la vice- presidente della Provincia di Lecce Simona Manca; il Sindaco di Novoli e presidente della Fondazione Fòcara, Oscar Marzo Vetrugno; il Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Fòcara Mario Signore; il Parroco della Chiesa Sant’Antonio Abate don Giuseppe Spedicato; il presidente della Pro Loco Novoli Donato Parlangeli.
L’intronizzazione del simulacro del Santo e una solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal Parroco don Giuseppe Spedicato hanno dato via ieri alle celebrazioni ufficiali, religiose e civili, in onore di Sant’Antonio Abate. Tra gli appuntamenti religiosi segnaliamo la tradizionale benedizione degli animali, che si terrà il 16 gennaio, alle ore 15, sul sagrato della Chiesa di Sant’Antonio Abate. In tale occasione, l’Associazione colombofila Alisalento di Lecce, lancerà circa 250 colombi, portatori dei messaggi degli allievi delle scuole di Novoli, che dopo un breve volteggio nel cielo faranno ritorno alle proprie colombaie. Seguirà la solenne Processione con il simulacro del Santo per le vie del paese a cui parteciperà, per il secondo anno consecutivo, il Corteo storico del “Torneo dei rioni” della Città di Oria (Br). Alle 20, l’evento più atteso: con uno spettacolare fuoco pirotecnico della ditta Mega Angelo di Scorrano, sarà accesa in Piazza Tito Schipa la monumentale fòcara, realizzata dal Comitato festa presieduto da Toni Villani, che quest’anno incontra l’arte del giapponese Hidetoshi Nagasawa.
Ma vediamo più nel dettaglio alcuni degli appuntamenti che precederanno l’accensione del falò.
Sabato 11 gennaio, alle ore 18, sarà inaugurata la mostra fotografica di Severino Bacca, Piero Caricato e Antonio Zaccaria. I visitatori potranno ammirare, su alcuni storici vagoni delle Ferrovie Sud Est, le foto delle edizioni passate della festa facenti parte dell’archivio della Fondazione Focara. Alle 18,30, nella Drogheria delle arti (Piazza Regina Margherita) sarà inaugurata la mostra “L’orazione e l’immagine”, curata dall’Associazione culturale Il Parametro. L’inaugurazione della mostra, che raccoglie oltre 100 santini storici raffiguranti San’Antonio Abate, sarà preceduta da un dibattito che si terrà nello storico Teatro Comunale di Piazza Regina Margherita.
Domenica 12, alle ore 17, nel Teatro Comunale di Piazza Regina Margherita, ci sarà la celebrazione di consegna del “Premio Fraternità”, ideato e curato dall’assessorato alle Politiche comunitarie del Comune di Novoli.
Martedì 14, dalle ore 9 e per tutta la giornata, si potrà partecipare al Workshop internazionale “The way to Jerusalem. Percorsi ed itinerari culturali per uno sviluppo durevole delle regioni costiere del Mar Mediterraneo e del Mar Nero”, organizzato da Università del Salento, Associazione Internazionale The Way to Jerusalem in collaborazione con Fondazione Fòcara e Comune Novoli.
Tra gli appuntamenti del 14 gennaio segnaliamo anche l’inaugurazione della mostra “Il Fuoco e la memoria” della fotografa Letizia Battaglia, premio Fòcara Fotografia 2013. La mostra sarà allestita nei locali della Drogheria delle arti di Piazza Regina Margherita e sarà inaugurata alle 19, alla presenza dell’artista.
Mercoledì 15, alle ore 10, nella sala stampa di Piazza Tito Schipa, ritorna per il secondo anno consecutivo il concorso “Penne al dente – giornalisti chef per un giorno”. Alla kermesse gastronomica parteciperanno 20 giornalisti nazionali e regionali che, affiancati da un cuoco professionista, si cimenteranno nella preparazione di piatti tipici della nostra terra. Alle 16,30, nel Tetaro Comunale, sarà assegnato il premio “Gemme dello sport”. Alle 18, nel capannone di Piazza Tito Schipa, sarà inaugurato la seconda edizione del Salone Cupagri, spazio di promozione e valorizzazione di aziende e prodotti enoagroalimentari. Alle 19, nella Saletta della Cultura di Via Matilde, sarà inaugurata l’installazione di Hidetoshi Nagasawa, alla presenza dell’autore. Alle 20, nel Teatro Comunale di Piazza Regina Margherita, il regista Emir Kusturica terrà una lectio magistralis sul tema “A fuoco sul fuoco”.
Ricco di emozioni sarà anche il “Fòcara Festival” curato dal direttore artistico Loris Romano che sta aprendo le finestre su un mondo nuovo. Nelle tre giornate, sul palco di Piazza Tito Schipa, si esibiranno: Alpha Blondy, Tinariwen, Bombino, Omar Souleyman, Dubioza Kolectiv, Banda Adriatica, Muchachito Bombo Infierno, Motel Connection, BoomDa Bash.
Attualità
Una Stella per la Speranza
Campagna di solidarietà della Lilt di Lecce: acquista la tua “Stella di Natale” per sostenere i servizi gratuiti di prevenzione e assistenza oncologica e la dotazione tecnologica del “Centro Ilma”
“Una Stella per la Speranza” è la campagna di solidarietà promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Lecce.
Con l’acquisto di una Stella di Natale sarà possibile sostenere i servizi gratuiti di prevenzione e assistenza oncologica che l’associazione offre da oltre trent’anni sul territorio, nonché le attività di divulgazione scientifica e i numerosi progetti di educazione alla salute che coinvolgono oltre 70 scuole di ogni ordine e grado e numerose aziende del territorio.
Il contributo richiesto per le piantine è di 10 euro e la prevendita è già cominciata.
Per prenotare la Stella di Natale della Lilt Lecce si può contattare la Delegazione Lilt più vicina (Casarano, Alezio, Aradeo, Arnesano, Calimera, Cavallino, Carmiano/Magliano, Collemeto, Copertino, Corigliano D’Otranto, Cursi, Galatina, Galatone, Gallipoli, Lecce, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Melendugno, Melissano, Minervino di Lecce – Delegazione “Terre d’Otranto”, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nardò, Novoli, Ruffano, San Donato/Galugnano, Scorrano, Specchia, Squinzano, Strudà, Trepuzzi, Ugento, Veglie; gli indirizzi su www.legatumorilecce.org) oppure telefonare allo 0833512777.
Sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre, inoltre, i volontari dell’associazione saranno presenti come ogni anno nelle principali piazze del Salento per distribuire le piantine, il materiale informativo sulla prevenzione e la rivista di divulgazione scientifica Lilt Lecce diretta dall’oncologo Giuseppe Serravezza.
«Con questa campagna», dichiara Simonetta Pepe, presidente della LILT di Lecce, «vogliamo rinnovare il nostro impegno verso tutti i cittadini che, ogni giorno, affrontano la sfida del tumore, e al contempo rinsaldare quel legame di solidarietà che permette di garantire servizi di prevenzione gratuiti, assistenza domiciliare, supporto psicologico e progetti di prevenzione nelle scuole e nelle comunità. Ogni Stella che scegliamo non è solo un gesto, ma un messaggio di speranza e vicinanza».
I SERVIZI DELLA LILT LECCE
La LILT di Lecce è attiva da oltre 30 anni sul territorio provinciale e assicura molti utili servizi alla popolazione.
Educazione sanitaria sulla prevenzione e lotta ai fattori di rischio ambientale, con incontri, conferenze, dibattiti e diffusione di materiale divulgativo.
Oltre 70 scuole della provincia sono coinvolte nei progetti Lilt (“One health: Prevenire è vivere” e “Guadagnare Salute con la Lilt”).
Per le aziende, invece, è in corso la campagna “In-Vesti Salute” che prevede percorsi di prevenzione sui luoghi di lavoro con incontri informativi e visite di prevenzione.
Prevenzione clinica con visite e consulti specialistici gratuiti (Oncologia, Senologia, Ginecologia, Dermatologia, Urologia) nelle 36 sedi di Delegazione.
Sostegno psicologico per pazienti, familiari e caregiver.
Assistenza domiciliare oncologica e sociale ai pazienti terminali, con quattro équipe medico-infermieristiche e volontari.
Trasporto pazienti per radioterapia.
Attività di orientamento e accoglienza nei C.OR.O ospedalieri (Centri di Orientamento Oncologico) a Lecce, Casarano, Gallipoli e Tricase.
Ricerca ambientale (Progetto Geneo, ecc.).
Divulgazione scientifica.
SOSTENERE IL CENTRO ILMA
La campagna “Una Stelle per la Speranza” serve a sostenere anche la dotazione tecnologica del Centro Ilma, l’Istituto multidisciplinare per la lotta al cancro che Lilt Lecce ha realizzato alle porte di Gallipoli.
All’interno del Centro Ilma, «che appartiene ai tantissimi cittadini che lo hanno voluto e sostenuto», coesisteranno un Centro di ricerca per la prevenzione primaria, un’Area per la prevenzione clinica, un’area per la riabilitazione, un Centro studi e biblioteca e una Sala convegni per divulgazione scientifica e attività multimediali.
Il Centro Ilma rappresenta la sfida del Salento al cancro sul fronte delle cause e della prevenzione ed è il più prezioso lascito di tutti noi alle generazioni future.
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Attualità
Natale di disagi in 20 uffici postali
Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili.
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Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.
Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).
La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.
I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.
Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.
In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.
Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.
LE CHIUSURE
Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).
A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).
DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI
Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.
Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.
Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».
«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».
CONSEGUENZE SUL LAVORO
«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»
Alezio
Il calendario degli autovelox di novembre in Salento
Occhio alle multe, comune per comune tutte le postazioni…
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