Lecce
Calcio, Lecce – Catania 1-1: bene così
Pareggio al Via del Mare. Un tempo ciascuno con i siciliani in vantaggio su rigore nel primo tempo. Nella ripresa Liverani indovina i cambi e segna Di Piazza. I giallorossi conservano il + 4 in classifica sugli etnei

I giallorossi impattano in casa contro il Catania ma, visto anche come si era messa, è ottimo il punto che permette ai salentini di mantenere invariato il distacco (+4) dalla diretta inseguitrice.
Davanti ad un Via del Mare che finalmente regala un colpo d’occhio degno dei fasti del passato di quello stadio, le squadre si dividono la posta in palio: il primo tempo è interamente ad appannaggio degli etnei; nella ripresa si gioca quasi esclusivamente nella metà campo siciliana con i giallorossi a spingere alla ricerca del pareggio.
Pronti e via con il Catania che si mette a fare la partita, lasciando intendere di voler fare bottino pieno e riaprire il campionato.
Al 13′ gran sinistro di Caccavallo che trova una deviazione e termina di poco sopra la traversa.
Gli etnei passano al 18′ con il rigore trasformato da Ciccio Lodi; penalty stato concesso giustamente per un fallo di Di Matteo su Mazzarani.
Il gol sembra intimorire ulteriormente i giallorossi così il Catania sfiora più volte il raddoppio.
Per i padroni di casa solo qualche tiuro dalla distanza che non preoccupano Pisseri, estremo difensore in rossoblu.
Primi segnali di ripresa dei padroni di casa alla chiusura della prima frazione di gioco con l’occasione di Canturano.

Di Piazza
Nel secondo tempo il Lecce attacca ma il Catania si conferma lucido e concentratoo su ogni pallone.
Il tecnico giallorosso Liverani prova a mischiare le carte mandando in campo Tsonev e Di Piazza e cambia la partita: proprio Di Piazza, al 67′, è l’autore della zampata che rimette le cose a posti per il Lecce.
Il gol ha un effetto tonificante sui padroni di casa ma, nonostante le occasioni, con protagonisti ancora i subentrati Tsonev e Di Piazza il risultato non cambierà.
Casarano
Violenza di genere e su persone fragili: 3 arresti
Tre episodi diversi, un comune denominatore: la necessità urgente di proteggere persone vulnerabili da comportamenti recidivi e pericolosi…

Nelle ultime 24 ore, i Carabinieri di Lecce sono stati impegnati in tre distinti ma risolutivi interventi nei territori di Lecce, Casarano e Squinzano.
L’azione dell’Arma ha portato all’arresto di tre soggetti, già sottoposti a misure cautelari per episodi di violenza domestica, atti persecutori e comportamenti aggressivi nei confronti di donne, genitori e minori.
Tre episodi diversi, un comune denominatore: la necessità urgente di proteggere persone vulnerabili da comportamenti recidivi e pericolosi.
Il primo intervento è avvenuto a Casarano, dove un giovane di 22 anni, già sottoposto al divieto di avvicinamento alla madre e controllato tramite braccialetto elettronico, ha violato le prescrizioni presentandosi sotto casa della donna per pretendere del denaro, verosimilmente destinato all’acquisto di stupefacenti.
Al rifiuto, ha reagito con violenza, danneggiando l’auto di famiglia e minacciando la madre davanti alla sorellina minorenne. L’allarme generato dalla manomissione del dispositivo elettronico ha consentito ai Carabinieri di Casarano, con il supporto dei colleghi di Racale, di intervenire tempestivamente e di arrestare il giovane in flagranza di reato.
Il giovane è stato portato in carcere, mentre la madre e la sorellina sono state ascoltate supportate dai militari intervenuti.
A Squinzano, i Carabinieri hanno arrestato un 35enne, già destinatario di misure cautelari per atti persecutori nei confronti dei propri genitori.
Anche in questo caso, nonostante il monitoraggio con braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento, l’uomo ha reiterato comportamenti molesti e intimidatori, rendendo necessario un provvedimento di aggravamento della misura cautelare.
Infine a Lecce, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, insieme ai colleghi di San Cesario, hanno arrestato un uomo di 47 anni per reiterate violazioni delle misure cautelari cui era sottoposto per precedenti episodi di violenza contro l’ex compagna.
A seguito dell’ennesima aggressione, la donna ha denunciato i fatti ai militari dell’Arma, che hanno immediatamente avviato le procedure necessarie e poi trasmesso gli atti all’Autorità Giudiziaria.
L’arresto è stato disposto nel giro di poche ore, a tutela della vittima e per prevenire ulteriori condotte pericolose.
Casarano
Ritorna il grande caldo: temperature fino a 39 gradi per Ferragosto

Il Sud Italia si prepara a un’altra ondata di caldo intenso, con l’anticiclone subtropicale di origine africana che porterà temperature elevate e afa per il weekend e per la settimana di Ferragosto.
Le previsioni di 3bmeteo.com, grazie al meteorologo Manuel Mazzoleni, indicano che il termometro salirà significativamente già nei prossimi giorni. Tra sabato e domenica, si prevedono massime che supereranno i 35°C, con punte di 36-38°C in alcune zone.
Il caldo si farà sentire in modo particolare in diverse aree del Sud, tra cui il Tavoliere delle Puglie, il Metapontino, la zona del Beneventano e le aree interne delle isole maggiori, come Sicilia e Sardegna. Oltre alle temperature elevate, l’aumento dell’umidità renderà l’aria più pesante, con un crescente senso di afa e notti “tropicali”, dove le temperature minime difficilmente scenderanno sotto i 24-25°C.
Il grande caldo non sembra voler mollare la presa. Fino a Ferragosto incluso, le temperature massime continueranno a mantenersi oltre i 30°C in tutto il Sud Italia.
Le stime, sebbene con un margine di incertezza dovuto alla distanza temporale, indicano che per il giorno dell’Assunzione si potrebbero toccare i 38-39°C tra Puglia e Basilicata.
Questa ondata di calore non si esaurirà rapidamente. Secondo le attuali proiezioni, mentre il Nord Italia potrebbe sperimentare una lieve rinfrescata dopo Ferragosto, il Centro-Sud potrebbe addirittura vedere un ulteriore aumento delle temperature, con il caldo che potrebbe persistere per tutta la settimana successiva.
Il Sud si appresta a vivere un periodo rovente, con sole prevalente e temperature ben al di sopra della media, che richiederanno cautela e attenzione, specialmente per le fasce più a rischio.
Attualità
La mia esperienza a Roma, per il Giubileo dei Giovani

Sono Chiara, ho 16 anni, e da poco ho vissuto l’esperienza più entusiasmante della mia giovane vita: il Giubileo dei Giovani di Roma, in Tor Vergata.
Il primo impatto, arrivando a Roma, è stato come immergersi in un’onda di energia e colori.
Il Giubileo dei Giovani ha trasformato la Capitale che, come in tante altre occasioni, ha abbracciato una folla immensa di ragazzi provenienti da ogni angolo del mondo.
Grazie alle confidenze di un poliziotto del Vaticano abbiamo scoperto, poi, che la fiumana umana era impressionante: circa un milione di presenze, giovani e non, senza contare gli accompagnatori e i pellegrini solitari.
La città era un brulicare di vita, le strade, gli autobus e le metropolitane erano invasi da fiumi di giovani, canzoni, risate e chiacchiere riempivano l’aria.
Per me una scena quasi surreale, vedere così tanti ragazzi proveniente da ogni parte del mondo, parlarsi, scherzare, stringere nuove amicizie, e superare con disarmante facilità ogni barriera culturale.
Mi ha colpito poi, uno dei tanti gruppi presenti: era un gruppo scout spagnolo che dormiva sui prati, a causa della limitata disponibilità di alloggi: un segno del forte desiderio di esserci, nonostante le difficoltà.
Il cuore di questo evento è stato il Vaticano. Migliaia di giovani hanno gremito Piazza San Pietro, restando in piedi per ore sotto il sole per assistere alla veglia e alla messa di Papa Leone XIV.
Nonostante la capienza della piazza non abbia permesso a tutti di vederlo, ma solo di ascoltarlo, la fede e l’entusiasmo non sono stati minimamente scalfiti.
Il Giubileo dei Giovani è stata un’esperienza indimenticabile, un esempio tangibile di come la gioventù possa unirsi in amicizia e speranza, rendendo Roma la casa di tutti.
Chiara Margarito
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