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Sport

Calcio Serie A: Il Palermo si “Mangia” il Lecce

I rosanero battono 2-0 il Lecce nel posticipo della nona giornata di serie A: a segno, con un gol per tempo, Pinilla ed Hernandez. In casa giallorossa traballa fortemente la panchina di Di Francesco.

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Palermo (4-3-1-2): Tzorvas, E. Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti, Migliaccio, E. Barreto, Acquah (26′ st Bacinovic), Ilicic (22′ st Miccoli), Pinilla Ferrera (1′ st Zahavi), Hernandez. (99 Benussi, 2 Mantovani, 6 Munoz, 90 E. Alvarez). All.: Mangia

Lecce (4-3-3): Benassi, Oddo, Carrozzieri, Tomovic, Mesbah, Piatti, Obodo (21′ st Olivera), Giacomazzi, Corvia (22′ st Muriel), Grossmuller (34′ Bertolacci), Cuadrado. (1 Gabrieli, 5 A. Esposito, 6 Giandonato, 14 Strasser). All.: Di Francesco

Arbitro: Massa di Imperia

Marcatori: nel pt 28′ Pinilla Ferrera (rigore); nel st 32′ Hernandez Note: Presenti 19.730 spettatori; angoli: 7-4 per il Palermo. Recupero: 1′ e 4′. Ammoniti: Obodo, Carrozzieri, Bacinovic per gioco falloso; Hernandez per essersi tolto la maglia dopo il gol del 2-0

Il Palermo, dopo gli ultimi passi falsi, riprende il suo cammino domando il Lecce. Fra i salentini è sempre più traballante la posizione di mister Di Francesco, che in otto uscite ha condotto la squadra ad una sola vittoria (a Bologna) ed un pareggio (a Genova), rimediando ben sei kappaò. Nella serata che chiude la nona giornata, l’ottava effettiva, il match si sblocca al 27′, quando la squadra rosanero costruisce l’azione del rigore trasformato da Pinilla: la avvia Acquah, che serve sulla destra lo stesso Pinilla, il cileno allunga in corridoio per Hernandez che tocca il pallone in area quel tanto da mettere fuori tempo lo stralunato Tomovic. Il rigore è sacrosanto, la trasformazione di Pinilla perfetta.


La reazione del Lecce è poca cosa: Obodo (33′) calcia verso Tzorvas che va in crisi per un rimbalzo del pallone, ma riesce a respingere, Corvia spara altissimo. Nell’intervallo Pinilla resta negli spogliatoi e Mangia getta nella mischia Zahavi. Nel Lecce Di Francesco mischia le carte e sposta il colombiano Cuadrado a destra, avanza Piatti e accentra Corvia. All’11’ Grossmuller serve Cuadrado con un lancio che taglia in due la difesa del Palermo, ma il colombiano si decentra troppo. Il Palermo chiude i conti con Hernandez alla mezz’ora del secondo tempo, archiviando la pratica senza grossi ulteriori patemi. Per Di Francesco esame verità già domenica prossima, quando al “Via del Mare” arriverà il Novara, diretto concorrente per la salvezza.


Appuntamenti

A Torre San Giovanni l’Europeo per club di Beach Rugby

Superata la concorrenza della Turchia. Nel Salento l’atto conclusivo del massimo circuito europeo, il torneo che nel prossimo luglio assegnerà i titoli di Campionesse e Campioni d’Europa per Club. In campo le 12 squadre maschili e 10 squadre femminili qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica

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Sarà il Salento ad ospitare la Finale Europea Masters EBRA Series 2026 di Beach Rugby.

La presentazione ufficiale di questo prestigioso traguardo sportivo in Provincia, domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 11,30, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce.

Il Salento entra così ufficialmente nel grande circuito europeo del Beach Rugby.

La European Beach Rugby Association (EBRA) ha assegnato, infatti, all’ASD Salento Rugby la Finale Europea Masters EBRA Series 2026, che si terrà il 18 e 19 luglio 2026 a Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Per illustrare tutti i dettagli dell’evento e del percorso che condurrà alla sua realizzazione, interverranno: Fabio Tarantino, presidente della Provincia di Lecce; Fabio Manta, presidente ASD Salento Rugby; sindaco di Ugento Salvatore Chiga e l’assessore comunale allo Sport Vincenzo Ozza; Luigi Renis, delegato Provinciale CONI; Cosimo Urso di Eventi & Sport-Ugento; Giancarlo Stocco, presidente dell’EBRA sarà in collegamento video.

La candidatura salentina ha superato la concorrenza internazionale, in particolare quella della Turchia.

La Finale 2026 rappresenterà l’atto conclusivo del massimo circuito europeo di Beach Rugby e vedrà in campo 12 squadre maschili e 10 squadre femminili, qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica.

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Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Casarano

Calcio, Serie C: Casarano “freezato” a Potenza

Brutto stop in Lucania per i rossoazzurri mai in partita. A fronte del secondo attacco del campionato, quel che preoccupa è la seconda peggior difesa. Sabato, alle14,30, al “Capozza” arriva il Latina

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POTENZA-CASARANO 3-1

Reti: 2′ Ghisolfi (P), 19′ pt e 6′ st Selleri (P), 53′ st Chiricò su rig. (C)

di Giuseppe Lagna

Casarano “gelato” ai tre gradi del “Viviani“: davanti allo storico striscione “U Putenz è semb nu squadron“, i lucani si sono dimostrati realmente tali nella circostanza.

Gli uomini di  Di Bari, al contrario, forse fulminati dallo svantaggio al primo giro di lancette, non sono mai entrati davvero in partita, se non per brevi tratti dell’incontro.

Pallino, quindi, sempre in mano a Selleri e compagni, protagonisti di una prestazione caratterizzata dalla velocità impressa alle trame di gioco.

La bandiera del Casarano è salva solo grazie al rigore realizzato dal solito Chiricò proprio allo scadere del recupero, penalty confermato dopo il ricorso al FVS.

La situazione di classifica non viene certo pregiudicata dal brutto stop (quarta sconfitta fuori casa), in quanto i rossoazzurri restano comunque saldamente in zona play-off.

Nota alquanto stonata, però, a fronte del secondo attacco con 27 reti, non certo poche, essere la seconda peggior difesa con 29 reti subite, seriamente molte.

Servirebbe maggiore equilibrio, oltretutto in un campionato imprevedibile per tutte le formazioni in lotta, dalla capolista all’ultima in classifica.

Occorre, nelle tre giornate al termine del girone d’andata, mettere quanto più fieno in cascina, per poter affrontare poi il ritorno, dove le difficoltà sicuramente aumenteranno.

Sabato alle ore 14,30 al Capozza per affrontare il Latina: non mancherà il forte sostegno dei tifosi, impareggiabili anche nella trasferta a Potenza in orario alquanto discutibile.

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