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Sport

Calcio, Tricase: l’Otranto è un tabù

Fulmine a ciel sereno per il Tricase. Dopo due vittorie consecutive, la squadra di Rocco Errico viene sconfitta in casa dall’Otranto che si conferma bestia nera dei rossoblu

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di Valerio Martella


Al momento, il bilancio stagionale è di 3 confronti (tra campionato e coppa Italia) con due vittorie otrantine e un pareggio.


Mister Errico, convoca in prima squadra il giovane Alberto Maraschio della Juniores, premiandolo della tripletta rifilata proprio all’Otranto nel campionato giovanile, anche se per questa giornata per il giovanissimo attaccante non c’è posto nemmeno in panchina.


Gara intensa e combattuta con il Tricase che parte forte.


Già al primo minuto, la squadra rossoblù crea la prima occasione per passare in vantaggio: bella coordinazione di Striano che apre sulla sinistra dove c’è Pellegrino, che guadagna qualche metro ed effettua un tiro in diagonale che sfiora il palo sinistra della porta di Baglivo. Un minuto dopo, altra occasione per i rossoblù: cross da calcio d’angolo e Striano salta colpendo la sfera di testa che però finisce alta di poco sopra la traversa.


Col passare dei minuti cresce la squadra di mister Salvadore, sempre pericolosa nelle ripartenze per via del buon lavoro degli esterni di centrocampo, ma i rossoblù  difendono bene, specie con i buoni disimpegni  della difesa.


A un minuto dalla fine del primo tempo, dopo una serie di batti e ribatti, gli ospiti passano in vantaggio con Pedone che insacca in rete un pallone respinto un istante prima sulla linea di porta da De Benedictis.


Nella ripresa il Tricase va alla ricerca del pari, anche se l’ostacolo più grande sembra essere quello di superare la linea mediana del campo, per via di un Otranto molto compatto a centrocampo e di un terreno di gioco sempre più in pessime condizioni che in fase di accelerazioni rappresenta un ostacolo in più.


Ma i rossoblù insistono: spinti da una forte volontà e da spiritico di sacrificio, provano ad essere sempre incisivi verso l’area di rigore avversaria.  E’ così al 15’ della ripresa pareggiano i conti con Botrugno.


A questo punto il Tricase vuol ribaltare il risultato e  prova a creare altre azioni offensive. Ma al 22’, dopo una ripartenza veloce, arriva il nuovo vantaggio dell’Otranto in sospetto fuorigioco con De Vito.


Il Tricase non ci sta e cerca di riprendere in mano la situazione per raddrizzare nuovamente il risultato, che l’Otranto tenta di difendere in tutti i modi anche con una serie di falli tattici per fermare le incursioni dei tricasini.  Nel finale Otranto in dieci per l’espulsione di Garrapa per un fallo commesso nella propria tre quarti di campo.


Nei minuti di recupero, i rossoblù sfiorano il pari due volte, ma l’estremo difensore Baglivo è una vera saracinesca e consente alla sua squadra di portare a casa l’intera posta in palio.

A fine gara per mister Errico un po’ di rammarico e qualche recriminazione: “non posso rimproverare nulla alla squadra che ha fatto una buona prestazione, nel calcio conta segnare, cosa che a noi oggi in alcune circostanze non è  riuscita. L’Otranto ha fatto un goal in più di noi e ha vinto la partita.”


Il prossimo turno riserva al Tricase il terzo derby salentino consecutivo, sul campo del San Cesario.


Tabellino:


TRICASE-OTRANTO 1-2


TRICASE: Nutricato, Rizzo, Mastria, Mele, De Benedictis, Di Seclì (68’ Scarlino), Striano (62’ D’Amico), De Braco, Rizzello (82’ Stefanelli), Botrugno, Pellegrino.


A disp. : Sammati, Ciardo, De Pascalis, Melcarne.  All. : Rocco Errico


OTRANTO: Baglivo, Dongiovanni (92’ Mariano), Ferramosca, Previtero, Castrignanò, Conte, Pighin (85’ Setreanu), Garrapa, De Vito, Cezza, Pedone (67’ Salentino).


A disp. : Sergi, Chilla, Cataldo, Schito.  All. : Andrea Salvadore


Arbitro: Piacenza di Bari


Reti: 44 Pt Pedone (Otr); 14 St Botrugno (Tri); 22 St De Vito (Otr)


Angoli: 6-3 per il Tricase


Appuntamenti

A Torre San Giovanni l’Europeo per club di Beach Rugby

Superata la concorrenza della Turchia. Nel Salento l’atto conclusivo del massimo circuito europeo, il torneo che nel prossimo luglio assegnerà i titoli di Campionesse e Campioni d’Europa per Club. In campo le 12 squadre maschili e 10 squadre femminili qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica

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Sarà il Salento ad ospitare la Finale Europea Masters EBRA Series 2026 di Beach Rugby.

La presentazione ufficiale di questo prestigioso traguardo sportivo in Provincia, domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 11,30, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce.

Il Salento entra così ufficialmente nel grande circuito europeo del Beach Rugby.

La European Beach Rugby Association (EBRA) ha assegnato, infatti, all’ASD Salento Rugby la Finale Europea Masters EBRA Series 2026, che si terrà il 18 e 19 luglio 2026 a Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Per illustrare tutti i dettagli dell’evento e del percorso che condurrà alla sua realizzazione, interverranno: Fabio Tarantino, presidente della Provincia di Lecce; Fabio Manta, presidente ASD Salento Rugby; sindaco di Ugento Salvatore Chiga e l’assessore comunale allo Sport Vincenzo Ozza; Luigi Renis, delegato Provinciale CONI; Cosimo Urso di Eventi & Sport-Ugento; Giancarlo Stocco, presidente dell’EBRA sarà in collegamento video.

La candidatura salentina ha superato la concorrenza internazionale, in particolare quella della Turchia.

La Finale 2026 rappresenterà l’atto conclusivo del massimo circuito europeo di Beach Rugby e vedrà in campo 12 squadre maschili e 10 squadre femminili, qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica.

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Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Casarano

Calcio, Serie C: Casarano “freezato” a Potenza

Brutto stop in Lucania per i rossoazzurri mai in partita. A fronte del secondo attacco del campionato, quel che preoccupa è la seconda peggior difesa. Sabato, alle14,30, al “Capozza” arriva il Latina

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POTENZA-CASARANO 3-1

Reti: 2′ Ghisolfi (P), 19′ pt e 6′ st Selleri (P), 53′ st Chiricò su rig. (C)

di Giuseppe Lagna

Casarano “gelato” ai tre gradi del “Viviani“: davanti allo storico striscione “U Putenz è semb nu squadron“, i lucani si sono dimostrati realmente tali nella circostanza.

Gli uomini di  Di Bari, al contrario, forse fulminati dallo svantaggio al primo giro di lancette, non sono mai entrati davvero in partita, se non per brevi tratti dell’incontro.

Pallino, quindi, sempre in mano a Selleri e compagni, protagonisti di una prestazione caratterizzata dalla velocità impressa alle trame di gioco.

La bandiera del Casarano è salva solo grazie al rigore realizzato dal solito Chiricò proprio allo scadere del recupero, penalty confermato dopo il ricorso al FVS.

La situazione di classifica non viene certo pregiudicata dal brutto stop (quarta sconfitta fuori casa), in quanto i rossoazzurri restano comunque saldamente in zona play-off.

Nota alquanto stonata, però, a fronte del secondo attacco con 27 reti, non certo poche, essere la seconda peggior difesa con 29 reti subite, seriamente molte.

Servirebbe maggiore equilibrio, oltretutto in un campionato imprevedibile per tutte le formazioni in lotta, dalla capolista all’ultima in classifica.

Occorre, nelle tre giornate al termine del girone d’andata, mettere quanto più fieno in cascina, per poter affrontare poi il ritorno, dove le difficoltà sicuramente aumenteranno.

Sabato alle ore 14,30 al Capozza per affrontare il Latina: non mancherà il forte sostegno dei tifosi, impareggiabili anche nella trasferta a Potenza in orario alquanto discutibile.

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