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Sport

Volley femminile: Betitaly Maglie d’alta quota

I derby, si sa, sono sempre imprevedibili e nell’unica sfida pugliese del calendario, in quel di Turi, anche per la Betitaly Maglie è stato così. Ci si attendeva forse una trasferta

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I derby, si sa, sono sempre imprevedibili e nell’unica sfida pugliese del calendario, in quel di Turi, anche per la Betitaly Maglie è stato così. Ci si attendeva forse una trasferta meno complicata e invece veniva fuori una serata piena di affanni, che per fortuna alla fine però celebrava la vittoria esterna per il team di mister Tonino Solombrino, e questo era quello che contava di più. In un turno dove ancora una volta sono stati rinviati per neve quasi tutti gli incontri in programma, le ragazze rossoblu continuano a macinare punti e mettere forte pressione alle dirette concorrenti in lotta per un posto al sole chiamato play-off. Certo, nella Murgia barese il team magliese si presentava in “versione diesel” e come purtroppo già accaduto, la partenza era veramente lenta e compassata, mentre le baresi infilavano un set praticamente perfetto (finiva 25-15), giocando con cattiveria agonistica, sbagliando pochissimo e ipnotizzando il gioco magliese con una raffica di battute veramente insidiose, che mandavano in crisi la ricezione ospite. Per fortuna però che ci si risvegliava subito dal brutto torpore, anche se balzava agli occhi una certa opacità dell’attacco magliese, spuntato e insicuro. Anche nel secondo parziale la musica non sembrava essere cambiata e il tecnico Solombrino si vedeva perciò costretto a modificare in corsa l’assetto tattico e senza far sconti a nessuno, con coraggio, riportava in panca Anna Paola Greco e Ilaria Barbaro, entrambe con le polveri bagnate e piuttosto distratte, lanciando sul parquet la giovanissima Stefania Gatto, in costante crescita e la confermata Neire Scupola, insieme all’innesto al centro di Alessandra Labate, ancora in rodaggio, ma comunque capace di dare sempre un sostanzioso contributo alla causa. Squadra completamente ridisegnata, quindi, con il conseguente spostamento della Stabile in banda. E la reazione era da grande gruppo. Un gran recupero nel secondo set e parità ristabilita (25-22). Nel terzo set si rivedeva un Maglie agguerrito, che spostava a proprio favore l’inerzia dell’incontro. Era 2-1 Betitaly (25-20). Sembrava il preludio per una agevole vittoria agevole, ma proprio perchè il derby ha sempre una storia a sè, che riserva stimoli ed emozioni uniche, Maglie cedeva e andava in affanno nel quarto parziale, subendo il disperato ritorno di un ottimo Turi, rafforzatissimo dal mercato di gennaio, e capace, dunque, di conquistare il 2-2 sul parziale di 25-21. Tutto si giocava al tiebreak, ma qui era monologo magliese. 15-7 il finale e vittoria rossoblu, a conferma che solo la bontà e la poliedricità dell’organico a disposizione del tecnico magliese può fare davvero certi miracoli, tenendo sempre in debito conto che si è ancora orfani delle infortunate Hechavarria e Romano, ormai assenti di lungo corso, ma ormai sulla strada del completo recupero. Dunque nell’ambiente la sensazione è quella di aver conquistato due punti pesantissimi in ottica campionato, perchè si ha la netta sensazione che per qualsiasi compagine ci sarà da sudare contro le baresi. Ora il Maglie è atteso da due importanti incontri casalinghi consecutivi. Sabato 18, alle ore 19.00, al Palabetitaly, andrà in scena il recupero della seconda giornata di ritorno contro Aversa, mentre sabato 25, sempre alle ore 19.00, sarà la volta del Vasto. Se in tali occasioni il bottino sarà pieno, allora la classifica potrebbe sorridere ancora di più al team del presidente Gigi Macagnano. Questo è ciò che si augurano tutti i tifosi, che, anche a Turi, erano presenti numerosi a sostenere le proprie beniamine. “Penso che siamo forse l’unica squadra del girone che anche in trasferta riesce a tirarsi dietro una nutrita e rumorosa rappresentanza di tifosi – commentava con orgoglio il massimo dirigente magliese – Siamo fieri di avere questo primato e talvolta l’incoraggiamento che ne deriva è veramente determinante. Il merito delle nostre vittorie quindi va suddiviso anche con loro. Ora speriamo di sfruttare al meglio il prossimo doppio confronto interno che ci aspetta. Occorre determinazione e rabbia per fare bottino pieno, sin dalle prime battute di gara, evitando così di dover sempre inseguire le avversarie”.


Vito Palanga

Appuntamenti

A Torre San Giovanni l’Europeo per club di Beach Rugby

Superata la concorrenza della Turchia. Nel Salento l’atto conclusivo del massimo circuito europeo, il torneo che nel prossimo luglio assegnerà i titoli di Campionesse e Campioni d’Europa per Club. In campo le 12 squadre maschili e 10 squadre femminili qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica

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Sarà il Salento ad ospitare la Finale Europea Masters EBRA Series 2026 di Beach Rugby.

La presentazione ufficiale di questo prestigioso traguardo sportivo in Provincia, domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 11,30, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce.

Il Salento entra così ufficialmente nel grande circuito europeo del Beach Rugby.

La European Beach Rugby Association (EBRA) ha assegnato, infatti, all’ASD Salento Rugby la Finale Europea Masters EBRA Series 2026, che si terrà il 18 e 19 luglio 2026 a Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Per illustrare tutti i dettagli dell’evento e del percorso che condurrà alla sua realizzazione, interverranno: Fabio Tarantino, presidente della Provincia di Lecce; Fabio Manta, presidente ASD Salento Rugby; sindaco di Ugento Salvatore Chiga e l’assessore comunale allo Sport Vincenzo Ozza; Luigi Renis, delegato Provinciale CONI; Cosimo Urso di Eventi & Sport-Ugento; Giancarlo Stocco, presidente dell’EBRA sarà in collegamento video.

La candidatura salentina ha superato la concorrenza internazionale, in particolare quella della Turchia.

La Finale 2026 rappresenterà l’atto conclusivo del massimo circuito europeo di Beach Rugby e vedrà in campo 12 squadre maschili e 10 squadre femminili, qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica.

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Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Casarano

Calcio, Serie C: Casarano “freezato” a Potenza

Brutto stop in Lucania per i rossoazzurri mai in partita. A fronte del secondo attacco del campionato, quel che preoccupa è la seconda peggior difesa. Sabato, alle14,30, al “Capozza” arriva il Latina

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POTENZA-CASARANO 3-1

Reti: 2′ Ghisolfi (P), 19′ pt e 6′ st Selleri (P), 53′ st Chiricò su rig. (C)

di Giuseppe Lagna

Casarano “gelato” ai tre gradi del “Viviani“: davanti allo storico striscione “U Putenz è semb nu squadron“, i lucani si sono dimostrati realmente tali nella circostanza.

Gli uomini di  Di Bari, al contrario, forse fulminati dallo svantaggio al primo giro di lancette, non sono mai entrati davvero in partita, se non per brevi tratti dell’incontro.

Pallino, quindi, sempre in mano a Selleri e compagni, protagonisti di una prestazione caratterizzata dalla velocità impressa alle trame di gioco.

La bandiera del Casarano è salva solo grazie al rigore realizzato dal solito Chiricò proprio allo scadere del recupero, penalty confermato dopo il ricorso al FVS.

La situazione di classifica non viene certo pregiudicata dal brutto stop (quarta sconfitta fuori casa), in quanto i rossoazzurri restano comunque saldamente in zona play-off.

Nota alquanto stonata, però, a fronte del secondo attacco con 27 reti, non certo poche, essere la seconda peggior difesa con 29 reti subite, seriamente molte.

Servirebbe maggiore equilibrio, oltretutto in un campionato imprevedibile per tutte le formazioni in lotta, dalla capolista all’ultima in classifica.

Occorre, nelle tre giornate al termine del girone d’andata, mettere quanto più fieno in cascina, per poter affrontare poi il ritorno, dove le difficoltà sicuramente aumenteranno.

Sabato alle ore 14,30 al Capozza per affrontare il Latina: non mancherà il forte sostegno dei tifosi, impareggiabili anche nella trasferta a Potenza in orario alquanto discutibile.

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