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Sport

Volley femminile: in B2 vola il Maglie

Ci si aspettava una grande prestazione, per ridare un segnale chiaro al campionato… e le ragazze della Betitaly Maglie non hanno fallito. Stavolta l’exploit merita davvero

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Ci si aspettava una grande prestazione, per ridare un segnale chiaro al campionato… e le ragazze della Betitaly Maglie non hanno fallito. Stavolta l’exploit merita davvero la copertina. A Pescara, sul campo della seconda in classifica, viene fuori un capolavoro. Un 3-1 corposo, pieno zeppo di  significati e di segnali incoraggianti per tutto quello che deve ancora venire. Alla vigilia il risultato era solo ben riposto nel cassetto dei sogni e delle  speranze, tanto difficile si presentava il confronto con le temibili pescaresi.  E alla prova dei fatti invece è scaturita una prova di assoluta forza e  autentico carattere da parte di Ilaria Barbaro e compagne. Le salentine per la verità partivano anche stavolta contratte, al cospetto delle padrone di casa  che invece facevano la voce grossa portandosi avanti in scioltezza, sino a chiudere il primo parziale sul 25-17. Sugli spalti i tifosi magliesi presenti,  sempre festanti e pronti a sostenere la squadra, non si scoraggiavano, anche se affioravano i fantasmi di sette giorni prima a Gricignano, ma stavolta la storia era ben diversa. Ispirandosi all’araba fenice la BETITALY risorgeva dalle proprie ceneri, trasformando la paura e l’incertezza in determinazione e cattiveria agonistica. Di sicuro il più bel match della stagione, quello in cui cuore ed orgoglio, unito ad un gioco ritornato spumeggiante, hanno fatto la differenza. Maglie dunque che, grazie ad una ritrovata efficacia in battuta, ad  un muro prontissimo ad arginare le schiacciate avversarie, ad una ricezione attenta e ad un attacco ritornato micidiale, in poco meno di un’ora di gioco, era capace di portare a casa la vittoria per 3-1, annichilendo le avversarie, alle quali ha lasciato solo le briciole e ribaltando l’iniziale svantaggio. I parziali parlavano chiaro per il team di mister Solombrino: II set 25-18; III set 25-13; IV set 25-16. Sia chiaro, risultati così arrivano solo quando tutta la squadra gira per il verso giusto ed ogni atleta tira fuori tutta la birra in corpo, senza lesinare sforzi ed energie. In questa occasione quindi è sacrosanto esaltare tutta la squadra in ogni sua singola interprete. Una prova corale granitica del team magliese, con la quale è stata scritta una bella pagina di volley, intrisa nel sacrificio e nel sudore. Il lavoro premia, anche  quello, fondamentale, che svolgono le atlete della panchina, quelle utilizzate  meno, ma che in settimana permettono di preparare al meglio ogni incontro, rendendo vita durissima alle titolari e mettendo mister Solombrino in difficoltà al momento della sue scelte. Non va trascurato, infatti, che il Maglie si è presentato sul campo del Pescara senza la laterale Rosa Hechavarria ed il libero titolare Titti Romano. A ciò si aggiunge la fortissima centrale Alessandra Labate, che continua a lavorare di gran lena con il fisioterapista Francesco Ciardo  per recuperare la miglior  forma e prepararsi così al gran debutto, attesissimo dai supporters rossoblù. Immaginarsi il sestetto magliese irrobustito da un’atleta di uno spessore tecnico così elevato fa veramente sognare tutta la tifoseria. Si era detto che questa partita sarebbe stata  fondamentale per la stagione, uno scontro diretto in chiave playoff, ed era tutto vero. Ora non ci si esalta, considerando che quella di sabato scorso è solo la prima gara del girone di ritorno, ma di certo ora non ci si può più nascondere, tanto forte è ormai la consapevolezza di poter giocare bene le proprie carte sul tavolo dei play-off. Ed ora sotto a chi tocca. Sabato 4 febbraio al Palabetitaly, alle 19, arriva l’Aversa, da non sottovalutare e da affrontare con la massima concentrazione. E che il sogno possa continuare…


Vito Palanga

Appuntamenti

A Torre San Giovanni l’Europeo per club di Beach Rugby

Superata la concorrenza della Turchia. Nel Salento l’atto conclusivo del massimo circuito europeo, il torneo che nel prossimo luglio assegnerà i titoli di Campionesse e Campioni d’Europa per Club. In campo le 12 squadre maschili e 10 squadre femminili qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica

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Sarà il Salento ad ospitare la Finale Europea Masters EBRA Series 2026 di Beach Rugby.

La presentazione ufficiale di questo prestigioso traguardo sportivo in Provincia, domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 11,30, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce.

Il Salento entra così ufficialmente nel grande circuito europeo del Beach Rugby.

La European Beach Rugby Association (EBRA) ha assegnato, infatti, all’ASD Salento Rugby la Finale Europea Masters EBRA Series 2026, che si terrà il 18 e 19 luglio 2026 a Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Per illustrare tutti i dettagli dell’evento e del percorso che condurrà alla sua realizzazione, interverranno: Fabio Tarantino, presidente della Provincia di Lecce; Fabio Manta, presidente ASD Salento Rugby; sindaco di Ugento Salvatore Chiga e l’assessore comunale allo Sport Vincenzo Ozza; Luigi Renis, delegato Provinciale CONI; Cosimo Urso di Eventi & Sport-Ugento; Giancarlo Stocco, presidente dell’EBRA sarà in collegamento video.

La candidatura salentina ha superato la concorrenza internazionale, in particolare quella della Turchia.

La Finale 2026 rappresenterà l’atto conclusivo del massimo circuito europeo di Beach Rugby e vedrà in campo 12 squadre maschili e 10 squadre femminili, qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica.

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Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Casarano

Calcio, Serie C: Casarano “freezato” a Potenza

Brutto stop in Lucania per i rossoazzurri mai in partita. A fronte del secondo attacco del campionato, quel che preoccupa è la seconda peggior difesa. Sabato, alle14,30, al “Capozza” arriva il Latina

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POTENZA-CASARANO 3-1

Reti: 2′ Ghisolfi (P), 19′ pt e 6′ st Selleri (P), 53′ st Chiricò su rig. (C)

di Giuseppe Lagna

Casarano “gelato” ai tre gradi del “Viviani“: davanti allo storico striscione “U Putenz è semb nu squadron“, i lucani si sono dimostrati realmente tali nella circostanza.

Gli uomini di  Di Bari, al contrario, forse fulminati dallo svantaggio al primo giro di lancette, non sono mai entrati davvero in partita, se non per brevi tratti dell’incontro.

Pallino, quindi, sempre in mano a Selleri e compagni, protagonisti di una prestazione caratterizzata dalla velocità impressa alle trame di gioco.

La bandiera del Casarano è salva solo grazie al rigore realizzato dal solito Chiricò proprio allo scadere del recupero, penalty confermato dopo il ricorso al FVS.

La situazione di classifica non viene certo pregiudicata dal brutto stop (quarta sconfitta fuori casa), in quanto i rossoazzurri restano comunque saldamente in zona play-off.

Nota alquanto stonata, però, a fronte del secondo attacco con 27 reti, non certo poche, essere la seconda peggior difesa con 29 reti subite, seriamente molte.

Servirebbe maggiore equilibrio, oltretutto in un campionato imprevedibile per tutte le formazioni in lotta, dalla capolista all’ultima in classifica.

Occorre, nelle tre giornate al termine del girone d’andata, mettere quanto più fieno in cascina, per poter affrontare poi il ritorno, dove le difficoltà sicuramente aumenteranno.

Sabato alle ore 14,30 al Capozza per affrontare il Latina: non mancherà il forte sostegno dei tifosi, impareggiabili anche nella trasferta a Potenza in orario alquanto discutibile.

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