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Trepuzzi

Maria Falcone a Trepuzzi il 24 novembre

La sorella del giudice Giovanni Falcone sarà a Trepuzzi, mercoledì 24 novembre: in mattinata incontrerà gli studenti, mentre in serata, dalle 19, sarà presso la sala consiliare

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La sorella del giudice Giovanni Falcone sarà a Trepuzzi, mercoledì 24 novembre: in mattinata incontrerà gli studenti, mentre in serata, dalle 19, sarà presso la sala consiliare del Comune per un incontro dedicato all’educazione alla legalità.

Cronaca

Colpo alla criminalità organizzata: 22 arresti

All’alba i carabinieri coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia hanno eseguito 22 arresti tra Squinzano, Trepuzzi, Racale e Taviano. Sequestrati beni per circa un milione di euro

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All’alba di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, al termine di un’articolata e prolungata attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione a una vasta operazione antimafia che ha portato all’arresto di 22 persone – 18 tradotte in carcere e 4 sottoposte agli arresti domiciliari – su un totale di 55 indagati, nonché al sequestro preventivo di beni per oltre 800mila euro.

Il provvedimento cautelare, composto da 23 misure (una delle quali non eseguita poiché il destinatario è deceduto), è stato emesso dal GIP del Tribunale di Lecce.

All’operazione hanno preso parte oltre 100 militari, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, dal Nucleo Cinofili di Bari, dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari-Palese e da personale specializzato API e SOS dell’11° Reggimento “Puglia”.

Gli indagati rispondono, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, rapina, lesioni aggravate, usura, estorsione, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi e procurata inosservanza di pena, tutti aggravati dal metodo mafioso.

L’approfondita attività d’indagine ha permesso di individuare anche ruoli operativi femminili stabilmente inseriti nei circuiti dello spaccio di droga.

Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Lecce sono state avviate con la cattura del latitante Sergio Notaro, già condannato nel primo maxiprocesso alla Sacra Corona.

Unita per appartenenza alla frangia mafiosa guidata da Giovanni De Tommasi, attiva a Squinzano.

Notaro, deceduto nel 2022, era ricercato per numerosi reati commessi tra il 2008 e il 2013, tra cui l’associazione mafiosa ex art. 416-bis.

L’uomo fu rintracciato in una dependance nelle campagne di Melendugno, dove si nascondeva da mesi, ponendo fine al suo tentativo di fuga: da tale circostanza l’indagine ha assunto il nome convenzionale “Escape”.

Le successive attività hanno permesso di ricostruire la rete di appoggio che aveva favorito la latitanza del capo clan e di delineare struttura, ruoli, collegamenti e fonti di finanziamento di due frange operative riconducibili alla Sacra Corona Unita, attive nei territori di Campi Salentina e Squinzano: la prima guidata dal latitante arrestato, la seconda da un altro esponente vicino al clan De Tommasi.

È stata inoltre accertata la presenza di un’ulteriore organizzazione, con struttura verticistica, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree di Campi Salentina, Novoli e Trepuzzi, nonché di un’altra associazione attiva nel traffico di droga nella zona di Casarano.

I proventi delle attività illecite venivano consegnati dai pusher ai rispettivi referenti e successivamente utilizzati sia per il sostentamento dei detenuti e delle loro famiglie, sia per il mantenimento degli interessi economici del clan.

Durante la latitanza di Notaro, la gestione operativa del gruppo era stata assunta dal figlio, incaricato di riscuotere i proventi e coordinare le attività criminali, tra cui usura, estorsioni, traffico di stupefacenti e rapine.

Le indagini hanno documentato l’applicazione di tassi usurari del 10% mensile (pari al 120% annuo) ai danni di imprenditori locali in difficoltà economiche, nonché l’uso sistematico di minacce e violenze per il recupero dei crediti legati alla droga.

Sono state inoltre individuate diverse basi logistiche per la custodia e il confezionamento degli stupefacenti, denominate dagli affiliati “cd” o “stecche”.

Tra queste, una sala giochi di Novoli, considerata dagli investigatori base operativa dello spaccio, era gestita da un 49nne tratto in arresto insieme alla compagna, coinvolta stabilmente nella gestione delle forniture di cocaina.

Un’altra donna, una 42nne di Racale, ha ricevuto la misura in carcere, dove si trovava già detenuta dopo un arresto avvenuto a luglio con il sequestro di quasi 80 chili di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’indagine sono stati effettuati numerosi arresti e sequestri per un totale di circa 70 kg di droga (cocaina, marijuana e hashish).

Tra i più rilevanti, l’arresto di due cittadini albanesi trovati in possesso di un ingente quantitativo di hashish e marijuana pari a 30 chili e il sequestro, a Racale, di 3,5 kg di cocaina e 28 kg di marijuana a carico di tre persone già note per reati legati agli stupefacenti.

Le indagini hanno anche evidenziato la disponibilità di armi da parte del gruppo, utilizzate per esercitare controllo e intimidazione sul territorio.

In particolare, nella stessa sala giochi di Novoli, due affiliati avevano esploso colpi di arma da fuoco contro un sodale, in un episodio intimidatorio legato alla gestione dello spaccio.

Durante una successiva perquisizione, i Carabinieri del Nucleo Investigativo avevano rinvenuto un arsenale composto da pistole calibro 9 e 7,65, un mitra MP5, un fucile a canne mozze, un ordigno esplosivo di circa 2,5 kg e numerose munizioni.

Le attività investigative hanno inoltre consentito di individuare uno degli autori della rapina commessa l’8 settembre 2019 ai danni di un noto avvocato penalista di Trepuzzi.

L’indagato, raggiunto dalla misura cautelare in carcere, è accusato, tra l’altro, di associazione mafiosa.

L’analisi degli elementi raccolti ha permesso di ricostruire la fase preparatoria dell’azione e le modalità di accesso all’abitazione, da parte di tre persone incappucciate e armate che avevano atteso il rientro della vittima approfittando dell’oscurità della pineta circostante.

Dopo averlo colpito al volto, gli avevano puntato un’arma alla tempia costringendolo a entrare in casa.

All’interno, l’avvocato, la moglie e i due figli minori erano stati tenuti sotto minaccia e costretti a rimanere immobili.

I malviventi avevano quindi obbligato il professionista, sempre sotto minaccia, ad aprire la cassaforte, da cui sono stati rubati denaro contante, preziosi e orologi, prima di rinchiudere la famiglia in bagno e allontanarsi.

L’operazione Escape rappresenta un significativo risultato nella costante azione di contrasto alla criminalità organizzata svolta dall’Arma dei Carabinieri, resa possibile dallo stretto coordinamento con l’Autorità Giudiziaria e dall’impegno quotidiano dei reparti sul territorio.

L’intervento, oltre a colpire la struttura operativa e finanziaria dei gruppi criminali coinvolti, contribuisce a rafforzare le condizioni di sicurezza per la comunità locale.

GLI ARRESTATI

Sono finiti in carcere: Loredana Coluccia e Clemente Manni, Daniele Papa, tutti 49nni di Trepuzzi; Giuliano Notaro, (il nano), 35 anni di Squinzano; Massimliano Leuzzi, 52 anni di Campi Salentina; Cosimo Schiavone, 57 anni di Salice Salentino; Federico Foccillo 42 anni, Simone Minutello 37 anni, Rebecca Pindinello 32 anni; Nicolas Marco Stifani 33 anni, tutti e 4 di Racale; Altin Avduramani, 52 anni nativo di Valona (Albania) e residente a Castro.

Costretti ai domiciliari: Gianfranco Grasso, 53 anni di Squinzano; Ettore Francesco Quarta 54 anni,  Giuseppe Martena 47 anni e Pasquale De Michele 37anni, tutti di Campi Salentina.

Persone già detenute raggiunte in carcere da misure cautelative: Antony Notaro, 30 anni, e Massimo Scalinci, 50 anni, di Campi Salentina; Tomas Manni, 44 anni, e Sara Tafuro, 42 anni, di Racale; Carlo Coviello, 48 anni, Salvatore Perrone, 59 anni, di Trepuzzi; Ivan Perrone, 48 anni di Porto Cesareo.

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Attualità

Natale di disagi in 20 uffici postali

Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili. 

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Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.

Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).

La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.

I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.

Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.

In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.

Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.

 LE CHIUSURE

Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).

A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).

DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI

Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.

Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.

Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».

«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».

 CONSEGUENZE SUL LAVORO

«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»

 

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Appuntamenti

Pensiamoci prima! La sfida è non ammalarsi

Lilt Lecce in campo per l’Ottobre Rosa. La presidente Simonetta Pepe: «I Comuni possono e devono essere in prima linea per aiutarci ad incrementare la sensibilizzazione sul tema, attuando politiche fondamentali per la prevenzione e promuovendo con noi corretti stili di vita e alimentazione sana e sicura, a partire dalla scuola»

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Torna la campagna nazionale Nastro Rosa – Lilt for Women” dedicata alla prevenzione del tumore al seno. “Pensiamoci Prima! La sfida è non ammalarsi” è lo slogan che accompagnerà le tante iniziative (visite senologiche gratuite, convegni, manifestazioni e camminate in rosa) e gli appuntamenti promossi e organizzati dalla Lilt di Lecce per sensibilizzare la popolazione femminile, in collaborazione con numerosi Comuni salentini e con il patrocinio della Provincia di Lecce.

L’obiettivo è accendere i riflettori sull’importanza della Prevenzione primaria, accanto alla Diagnosi precoce, per abbattere l’incidenza di questa neoplasia che ogni anno colpisce circa 60mila donne nel nostro Paese.

Il calendario delle iniziative Lilt Lecce è stato presentato in Provincia, nella sala stampa di Palazzo Adorno.

Il vicepresidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino ha dichiarato: «Siamo vicini e accompagniamo questo fondamentale percorso di prevenzione e sosteniamo le iniziative che la Lilt e i servizi sanitari portano avanti sul nostro territorio, a vantaggio delle comunità salentine. Ottobre è il mese della prevenzione, ma l’attenzione va tenuta alta tutto l’anno».

Il direttore generale dell’Asl Lecce, Stefano Rossi: «Sposiamo in pieno anche quest’anno il palinsesto delle iniziative proposte dalla Lilt di Lecce per l’Ottobre rosa e il grande lavoro che l’Associazione svolge da anni sul territorio e nelle scuole sul fronte della Prevenzione. La Prevenzione salva vite ed è fondamentale per vincere anche la sfida della sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale»

«Grazie all’impegno straordinario dei nostri Volontari e delle 36 Delegazioni Lilt attive sul territorio», ha sottolineato Simonetta Pepe, presidente LILT Lecce, «come sempre presentiamo un fitto programma di iniziative per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione. Fondamentale è la collaborazione con i Comuni. Quest’anno la campagna nazionale Ottobre rosa della Lilt è organizzata in collaborazione con l’Anci e non a caso. Abbiamo un obiettivo da raggiungere insieme alle Istituzioni, i Comuni possono e devono essere in prima linea per aiutarci ad incrementare la sensibilizzazione sul tema, attuando politiche fondamentali per la prevenzione e promuovendo con noi corretti stili di vita e alimentazione sana e sicura, a partire dalla scuola».

“Pensiamoci Prima! La sfida è non ammalarsi: abbiamo fortemente voluto questo slogan per le nostre iniziative», ha spiegato Giuseppe Serravezza, oncologo e direttore del Centro Ilma-Lilt Lecce, «perché anche in occasione dell’Ottobre rosa deve passare un messaggio importante: benissimo incrementare i controlli senologici per la diagnosi precoce, ma per abbattere l’incidenza, cioè il numero di nuovi malati, dobbiamo agire ancora prima, sulle cause di malattia, che oggi hanno nome e cognome. Fumo, alcol, sedentarietà, contaminanti chimici negli alimenti e nei prodotti di uso quotidiano, inquinamento e così via. Ogni anno si ammalano di cancro al seno più di 700 donne nella nostra provincia, con un trend di mortalità in lieve diminuzione negli ultimi anni, sicuramente grazie agli screening per la diagnosi precoce e ai progressi delle cure: nel 2022 l’Istat ha registrato 153 decessi per questa neoplasia in provincia di Lecce, 162 nel 2021, 160 nel 2020, 183 nel 2019. Lo diciamo da tempo, serve un cambio di paradigma nella lotta ai tumori: investire più risorse nella Prevenzione Primaria è necessario per evitare che le future generazioni debbano affrontare una vita da malati».

In chiusura sono intervenuti Domenico Di Tolla, presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti, Giuseppe Colafati, presidente Federfarma Lecce e Antonio Marchetti, presidente Sunifar Lecce e vicepresidente Federfarma Puglia: «Anche quest’anno siamo orgogliosamente al fianco della Lilt di Lecce», hanno sottolineato, «per promuovere la prevenzione del tumore al seno. Ogni anno più di 170 farmacie aderiscono all’iniziativa “Farmacie in rosa”, divenendo presidio di informazione per la cittadinanza. Lavoriamo insieme perché la Prevenzione diventi nell’immaginario del cittadino un fatto normale. Il 12 ottobre invitiamo tutti a Leuca per la camminata in rosa che vedrà in prima linea anche noi farmacisti. Tutti dobbiamo scendere in campo per rilanciare l’importanza della Prevenzione”. 

OTTOBRE ROSA: IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

Visite senologiche gratuite: anche quest’anno saranno a disposizione delle donne gli Ambulatori di Prevenzione Lilt Lecce per consulenze oncologiche e visite senologiche gratuite, grazie all’impegno volontario di numerosi medici senologi ed oncologi del nostro territorio. Per prenotare basta contattare la sede Lilt più vicina: l’elenco completo è sul sito legatumorilecce.org. Per info, 0833 512777.

Farmacie in rosa: per rendere più efficace e capillare la campagna per la prevenzione del tumore al seno, Lilt Lecce coinvolge ormai da cinque anni le farmacie del territorio. Grazie all’accordo sottoscritto con l’Ordine provinciale dei farmacisti e Federfarma-Sunifar Lecce, anche in farmacia sarà possibile prenotare una visita senologica gratuita presso gli Ambulatori Lilt della provincia e ritirare il materiale informativo, la rivista Lilt Lecce e gli opuscoli sul corretto autoesame del seno.

UN MESE DI MANIFESTAZIONI E CONVEGNI. A LEUCA L’EVENTO “DE FINIBUS TERRAE IN ROSA”

Con le sue 36 Delegazioni e i Gruppi attivi, Lilt Lecce sarà come sempre impegnata nell’organizzazione di numerose iniziative di sensibilizzazione (convegni, manifestazioni, passeggiate in rosa, ecc.) sulla prevenzione del tumore al seno, sempre in collaborazione con i Comuni, ai quali è richiesto di illuminare di rosa i principali monumenti e/o piazze dei centri abitati.

Due gli appuntamenti principali aperti a tutta la cittadinanza.

Sabato 11 ottobre, dalle ore 9, a Lecce, nel centro Ecotekne dell’Università del Salento (Aula Y1, edificio “Angelo Rizzo”), è in programma la 18esima edizione del convegno “Ambiente e Salute” sul tema: “Scuola: l’Ora della Prevenzione primaria”.

Tra gli ospiti, il prof. Silvio Garattini (Istituto “Mario Negri”) che terrà una lectio magistralis dal titolo “Perché ci ammaliamo” e il dott. Stefano Lorenzetti (Istituto Superiore di Sanità) il cui intervento verterà sul tema degli interferenti endocrini e l’importanza della Prevenzione nei primi mille giorni di vita.

Il convegno è patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Gallipoli, Asl Lecce, Istituto Mario Negri e UniSalento. Partecipano numerose scuole di Lecce e provincia.

Domenica 12 ottobre si svolgerà invece una grande manifestazione a Santa Maria di LeucaDe Finibus Terrae in rosa, organizzata da Lilt Lecce in collaborazione con l’Ordine provinciale dei Farmacisti, Federfarma Lecce e con il patrocinio dell’Asl Lecce, Provincia di Lecce e Comune di Castrignano del Capo.

Il programma prevede, a partire dalle ore 16, una Camminata per la prevenzione “Pensiamoci prima!” (partenza ore 16,30 dal piazzale “Rena Ranne”, arrivo in piazza Marinai), poi gli interventi degli esperti (partecipa anche il prof. Garattini) e una maratona finale in musica con il Concerto per il Centro Ilma” nel piazzale della Cascata monumentale che per l’occasione sarà aperta e illuminata di rosa.

Sul palco, dalle 18,30, saliranno i giovani artisti di Be-Music-Cantieri Artistici e, a seguire, Consuelo Alfieri con il progetto “Siroco” e la partecipazione di Salvatore Galeanda.

Tutti gli artisti coinvolti si esibiranno gratuitamente per sostenere la raccolta fondi per la dotazione tecnologica del Centro Ilma, l’Istituto multidisciplinare per la lotta ai tumori che Lilt Lecce ha realizzato alle porte di Gallipoli solo grazie alle donazioni.

Durante la manifestazione, i volontari Lilt saranno a disposizione per distribuire materiale divulgativo sulla corretta prevenzione e l’autoesame del seno e prenotare una visita senologica gratuita; il personale ASL Lecce darà informazioni sull’accesso agli screening oncologici.

Anche i podisti che si uniranno alla camminata saranno impegnati nella promozione dello sport e stili di vita attivi per il benessere e la salute.

Con una piccola donazione si potrà ritirare la maglia rosa “Pensiamoci prima!” e così contribuire a sostenere i servizi gratuiti e i progetti della Lilt di Lecce.

Convegni e altre iniziative di sensibilizzazione sono in programma anche a: Scorrano (questa sera 9 ottobre e il 20 e il 24 ottobre), Neviano (16 ottobre), Santa Cesarea Terme (18 ottobre), Leverano (18 e 19 ottobre), Ruffano (19 ottobre), Galatone (19 ottobre), Collepasso (21 ottobre), (22 ottobre), Monteroni (23 ottobre), Trepuzzi (23 ottobre), Galatina (25 ottobre), Acaya (26 ottobre) in collaborazione con Lizzanello Vernole/Strudà.

Il calendario è in continuo aggiornamento e consultabile sulla pagina Facebook Lilt Lecce e sul sito legatumorilecce.org.

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