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Castro

Castro: Salento Barcamp

Non conferenze per discutere di Archeologia, Storia e Ambiente in movimento per tutti.

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Mercoledì 31 luglio la Fortezza Aragonese di Castro ospiterà, a partire dalle 18.00, SALENTO BARCAMP – Archeologia, Storia e Ambiente  in movimento per tutti.


L’iniziativa promuove conferenze informali dove i ruoli di relatore e di pubblico si combinano creando condivisione e partecipazione su tematiche quali la storia, la cultura, l’archeologia, l’ambiente e lo sport con un particolare sguardo al Parco Naturale Regionale “Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”  e con il tema trasversale dell’ACCESSIBILITÀ AI BENI COMUNI.  La UISP Comitato Territoriale di Lecce, partner del progetto GRECIA-ITALIA P.W.B., è promotore e sostenitore dell’iniziativa, insieme agli altri progetti coinvolti, per favorire lo sport come modello di inclusione sociale ed integrazione nonché prezioso strumento di valorizzazione dell’intero territorio Salentino e dei preziosi tesori naturali in esso custoditi. Si ricorda, infatti, che già nel biennio 2009-2011 la Uisp Lecce ha promosso e sostenuto il progetto AvVISTAnelPARCO per la valorizzazione e tutela del Parco Otranto – Leuca.


Obiettivo del BarCamp è lanciare temi d’interesse comune per avviare riflessioni, condividere problematiche e cercare nuove soluzioni che vengono proposte dal basso e sono stimolate direttamente dai cittadini e dalle organizzazioni portatrici di interesse.


Su cosa ci si confronta:


AMBIENTE-SPORT



  1. 1. Natura e biodiversità

  2. 2. Cibo e prodotti dei parchi

  3. 3. Sport tradizionali e innovativi

  4. 4. Il sistema delle aree protette


CULTURA-STORIA E ARCHEOLOGIA



  1. 1. La civiltà messapica e della Magna Grecia

  2. 2. Tra Storia e Leggenda

  3. 3. Nuove tecnologie applicate alla storia e all’archeologia

  4. 4. Turismo archeologico


L’ACCESSIBILITA’ NEI SITI STORICI E NATURALISTICI   è il  TEMA TRASVERSALE.


Il Programma completo:


h: 18.00 Registrazione e welcome drink


h: 18.45 Start non-conferenze


h: 21.30 Break@km0  e musica di P40


h: 22.00 prosecuzione non-conferenze


h: 23.00 Chiusura BarCamp, degustazione e musica dei Balkan Gambling



Durante l’evento


Estemporanee artistiche e artigianali Laboratorio “SenSimenti” a cura dell’Associazione MATVisita agli scavi di Castro, previa prenotazione.


COS’E’ UN BARCAMP?


Il termine è nato per indicare una rete internazionale di non- conferenze aperte, i cui contenuti sono proposti dai partecipanti stessi. Una non- conferenza è una riunione, il cui tema di discussione viene messo in condivisione dai partecipanti in maniera costruttiva.


Gli eventi si occupano soprattutto di temi legati alle innovazioni sull’uso del World Wide Web, del software libero e delle reti sociali. Il nome di BarCamp si rifà al termine foobar già utilizzato dagli hacker. Infatti, i barcamp sono nati in risposta ai Foo Camp, una non-conferenza annuale, su invito, promossa dall’editore di testi sul software libero Tim O’Reilly.


Il BarCamp è evento intenso con discussioni, demo e molta interazione tra i partecipanti nasce dal desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero.


PERCHE’ UN BARCAMP SU AMBIENTE E ARCHEOLOGIA?


Il BarCamp, come sopra descritto, è occasione di riflessione e condivisione da parte di un pubblico eterogeneo (esperti e appassionati del settore) su tematiche di comune interesse. Il contesto e le progettualità che sono alla base del barcamp hanno dettato anche i temi di discussione AMBIENTE E ARCHEOLOGIA. Un connubio ideale che si rifà all’importanza di Castro come nodo nevralgico sia sotto il profilo archeologico- culturale che ambientale-naturalistico, che abbraccia lo Sport come filosofia del movimento e sviluppa il tema trasversale dell’accessibilità dei luoghi (tema molto sentito dal Parco Otranto Leuca).


I PROGETTI CHE SOSTENGONO L’INIZIATIVA


L’evento è promosso nell’ambito di quattro progetti, di seguito brevemente descritti:

“VIAGGI nella TERRAdiMEZZO” www.visitmessapia.it – nasce dall’esigenza di tutelare, promuovere e diffondere il ricco patrimonio Messapico che lega le tre province del Salento (Lecce, Brindisi e Taranto). L’intervento di valorizzazione parte dal presupposto di mettere a sistema una parte importante dei beni Messapici visitabili (storici – museali -archeologici accompagnati dai beni ambientali) presenti nelle tre province del Salento al fine di realizzare dei prodotti turistici vendibili attraverso il lancio di itinerari “test utilizzando prevalente la mobilità slow (in particolare percorsi e tratte strutturate dalle FERROVIE SUD EST, biciclette e piste ciclabili, bus e bus elettrici). PALAZZO MOSCHETTINI a Copertino diventerà a breve il CENTRO POLIFUNZIONALE FORMATIVO MESSAPICO e sarà il centro di coordinamento principale dell’iniziativa, le FSE rappresentano la “rete” viaria prioritariamente utilizzata per raggiungere i luoghi Messapici mentre i “beni Messapici” individuati ne rappresentano le mete da visitare, promuovere e valorizzare trasportando Turisti e Scolaresche. Il tema trasversale ed evolutivo del progetto è l’ACCESSIBILITA’ AI BENI MESSAPICI del Salento, sul quale si stanno costruendo ulteriori progetti di sviluppo dell’iniziativa.


Accanto alla rete fisica, esiste anche una “rete” di oltre 200 partners di sviluppo che stanno permettendo di ri-lanciare i luoghi identitari del Salento.


La FONDAZIONE MOSCHETTINI, nata nel 1925, è il soggetto RESPONSABILE mentre, Partner del progetto sono AISAF ONLUS di Lecce, Cooperativa IL PRIMO SOLE di Taurisano, APS PLAY YOUR PLACE di Maruggio, MERIDIES SCARL di San Donato di Lecce e la Cooperativa PROJECT LAB di Lecce.  Il soggetto che sta sostenendo economicamente il progetto per un totale di € 420.000,00 è la Fondazione Con il Sud di Roma – www.fondazioneconilsud.it -.


PARKS WITHOUT BORDERS (acronimo PWB) è il progetto promosso dal Lead Partner PARCO NATURALE REGIONALE “COSTA OTRANTO SANTA MARIA DI LEUCA E BOSCO DI TRICASE” in partnership con la UISP COMITATO TERRITORIALE DI LECCE, i comuni  di Corfù (Grecia) e Zagori (Grecia), nasce dalla volontà di valorizzare la dimensione sociale di aree naturali che, risultano spesso inaccessibili alle fasce più deboli della popolazione (bambini, anziani e persone disabili). La piena inclusione di tali soggetti costituisce l’obiettivo di mirate politiche sociali e, contemporaneamente, è condizione imprescindibile per il raggiungimento di uno sviluppo territoriale reale e integrato.


L’obiettivo principale e trasversale dell’intero progetto è la piena accessibilità ai Parchi ed alle Aree Naturali da parte di tutti, con particolare attenzione, agli utenti svantaggiati, quali bambini, anziani e persone disabili. Le Aree Protette prese in considerazione sono tre di cui una in Italia (Parco Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase) e due in Grecia ossia l’Area Naturale Protetta del Lago di Korission (nell’isola si Corfù) ed il Parco Nazionale NORD PINDOS (ubicato nella Grecia Nord Occidentale – Epiro).


Il progetto è finanziato nell’ambito dell’ETCP GRECIA ITALIA 2007-2013 1 CALL, per un totale di € 1.770.000,00 e si propone di Valorizzare e promuovere il bene comune, la gestione delle risorse naturali, la prevenzione dei rischi naturali  e tecnologici” attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della Grecia e dell’Italia. Il tema centrale e trasversale comune a tutte le azioni intraprese attraverso questo progetto è l’ACCESSIBILITÀ AI BENI NATURALI E CULTURALI presenti nei Parchi e appartenenti a tutti; “Accessibilità” è intesa come il processo per facilitare (l’uso dei beni comuni) e di associare (risveglio per l’uso sostenibile delle risorse) indirizzata prevalentemente alle seguenti fasce di popolazione: bambini, anziani e disabili. Lo sport è un ulteriore tema che sarà utilizzato come elemento associativo e comunicativo di tutto il progetto. I mezzi e le azioni, che hanno lo scopo finale di creare un vero e proprio scambio transfrontaliero e una promozione dei territori sono:


1. Infrastrutture e attrezzature tra le quali: progettare e realizzare ZONE NATURALI FACILITATE (o Accessibili); Cartelli e manifesti; Attrezzature Mobili.


2. Prevenzione dei rischi naturali e tecnologici che comprende due azioni specifiche: PREVENZIONE INCENDI e Mappatura dei Siti Pericolosi nel Parco;


3. Coinvolgimento alla SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE e CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE NATURALE mediante il  coinvolgimento della popolazione locale; e azioni sostenibile del parco.


4. organizzazione e gestione delle risorse naturali attraverso la Realizzazione di un piano di marketing territoriale, la  mappatura delle “ZONE NATURALI FACILITATE” la creazione dei “GUARDIANI del PARCO”, e la creazione e / o accompagnamento di delle associazioni / organizzazioni che gestiscono riserve naturali.


La diffusione dei risultati del progetto avverrà attraverso conferenze, seminari e incontri e nelle convention internazionali che permetteranno lo scambio di esperienze tra i partner transnazionali, ma anche in tutto il bacino del Mediterraneo.


UN PORTO IN OGNI BORGO si avvia grazie al PIANO DI RIGENERAZIONE URBANA finanziato per 2,4 Milioni di euro con i fondi del POR PUGLIA 2007-2013 Misura 7.2.1 ed è finalizzato a promuovere la rigenerazione urbana e territoriale, attraverso l’attuazione di Piani integrati con strategie comunali e intercomunali, per il miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socioeconomiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani. Il progetto coinvolge quattro comuni del Basso Salento con capofila il Comune di Poggiardo.  di seguito vengono descritte, in breve, le finalità dettate da peculiarità territoriali, scelte dai rispettivi comuni:


POGGIARDO. PORTO delle ARTI e dei MESTIERI. Un laboratorio, osservatorio e centro studi per l’artigianato locale e gli antichi mestieri, che ha l’obiettivo di integrarsi con gli artigiani locali e creare un LABORATORIO URBANO ARTIGIANALE APERTO; si aprirà anche al mondo dell’innovazione tecnologica cercando di far comprendere come questa possa operare in favore del rilancio dell’artigianato locale.


CASTRO. PORTO della STORIA e dell’ARCHEOLOGIA. Un laboratorio, osservatorio e centro studi sulla Storia e Archeologia volto al sostegno degli innumerevoli scavi che sono stati avviati nonché della cultura e tradizione locale che hanno fatto la storia di questo comune e di quelli del comprensorio.


MINERVINO DI LECCE. PORTO della SOSTENIBILITA. Un Laboratorio, osservatorio e centro studi sulle scelte sostenibili per il territorio e, in particolare, sull’uso delle energie alternative e del fotovoltaico.


SANTA CESAREA TERME. PORTO del GUSTO e del BENESSERE. Un Laboratorio che si propone di realizzare un osservatorio e centro studi sul Gusto, la Gastronomia locale e sul benessere psico-fisico dei turisti e di quanti intendono scegliere S. Cesarea Terme ed i Paesi del Comprensorio come mete per il relax e le vacanze.


“VIAGGI nel MONDO dei MESSAPI” è sostenuto dalla FONDAZIONE BNC di Roma € 10.000,00 e rappresenta l’evoluzione del progetto VIAGG InellaTERRAdiMEZZO e interviene sulle azioni che non sono approfondite dal progetto “madre” ossia realizzare ITINERARI E PACCHETTI TURISTICI in favore dei soggetti Svantaggiati ed, in particolare:



  1. DIVERSAMENTE ABILI,

  2. ANZIANI,

  3. GIOVANI A RISCHIO


Difatti, il progetto “madre” coinvolge queste tre categorie nella gestione degli itinerari e pacchetti turistici ma non nella fase di loro ideazione (se non come beneficiari finali); il progetto VIAGGI NEL MONDO DEI MESSAPI intende invece coinvolgere attivamente  i soggetti svantaggiati in tre azioni ben precise:



  1. 1. PIANIFICAZIONE PROGETTAZIONE DI ITINERARI/PACCHETTI TURISTICI RIVOLTI PREVALENTEMENTE AI SOGGETTI SVANTAGGIATI

  2. 2. TEST DEGLI ITINERARI TURISTICI IN FAVORE DEI SOGGETTI SVANTAGGIATI

  3. REALIZZAZIONE DI PACCHETTI TURISTICI RIVOLTI A SOGGETTI SVANTAGGIATI


Gli ITINERARI ed i PACCHETTI metteranno in rete prevalentemente i BENI MESSAPICI di Lecce, Brindisi e Taranto utilizzando la MOBILITA SLOW:



  1. TRENI

  2. BUS

  3. BICICLETTE


Da quanto sopra descritto si evince che l’OBIETTIVO DEL SALENTO BARCAMP è racchiuso nel CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO DELLE RETI PROGETTUALI, attorno al quale si condivide tutta la strategia comunicativa dell’evento.


Castro

Viareggio: il coraggio del poliziotto di Castro

Nonostante la pioggia battente, la scarsa visibilità e il violento moto ondoso il capo pattuglia Andrea Ciriolo e un collega si son tuffati in mare affrontando una corrente fortissima e condizioni meteo proibitive. Il vicesindaco Alberto Antonio Capraro: «Orgogliosi di lui»

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Mancano pochi minuti alle 3 della notte tra il 17 e il 18 novembre, quando al 112 arriva la telefonata di un uomo disperato che annuncia l’intenzione di togliersi la vita gettandosi in mare.

Il personale della sala operativa del Commissariato di Polizia di Viareggio tenta di trattenere al telefono l’uomo per dissuaderlo dal gesto estremo, fornendo al contempo informazioni cruciali alla volante in servizio, composta dall’agente Gaspare Mascolino e dall’assistente Andrea Ciriolo, 39 anni, originario di Castro.

Raggiunta l’area indicata, in viale Regina Margherita – presso il Belvedere delle Maschere, accanto alla statua di Burlamacco – i due agenti non esitano a spingersi fino alla battigia.

Nonostante la pioggia battente, la scarsa visibilità e il violento moto ondoso riescono a individuare l’uomo grazie alle torce in dotazione.

Allertati i soccorsi e avvisata la centrale operativa, Mascolino e Ciriolo comprendono immediatamente la gravità della situazione: l’uomo, inghiottito ripetutamente dalle onde, rischia di annegare da un momento all’altro.

È in questo momento che i due poliziotti compiono un gesto di autentico eroismo.

Senza alcuna esitazione, consapevoli del pericolo per la propria incolumità, si tuffano in mare, affrontando una corrente fortissima e condizioni meteo proibitive. Raggiungono l’uomo, lo soccorrono e, con uno sforzo notevole, riescono a trascinarlo fino alla riva e successivamente all’interno della volante, dato il suo evidente stato di ipotermia.

Nel frattempo, arriva il personale medico, che presta le prime cure e trasporta l’uomo al Nosocomio Versilia.

Una notte difficile, segnata da condizioni estreme, in cui la prontezza, il coraggio e il sangue freddo degli agenti Mascolino e del capo pattuglia Andrea Ciriolo – in servizio nella Polizia di Stato dal 2013 e operativo a Viareggio dal 2016 – hanno fatto la differenza, trasformando un potenziale dramma in una vita salvata.

«La nostra comunità è orgogliosa del nostro concittadino che si è contraddistinto con un gesto eroico nello svolgimento del proprio lavoro», afferma il vicesindaco di Castro Alberto Antonio Capraro, «mai avuto dubbi sull’uomo e sull’amico Andrea, che in questa occasione più che mai ha confermato il suo coraggio ed il suo spirito di abnegazione nel servire lo Stato. Di certo l’amministrazione comunale lo onorerà come merita».

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Il lungomare di Viareggio

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Attualità

Natale di disagi in 20 uffici postali

Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili. 

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Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.

Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).

La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.

I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.

Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.

In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.

Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.

 LE CHIUSURE

Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).

A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).

DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI

Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.

Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.

Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».

«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».

 CONSEGUENZE SUL LAVORO

«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»

 

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Andrano

Olè, mobilità sostenibile sulle vie del Parco

Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, laboratorio ad Andrano il 7 novembre. Tre le direttrici: tre direttrici ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea; intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marine; accesso alla costa e fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative

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Pianificare una mobilità lenta e sostenibile lungo il tratto di costa da Otranto a Leuca, per ridefinire insieme alla comunità una nuova idea di fruizione dell’area.

Con questo obiettivo nasce il progetto “Olè”, promosso dalla Provincia di Lecce, con il supporto tecnico di Città Fertile, finanziato dalla Regione Puglia, presentato oggi a Palazzo Adorno a Lecce.

Per illustrare tutti i dettagli e le opportunità di “Olè”, sono intervenuti il consigliere provinciale Ippazio Morciano, il dirigente responsabile Roberto Serra e, per Città FertileRino Carluccio.

L’obiettivo è quello di costituire un laboratorio partecipato per la fruizione sostenibile della Costa Otranto-Leuca, che possa operare come strumento di governance locale, cabina di regia e incubatore di progettualità condivise.

Il Laboratorio avrà un ruolo centrale per l’attuazione della pianificazione, la promozione e il dialogo tra comunità e istituzioni.

Il progetto, prendendo come riferimento la pianificazione in materia paesaggistica e della mobilità a livello regionale, provinciale e del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase, vuole promuovere la rigenerazione dell’attuale sistema della mobilità del tratto costiero e retro-costiero all’interno di un’area che si caratterizza per le sue peculiarità identitarie, paesaggistiche, ambientali e culturali.

Olè” è un progetto Integrato di Paesaggio, finanziato dalla Regione Puglia, Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio, nell’ambito del “Sostegno ai Comuni finalizzato all’implementazione degli strumenti di governance per l’esercizio delle funzioni di tutela e valorizzazione del paesaggio e per l’attuazione della pianificazione paesaggistica a scala locale”.

Il percorso progettuale prevede la realizzazione di un laboratorio di co-progettazione “Scenario Workshop la costa sostenibile” ispirato al metodo EASW (European Awareness Scenario Workshop), che si svolgerà ad Andrano il 7 novembre, presso il Castello Spinola-Caracciolo, sede del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase.

La fase realizzativa sarà suddivisa in diversi step per conoscere le azioni in corso e quelle pianificate.

Ad un periodo di osservazione partecipata e al coinvolgimento degli stakeholders, seguirà la redazione del “Manifesto della transizione ecologica Olè”, per orientare le linee programmatiche provinciali e il sistema di governance.

Successivamente, verrà incoraggiata l’istituzione di tre forum e la definizione di progetti pilota su proposta dei partecipanti.

Il sistema della mobilità verrà analizzato e suddiviso secondo tre direttrici in linea con i rispettivi forum tematici: la mobilità attiva partendo dalla ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea, considerata come “Strada Parco”; l’intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marinel’accesso alla costa e la relativa fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative che vengono svolte a mare.

L’integrazione tra le criticità e le potenzialità emerse dai tre forum consentiranno di costruire, assieme alla comunità, la visione futura del territorio e la governance condivisa.

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