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Lecce

Confindustria Lecce: seminario sull’internazionalizzazione delle PMI

Giovedì 30 settembre, dalle 16, presso Confindustria Lecce, il seminario “Internazionalizzazione delle piccole e medie imprese pugliesi: necessità ed opportunità”.

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Giovedì 30 settembre, dalle 16, presso Confindustria Lecce, il seminario “Internazionalizzazione delle piccole e medie imprese pugliesi: necessità ed opportunità”. Confindustria Lecce ha posto tra gli obiettivi prioritari della propria azione istituzionale la promozione dell’internazionalizzazione delle imprese salentine. Su tali basi le Sezioni Information Technology e Terziario Avanzato e S.I. organizzano quest’incontro.


L’obiettivo dell’incontro è quello di favorire l’apertura internazionale delle imprese pugliesi attraverso la diffusone di best practice, che riducano i costi degli investimenti e favoriscano la diffusione della cultura della “rete” per l’internazionalizzazione.


“Il nostro Paese – afferma il presidente della Sezione Information Technology, Giancarlo Negro – è poco internazionalizzato nel confronto con gli altri sistemi avanzati e sta lasciandosi sfuggire progressivamente tutti i fattori critici di successo, rispetto alle dinamiche che guidano l’economia globale. Sicuramente non può competere facendo leva sul costo del lavoro, sulla flessibilità dello stesso o sulle competenze che stanno perdendo il vantaggio che avevano rispetto ai mercati emergenti. Pertanto, vanno individuate con urgenza azioni strutturali e di sistema per evitare l’obsolescenza della nostra offerta e dei nostri mercati”.


“Soprattutto in un momento delicato quale l’attuale – aggiunge il presidente della Sezione Terziario Avanzato, Giuseppe Nielli – il nostro territorio deve raccogliere tutte le energie e le migliori professionalità per colmare un gap di competitività incrementatosi nel corso degli ultimi anni. Nuove Potenze si affacciano sui mercati. E il sistema territoriale pugliese deve trovare al proprio interno la spinta ad integrarsi nell’economia internazionale, posizionandosi sulle fasce alte del mercato”.


“L’internazionalizzazione – spiega il delegato di Confindustria Lecce, Roberto Fatano – è una leva per aumentare la competitività del sistema economico territoriale. Le imprese salentine scontano ancora un ritardo nell’approccio ai mercati internazionali. La valorizzazione delle specificità del territorio, la promozione delle eccellenze e la ricerca di forme vincenti di aggregazione per le imprese diventano, pertanto, prioritarie nella prospettiva di una internazionalizzazione competitiva”.


Programma


ORE 16,00 –  Registrazione dei partecipanti


ORE 16,15 – Saluti


Giancarlo Negro – Presidente Sezione Information Technology di Confindustria Lecce


Giuseppe Nielli – Presidente Sezione Terziario Avanzato e Servizi Innovativi di Confindustria Lecce


ORE 16,30 – Relazione


“L’Internazionalizzazione delle imprese: analisi e prospettive”


Roberto Fatano – Delegato all’Internazionalizzazione di Confindustria Lecce 


ORE 17,00 – Interventi


Le opportunità che i mercati internazionali offrono per lo sviluppo delle imprese:


  1. i quadranti geografici di maggiore interesse in relazione ai bisogni delle imprese;

  2. le nuove regole del gioco.    


Claudia Mularoni – Amministratore Unico – Pragmata


ORE 17,30 – Gli approcci strategici più innovativi all’internazionalizzazione, nel rispetto della dimensionalità e della tipicità dell’azienda: le alleanze internazionali.


“Certificazione GOST: prerequisito per l’esportazione dei prodotti in Russia e dei paesi CIS”


Carlo Macculi – Delegato all’Innovazione e Ricerca di Confindustria Lecce


Gli strumenti programmatici e finanziari a supporto dei processi di internazionalizzazione


Un’opportunità non sfruttata: le gare di appalto internazionali.


Francesco Natale – Amministratore Unico Naxta


Le aziende dell’Information Technology: L’internazionalizzazione attraverso la riorganizzazione dei processi aziendali


Giovanni Rizzello – Delegato all’Internazionalizzazione della Sezione dell’Information Technology di Confindustria Lecce


Strumenti tecnologici a supporto dell’internazionalizzazione: presentazione piattaforma DESMOS


Francesco Natale – Amministratore Unico Naxta


ORE 18,50 – Dibattito


Appuntamenti

Il Salento al centro del benessere sessuale accessibile

“Piacere per Tutti Day”: per il terzo anno consecutivo Lecce torna capitale italiana del benessere sessuale e affettivo accessibile grazie all’evento ideato e promosso da Piacere per Tutti ODV. Sabato 22 verrà anche presentato il nuovo calendario fotografico “Corpi Liberi – Sensualità senza barriere”, firmato dalla fotografa Veronica Leo e che racconta il desiderio, la bellezza e la profondità emotiva dei corpi con disabilità

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Lecce torna ad essere, per il terzo anno consecutivo, la capitale italiana del benessere sessuale e affettivo accessibile grazie al “Piacere per Tutti Day”, l’evento ideato e promosso da Piacere per Tutti ODV con l’obiettivo di abbattere barriere culturali e materiali che ancora oggi impediscono a molte persone con disabilità di vivere la propria affettività e sessualità in modo libero, dignitoso e completo.

L’appuntamento è per sabato 22 novembre all’Hotel Leone di Messapia, con una giornata dedicata all’inclusione, alla relazione, all’educazione affettiva, alla creatività, alla corporeità e alla libertà espressiva.

Anche quest’anno verranno donati massaggi olistici accessibili, offerti gratuitamente per favorire momenti di benessere sensoriale e cura personale.

Durante la serata sarà inoltre presentato il nuovo calendario fotografico Corpi Liberi – Sensualità senza barriere, firmato dalla fotografa Veronica Leo, un progetto che racconta il desiderio, la bellezza e la profondità emotiva dei corpi con disabilità.

«Ha mai immaginato la tua vita senza una storia d’amore, senza mai ricevere una carezza, un abbraccio, un gesto di piacere condiviso? Probabilmente no. Perché per ciascuno di noi l’amore, l’intimità e la tenerezza sono parti fondamentali dell’esistenza», dichiara Serena Grasso, presidentessa di Piacere per Tutti ODV, «eppure, per moltissime persone con disabilità, tutto questo rischia di non accadere mai.  Non per mancanza di desiderio o capacità di amare, ma perché barriere culturali, ostacoli pratici e assenza di servizi accessibili impediscono loro di vivere la propria affettività e sessualità in modo pieno e libero. Proprio per contrastare tutto questo, nel 2023 è nato il “Piacere per Tutti Day”».

«In questa edizione», conclude Serena, «presenteremo anche il calendario “Corpi Liberi – Sensualità senza barriere”, un progetto fotografico nato per affermare che anche i corpi con disabilità desiderano, amano e seducono».

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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Appuntamenti

La prima lezione all’Università del Salento, 70 anni dopo

Sabato 22 novembre testimonianze, proiezioni e interventi di rappresentanti del mondo accademico e della comunità universitaria per ricordare la nascita e il percorso compiuto fin qui dall’ateneo

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In occasione del 70° anniversario dell’inizio delle lezioni all’Università del Salento, si terrà una giornata celebrativa per ricordare la nascita e il percorso compiuto fin qui dall’ateneo.

La cerimonia – patrocinata da Rai Puglia – si svolgerà a partire dalle 9,30 presso l’aula 7 dell’edificio Studium 2000, in via di Valesio a Lecce.

L’incontro sarà arricchito da testimonianze, proiezioni e interventi di rappresentanti del mondo accademico e della comunità universitaria.

Dopo i saluti istituzionali della rettrice Maria Antonietta Aiello, sono previsti gli interventi di: Saverio Mongelli, già rettore; Francesco D’Andria, presidente dei Professori Emeriti; Stanislao Natali, già Direttore Amministrativo dell’Università del Salento; Donato De Benedetto, attuale Direttore Generale.

Interverranno poi alcuni fra i primi laureati e le prime laureate UniSalento e due delle ultime laureate a pieni voti: Adriana Poli Bortone, sindaca della città di Lecce; Maria Rosaria Manieri, già senatrice della Repubblica; Anna Grazia D’Oria, editrice; Oreste Massari, già ordinario dell’Università La Sapienza di Roma; Barbara Sveva Dell’Anna, neolaureata per l’area economico-giuridica; Giorgia Maria Ingrosso, neolaureata per l’area umanistico-sociale.

A seguire, l’intervento “Ateneo al femminile” della docente Manuela Mosca.

Come corollario all’incontro sarà possibile visitare il Museo Storico Archeologico e il Museo Papirologico.

I posti per le visite sono limitati, è quindi consigliata la prenotazione all’indirizzo comunicazione@unisalento.it

Infine, alle ore 19, presso la Biblioteca Provinciale Bernardini (ex Convitto Palmieri, piazzetta Carducci) si terrà l’evento “Salento University Radio Live”, con gli attori Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese che daranno vita a un’intervista impossibile a Don Tonino Bello.

Seguirà il podcast dal vivo dedicato alla Generazione Z degli studenti Andrea Caratozzolo e Sara Marasco.

Chiuderà la serata la lettrice di portoghese Maria Eugenia Verdaguer con una puntata speciale del podcast Ziriguidum dedicata alla bossa nova, genere musicale nato alla metà degli anni ’50, proprio come UniSalento.

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