Lecce
Laforgia: “Non esistono candidati del Rettore”
A me è stato addirittura chiesto di imporre al prof. Greco di ritirarsi e dal mio rifiuto che è nata la querelle
“Quello che sta accadendo nel Dipartimento di Scienze giuridiche è molto grave perché lede le forme di libertà fondamentali a sostegno di una gestione democratica di qualsivoglia comunità. È per me inaccettabile l’idea che si possa impedire a un Collega di candidarsi a una carica istituzionale ed è ancor più inaccettabile la maniera con cui si tenta di obbligarlo al ritiro della candidatura. A me è stato addirittura chiesto di imporre al prof. Greco di ritirarsi e dal mio rifiuto che è nata la querelle. Le candidature sono libere e spontanee e chi non ha voglia di votare un candidato è libero di votarne un altro. Questo è il punto nodale della questione: la pretesa di porre veti sulla libera determinazione dei giovani suggerendo l’idea che siano candidati “del” Rettore. Non esistono candidati del Rettore, l’ho già dimostrato nelle precedenti elezioni. Sono sempre stato feroce oppositore delle prevaricazioni dei cosiddetti “baroni”, forse perché quando ero ricercatore ho subito analoghi comportamenti e a suo tempo giurai a me stesso che, qualora fossi diventato Ordinario, mai avrei adottato atteggiamenti simili, figuriamoci da Rettore. Non mi ritrovo in “questa” immagine di Università perché il mio sogno di Accademia è sempre stato quello di una comunità di studiosi impegnati nella ricerca e nella didattica, che hanno priorità diverse da quelle che si stanno evidenziando in questa circostanza. Io sono felice e orgoglioso quando leggo di Colleghi che finiscono sui giornali per le loro ricerche e per i risultati che ottengono con il loro lavoro. Penso a tutti i nostri Ricercatori che in questi anni sono stati premiati, anche a livello internazionale, e che sono il vanto di questa Università e mi dispiace che vicende come questa di Giurisprudenza rischiano di interrompere il cammino verso il rinnovamento globale che abbiamo intrapreso. Tutte le mie battaglie di questi ultimi anni, oltre a quelle riguardanti i problemi delle risorse e della gestione ordinaria dell’Ateneo, sono state rivolte a smantellare quei residui di “sistema feudale”, che affida il “potere” solo nelle mani dei pochi escludendo i molti, che sono invece la colonna portante di tutte le Università e spesso non trovano gli spazi per poter crescere e far sentire la propria voce. Non capisco perché si sia giunti a tanto visto che un’assemblea avrebbe offerto l’occasione per discutere all’interno del dipartimento le candidature e i candidati, come solitamente si fa in circostanze come queste e come altri dipartimenti hanno fatto, invece di coinvolgere il Rettore e addirittura i giornali. Cui prodest?”
Domenico Laforgia
Cronaca
Neonato positivo alla cocaina alla nascita, tolto ai genitori
Il piccolo, nato lo scorso 17 ottobre, presentava tremori sospetti alla nascita, subito dopo il parto è stato ricoverato e tenuto sotto osservazione nel reparto di Neonatologia…
Il Tribunale per i minorenni di Lecce dispone l’affidamento provvisorio a dei parenti di un neonato trovato positivo alla cocaina., dopo i test tossicologici.
Ora si cercherà di capire, coadiuvati dai servizi sociali, se i genitori sono idonei a far crescere il piccolo con loro.
Il piccolo, nato a Lecce al “Vito Fazzi”, lo scorso 17 ottobre, presentava tremori sospetti alla nascita, subito dopo il parto è stato ricoverato e tenuto sotto osservazione nel reparto di Neonatologia.
Dopo settimane di controlli, ritenuto il bimbo ormai fuori pericolo, è stato dimesso ed affidato ai parenti.
A destare preoccupazione nel personale medico, al momento della nascita, erano stati i tremori sospetti del piccolo, la madre, invece, era risultata negativa.
I sanitari non escludono che la donna sia potuta entrare in contatto con la cocaina diversi giorni prima del parto, questo avrebbe permesso di annullarne le tracce, mentre sarebbero rimaste nel corpo del neonato.
Cronaca
Avevano 20 chili di hashish nella Mercedes. Due arrestati
I due spacciatori sono incappati in un controllo della polizia che, dopo averli fermati, ha perquisito l’auto parcheggiata vicino. Per I due arrestati si sono aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola
Nel corso dei controlli straordinari del territorio disposti dal Questore della provincia di Lecce Giampietro Lionetti, le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Meridionale, durante il pattugliamento di una zona periferica di Lecce, hanno notato due uomini a piedi intenti a parlare con un’altra persona in un’auto.
I poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo sul gruppo di persone notando subito subito che le tasche di uno dei tre, un 39nne di Lecce, erano eccessivamente rigonfie.
Insospettiti, lo hanno invitato a esibirne il contenuto che consisteva in un taglierino, un portafogli contenente una dose di cocaina del peso di oltre un grammo, due smartphone e un mazzo di chiavi di una Mercedes, che era parcheggiata nelle vicinanze e di proprietà dell’altro uomo fermato, un 36nne di San Pietro Vernotico.
Il veicolo è stato perquisito e, a bordo, sono stati rinvenuti 199 panetti di hashish, contenuti in parte in un borsone e altri distribuiti sotto ai sedili, per un peso complessivo di oltre 20 chilogrammi.
Si è proceduto, così, alla perquisizione domiciliare del proprietario del veicolo e nell’abitazione i poliziotti hanno trovato un altro pezzo di hashish di oltre 50 grammi, due dosi di cocaina di oltre 10 grammi e materiale vario utile per il confezionamento dello stupefacente.
Rinvenuti anche 1.085 euro in contanti.
La perquisizione personale del terzo fermato, un uomo di 33 anni di origini albanesi, ha portato, invece, al rinvenimento di una cipollina di cellophane contenente 0,33 grammi di cocaina.
Il 39nne leccese e il 36nne di San Pietro Vernotico sono stati arrestati dai poliziotti e associati presso la locale Casa Circondariale.
Tutto il materiale rinvenuto, compreso il veicolo contenente il quantitativo di droga, è stato posto sotto sequestro.
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Casarano
Piogge e rovesci temporaleschi nel fine settimana
Il fine settimana vedrà un temporaneo miglioramento al Nord, con clima però decisamente freddo e gelate notturne anche in pianura. Nel frattempo piogge e rovesci temporaleschi indugeranno al Centrosud, specie nella giornata di sabato. Il tutto accompagnato da venti freddi settentrionali anche forti…
ANTICIPO DI INVERNO SULL’ITALIA
“Correnti fredde di matrice artica hanno portato l’Europa bruscamente in inverno con freddo e neve a tratti in pianura, dopo una prima parte di novembre decisamente mite. Il flusso freddo ha ora raggiunto il Nord Italia e nel weekend dilagherà anche al Centrosud, portando anche sul bel Paese un anticipo d’inverno”, secondo Edoardo Ferrara di 3bmeteo, “il contrasto tra la massa d’aria fredda con quella più mite mediterranea darà vita ad una perturbazione che nella giornata di venerdì interesserà gran parte d’Italia con piogge e rovesci sparsi, localmente anche a sfondo temporalesco e accompagnati da grandine”.
NEL WEEKEND NEVE A QUOTE MEDIO-BASSE ANCHE AL CENTROSUD, GELATE AL NORD
“Il fine settimana vedrà un temporaneo miglioramento al Nord, con clima però decisamente freddo e gelate notturne anche in pianura. Nel frattempo piogge e rovesci temporaleschi indugeranno al Centrosud, specie nella giornata di sabato. Il tutto accompagnato da venti freddi settentrionali anche forti”.
LUNEDI’ ALTRA PERTURBAZIONE, POSSIBILE NEVE A TRATTI IN PIANURA AL NORD
“Già domenica sera giungeranno gli avamposti di una nuova perturbazione da ovest, che rinnoverà condizioni di maltempo diffuso nel corso di lunedì, ad eccezione dell’estremo Sud che probabilmente rimarrà all’asciutto e con maggiori aperture. Tuttavia il richiamo di venti più miti di Scirocco e Libeccio determinerà un progressivo rialzo della quota neve, che sarà più marcato al Centrosud”.
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