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Otranto

Porto turistico esterno di Otranto: utile passaggio in Consiglio Comunale

Importante e utile passaggio in Consiglio Comunale, il 9 gennaio, per il progetto definitivo del nuovo porto turistico esterno di Otranto. Con i voti di tutta la maggioranza

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Importante e utile passaggio in Consiglio Comunale, il 9 gennaio, per il progetto definitivo del nuovo porto turistico esterno di Otranto. Con i voti di tutta la maggioranza, essendosi i consiglieri di minoranza astenuti, sono stati fatti propri i pareri tecnici favorevoli rilasciati dall’Ufficio tecnico comunale in materia urbanistica, dalla Commissione intercomunale per il paesaggio in materia paesaggistica e quella del tavolo tecnico convocato in tema di sicurezza della navigazione. Contestualmente il Consiglio Comunale ha ribadito il preminente interesse pubblico di un’opera, come il nuovo porto turistico, ritenuta strategica per lo sviluppo territoriale, non solo della Città. Infatti, anche l’Unione dei Comuni Terre d’Oriente, che vede partecipi oltre Otranto i comuni di Uggiano La Chiesa, Giurdignano, Muro Leccese e Poggiardo, con una propria delibera ha dato voti favorevoli per la veloce realizzazione di questa infrastruttura. Si riuscirà in questo modo a sopperire alle carenze che il territorio ha dimostrato in tutti questi anni in tema di portualità diportistica, non riuscendo ad attrarre quei flussi turistici provenienti dal mare. Un interesse notevole l’opera lo riveste anche, e soprattutto, per la sua capacità di generare nuove opportunità occupazionali, stimandosi in circa 100-150 nuovi posti di lavoro l’incremento che il porto turistico di Otranto sarà in grado di creare sul territorio intercomunale, tra impieghi diretti nella struttura e indotto che l’infrastruttura genererà.


Già la fase di cantierizzazione, che porterà una spesa stimata di circa 60.000.000 di Euro, tutti fondi privati, darà un’utile boccata di ossigeno ad un’economia quasi ferma in questo momento. Il progetto prevede di dare ospitalità nel nuovo bacino portuale a circa 500 imbarcazioni di dimensioni medio-grandi sino a 40-50 metri di lunghezza, con un 20% destinato alle imbarcazioni di transito. A terra sono previsti: locali da destinare a uffici, officine, negozi, pubblici esercizi, servizi diurni e servizi turistici vari; rimessa per oltre 400 posti auto; 68 mini alloggi che costituiranno una struttura ricettiva tipo residence. Il tutto sarà realizzato nella fascia di demanio marittimo per cui, già nel momento in cui le opere saranno completate, la struttura verrà acquisita in proprietà dello Stato (e ci auguriamo in futuro, con l’avvento del federalismo demaniale, possa essere trasferita in proprietà della Regione o meglio ancora del Comune), che affiderà alla società che realizza l’intervento del porto. A distanza di oltre 40 anni, da quando si è iniziato a parlare di porto turistico a Otranto, oggi si ha finalmente la possibilità concreta di vederlo realizzato. “Un duro lavoro svolto in questi anni di nostro mandato”, afferma il sindaco Luciano Cariddi, “in cui, oltre ai tanti altri impegni assunti dall’Amministrazione Comunale per lo sviluppo cittadino, si è portata avanti una procedura complessa che ha visto impegnati numerosi Enti nei vari percorsi sin qui realizzati. Sono felice di poter rappresentare gli importanti risultati fin qui raggiunti in sede di conferenza dei servizi conclusiva, al fine di ottenere il via libera definitivo per il porto”. “Sono soddisfatto dell’apporto, sempre garantito, della comunità tutta, durante l’iter procedurale, che ha visto realizzarsi un confronto costante e partecipato con la cittadinanza”, prosegue il primo cittadino. “E’ segno evidente della consapevolezza che il territorio ha assunto ormai sulla necessità di avere un porto turistico attrezzato quanto prima”.

Ma il sindaco Cariddi rivolge alcune considerazioni anche sulle vicende politiche che hanno accompagnato questa iniziativa: “Mi spiace dover constatare come i rappresentanti della minoranza in Consiglio Comunale abbiano voluto sprecare una ulteriore utile occasione per dimostrare il loro favore nei confronti di questa importante opera. Astenendosi dal votare hanno cercato, pretestuosamente, di trovare elementi tecnici per giustificare la loro contrapposizione che, invece, è sembrata molto preconcetta sin dall’inizio, contraddicendosi spesso e dimostrando ancora oggi grandi lacune circa le previsioni progettuali, nonostante la procedura sia stata affidata da oltre 4 anni”. Conclude il sindaco Luciano Cariddi: “Voglio ringraziare in questo momento i tanti collaboratori che hanno consentito tale risultato e in particolar modo gli Amministratori di maggioranza, il vicesindaco, gli assessori e i consiglieri che, compatti, non hanno mai fatto venir meno il loro supporto in tutti questi anni di governo consentendo di concentrarci sulle cose da fare per la Città, senza disperdere energie in beghe politiche e interessi personali che spesso provocano quelle crisi politiche vissute da tante amministrazioni cittadine. Sono certo di potere affermare, senza timore di smentita, che questo gruppo di maggioranza ha saputo dimostrare maturità politica e responsabilità amministrativa all’altezza del nome di Otranto”.


Cronaca

Pesca a strascico, sospesi comandante e licenza da pesca. Revocati contributi europei

Le Fiamme Gialle di Otranto hanno sorpreso per la seconda volta in meno di un anno un peschereccio intento a esercitare quel tipo di pesca ad altissimo impatto ambientale in zona vietata

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I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Otranto, sotto il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, nell’ambito di mirati servizi di polizia economico-finanziaria e di tutela ambientale, hanno condotto controlli in mare su unità da pesca impegnate nella pesca a strascico.

Durante l’attività operativa, le Fiamme Gialle hanno sorpreso per la seconda volta in meno di un anno un peschereccio intento a esercitare pesca a strascico in zona vietata.

A seguito dell’infrazione, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 4mila euro e poste sotto sequestro le reti utilizzate per l’attività illegale.

Dai successivi accertamenti è emerso che il Comandante del motopeschereccio aveva già commesso due gravi infrazioni, circostanza che ha portato all’adozione di provvedimenti di sospensione della licenza di pesca e delle funzioni di comando.

Alla luce delle violazioni riscontrate, i militari hanno inoltre segnalato la società armatrice all’Ente Regionale competente, in quanto beneficiaria di un contributo FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca)

L’ente ha quindi provveduto alla revoca del beneficio economico e al recupero della somma già erogata.

Tuttavia, al termine del periodo di sospensione, il peschereccio ha ripreso la propria attività ed è stato nuovamente colto in flagranza mentre esercitava pesca a strascico in area interdetta, aggravando la posizione del Comandante, ora a rischio di ulteriori sospensioni e sanzioni.

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo operativo della Guardia di Finanza volto alla tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche.

La pesca a strascico in zone vietate rappresenta, infatti, una pratica ad altissimo impatto ambientale, in grado di danneggiare i fondali marini e distruggere habitat fragili, compromettere la riproduzione delle specie, alterare gravemente l’equilibrio dell’ecosistema marino, generare danni irreversibili anche alla biodiversità non commerciale.

Chi esercita tale pratica, però, deve sapere che rischia concretamente e l’ultimo intervento della Guardia di Finanza è un monito per tutti. Augurandoci che basti.

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Appuntamenti

Otranto si promuove… sulla Riviera Romagnola

La Città protagnista al TTG Travel Experience di Rimini dall’8 al 10 ottobre

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Otranto avrà un suo stand al TTG Travel Experience di Rimini con l’obiettivo di promuovere il proprio territorio e l’offerta turistica, in collaborazione con l’associazione Vivere Otranto che vede la presenza tra i soci di imprenditori locali, ristoratori, albergatori, commercianti e operatori nel settore turistico in genere.

Il TTG, in programma dall’8 al 10 ottobre, è la fiera italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale e rappresenta un laboratorio di idee per operatori di tutto il mondo, una fonte di informazione e ispirazione per la ricerca di nuove tendenze e format turistici.

«La partecipazione del Comune di Otranto al TTG di Rimini rappresenta un’importante opportunità di promozione e valorizzazione del nostro territorio su scala nazionale e internazionale», commenta l’assessore al Turismo Cristina De Benedetto, «Otranto, con il suo patrimonio storico, culturale e naturalistico, è da sempre una delle mete più apprezzate del Mediterraneo. Portare la nostra identità, i sapori, le tradizioni e la nostra accoglienza all’interno di un contesto così autorevole e dinamico, ci consente di consolidare la nostra presenza nei principali circuiti turistici e di aprirci a nuove sinergie e mercati”. E conclude: “Continua così, come obiettivo fondamentale, l’attività amministrativa nel solco di una promozione territoriale decisa. Il TTG è il luogo ideale per condividere questa visione e presentare nuovi progetti, itinerari e strategie turistiche, e spero che questo nostro lavoro venga apprezzato e condiviso insieme agli operatori».

La Città di Otranto sarà nel Padiglione C7 – Stand 315.

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Appuntamenti

Giornate FAI d’Autunno, tutte le aperture in Salento

Una festa diffusa, organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari, per promuovere la conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura del nostro Paese

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Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi sabato 11 e domenica 12 ottobre. Visite a contributo libero in 700 luoghi inaccessibili o poco valorizzati in 350 città in tutta Italia

Oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre (anteprima sabato 4 e domenica 5) in 350 città, da nord a sud della Penisola.

Torna per la quattordicesima volta il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: una festa diffusa – organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari – che conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere presso la cittadinanza, più larga possibile, la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica.

Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’occasione per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso l’attività del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere, infatti, la missione della Fondazione con una donazione.

L’edizione di quest’anno – occasione speciale per celebrare i cinquant’anni dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – è stata presentata a Roma, al Viminale, che sarà straordinariamente visitabile in occasione dell’evento. Voluto da Giovanni Giolitti come sede dell’Esecutivo, il palazzo – progettato nel 1911 dall’architetto Manfredo Manfredi – unisce il ricordo della Roma dei Cesari con il gusto monumentale del periodo ed è oggi sede del Ministero dell’Interno.

Un’apertura che ben rappresenta la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella valorizzazione di tanti luoghi speciali e nel coinvolgimento attivo di sempre più persone con lo scopo di educarle all’amore, alla conoscenza, alla tutela e al godimento del patrimonio storico, artistico e paesaggistico d’Italia.

IL PROGRAMMA IN SALENTO

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