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Attualità

Anna, di nuovo con i piedi nell’acqua

La 55enne e “Il Mare per tutti”: “Oggi il mio sogno è diventato finalmente realtà. Ho lottato duramente e lavorato tantissimo per realizzare questo progetto”

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AL VIA OGGI A SAN FOCA “Il MARE DI TUTTI”, IL PROGETTO CHE APRE LE SPIAGGE AI DISABILI AFFETTI DA SCLEROSI MULTIPLA


Dopo 25 anni dall’ultima volta, la signora Anna, 55 anni, originaria di Galugnano, ha potuto immergersi di nuovo nell’acqua cristallina del mare salentino. Con questo primo bagno, pieno di intense emozioni, ha preso il via oggi, presso il Lido Coiba a San Foca – Roca, “Il mare di tutti”, il progetto che mette a disposizione spiagge attrezzate per i disabili affetti da sclerosi multipla, con fisioterapia in mare.


L’iniziativa, promossa dall’associazione Sunrise Italiana Sclerosi Multipla, in collaborazione con Assotur, Associazione operatori turistici marine di Melendugno,  con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Melendugno, è stata presentata nei giorni scorsi a Palazzo Adorno, a Lecce.


Questa mattina, l’apertura ufficiale di questa “stagione balneare speciale”, ideata e fortemente voluta dalla presidente dell’associazione Sunrise Maria De Giovanni, che ha portato in spiaggia, a bordo di un pulmino attrezzato, 6 persone affette da sclerosi multipla, insieme allo staff tecnico composto dagli specialisti Michele Santoro, medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tricase, Franco Farì, fisiatra, Jacopo Russo, fisioterapista e Salvatore Galati, infermiere rianimatore  dell’Ospedale di Tricase.


Oggi il mio sogno è diventato finalmente realtà. Ho lottato duramente e lavorato tantissimo per realizzare questo progetto, per dare la possibilità a chi è affetto da sclerosi multipla di stabilire un contatto diretto con la natura attraverso il mare e, al tempo stesso, poter stare insieme agli altri. Sono convinta, infatti, che per combattere il dolore oscuro della malattia bisogna uscire dalla solitudine e condividere”, afferma Maria De Giovanni.

Il progetto “Il mare di tutti”, che proseguirà fino all’11 settembre, mette a disposizione un pulmino per il trasporto, uno spazio medico dedicato, un’isola per l’attrezzatura per la riabilitazione in acqua, postazioni e accessori studiati ad hoc, passerelle fino in mare, spazio ristoro, cabine spogliatoi, con la possibilità di portare i propri amici a quattro zampe.


Fiore all’occhiello dell’iniziativa è la possibilità di utilizzare talassoterapia, cioè la fisioterapia direttamente nel mare. In questo modo gli utenti possono sperimentare una libertà che va oltre la disabilità e le difficoltà da affrontare ogni giorno. Prima della terapia in mare, i partecipanti si sottopongono ad una visita fisiatrica con il fisiatra Franco Farì di Rimedic, Martano e subito dopo sono affidati al fisioterapista Jacopo Russo.


Per partecipare basta chiamare il numero 3272003395, oppure scrivere a sunriseonlus@hotmail.com.


Appuntamenti

Il Salento al centro del benessere sessuale accessibile

“Piacere per Tutti Day”: per il terzo anno consecutivo Lecce torna capitale italiana del benessere sessuale e affettivo accessibile grazie all’evento ideato e promosso da Piacere per Tutti ODV. Sabato 22 verrà anche presentato il nuovo calendario fotografico “Corpi Liberi – Sensualità senza barriere”, firmato dalla fotografa Veronica Leo e che racconta il desiderio, la bellezza e la profondità emotiva dei corpi con disabilità

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Lecce torna ad essere, per il terzo anno consecutivo, la capitale italiana del benessere sessuale e affettivo accessibile grazie al “Piacere per Tutti Day”, l’evento ideato e promosso da Piacere per Tutti ODV con l’obiettivo di abbattere barriere culturali e materiali che ancora oggi impediscono a molte persone con disabilità di vivere la propria affettività e sessualità in modo libero, dignitoso e completo.

L’appuntamento è per sabato 22 novembre all’Hotel Leone di Messapia, con una giornata dedicata all’inclusione, alla relazione, all’educazione affettiva, alla creatività, alla corporeità e alla libertà espressiva.

Anche quest’anno verranno donati massaggi olistici accessibili, offerti gratuitamente per favorire momenti di benessere sensoriale e cura personale.

Durante la serata sarà inoltre presentato il nuovo calendario fotografico Corpi Liberi – Sensualità senza barriere, firmato dalla fotografa Veronica Leo, un progetto che racconta il desiderio, la bellezza e la profondità emotiva dei corpi con disabilità.

«Ha mai immaginato la tua vita senza una storia d’amore, senza mai ricevere una carezza, un abbraccio, un gesto di piacere condiviso? Probabilmente no. Perché per ciascuno di noi l’amore, l’intimità e la tenerezza sono parti fondamentali dell’esistenza», dichiara Serena Grasso, presidentessa di Piacere per Tutti ODV, «eppure, per moltissime persone con disabilità, tutto questo rischia di non accadere mai.  Non per mancanza di desiderio o capacità di amare, ma perché barriere culturali, ostacoli pratici e assenza di servizi accessibili impediscono loro di vivere la propria affettività e sessualità in modo pieno e libero. Proprio per contrastare tutto questo, nel 2023 è nato il “Piacere per Tutti Day”».

«In questa edizione», conclude Serena, «presenteremo anche il calendario “Corpi Liberi – Sensualità senza barriere”, un progetto fotografico nato per affermare che anche i corpi con disabilità desiderano, amano e seducono».

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Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

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Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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