Attualità
“Città Aperte” di Apt Lecce: gli appuntamenti dal 20 al 24 luglio
L’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce nell’ambito del progetto di accoglienza turistica “Città aperte 2011” promosso dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura
L’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce nell’ambito del progetto di accoglienza turistica “Città aperte 2011” promosso dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, organizza nella settimana dal 20 al 24 luglio, una serie di attività mirate a promuove il turismo culturale fatto di storia, tradizione, eventi, attraverso iniziative suddivise nelle sezioni “Percorsi di Fede”, “Musei e siti archeologici”, “Passeggiate per città”, “Passeggiate con le stelle”, “Parchi aperti”, “Immersioni nel tempo”, “Masserie didattiche”, “Giro Masserie” e “Piccoli borghi e paesaggi ospitali”.
Gli appuntamenti di “Percorsi di Fede” propongono itinerari alla scoperta dei luoghi di culto del Salento lungo le vie del Sacro e tra i segreti della cultura popolare. Giovedì 21 luglio l’incontro è a Veglie presso la Cripta della Favana alle 17 alla scoperta dell’affresco della “Vergine allattante” (Info: 328.5412181).
Con la sezione “Musei e siti archeologici” il sipario si alza su collezioni permanenti dalla Preistoria alla contemporaneità: il 21 luglio c’è la visita, con partenza dall’Area archeologica di Roca Vecchia alle 17 e rientro alle 19, alle “Fortificazioni” con visita guidata gratuita agli scavi archeologici (Info: UniRoca 327.5613762); il 23 luglio l’appuntamento con l’Archeologia è a Patù, con la visita con partenza da piazza XX Settembre alle 17 e rientro alle 19 per il sito archeologico di Vereto, mura messapiche, cappella della Madonna di Vereto dove si conserva l’affresco di “Santu Paulu te le tarante”, Centopietre, chiesa di San Giovanni Battista e Mostra di reperti archeologici esposta a Palazzo Romani (Info: 328.333378).
“Passeggiate per città” offre itinerari alla scoperta delle bellezze e tesori nascosti delle città e borghi del Salento. Tutti i percorsi saranno con guida e gratuiti: in calendario il 20 luglio c’è la passeggiata a Tricase con partenza piazza Pisanelli alle 18 e rientro alle 19 (Info: I.A.T. Tricase 0833.777303/392.3457630); il 21 luglio a Lecce la partenza per la visita alla città è alle 17,30 dallo I.A.T. Corso Vittorio Emanuele 18, e rientro alle 19,30 (Info: I.A.T. Lecce 0832.332463/340.4054179); sempre il 21 luglio, anche Botrugno sarà meta di una passeggiata nelle meraviglie del suo centro con partenza da piazza Indipendenza, Palazzo marchesale alle 18,30 e rientro alle 19,30 (Info: Comune 0836.992213/329.8087986); il 23 luglio la passeggiata è al borgo di Acaya con partenza da Largo San Paolo c/o Castello alle 17 e rientro alle 19 (Info: Archeoclub 334.3634095) e Gallipoli con partenza dalla Fontana rinascimentale alle 18 e rientro alle 20 (Info: I.A.T. Gallipoli 0833 262529); domenica 24 luglio le passeggiate di questa settimana si concludono con la visita a Corigliano d’Otranto con partenza dal Castello alle 10 e rientro alle 13 (Info: Korianì 0836.471008/328.4768278).
“Passeggiate con le stelle” è l’occasione per volteggiare in città insieme al Balletto del Sud di Fredy Franzutti, prima di ogni spettacolo. I centri storici, torri, castelli, chiese, palazzi d’epoca, anfiteatri, sono la scenografia naturale di itinerari serali sotto le stelle. Il 22 luglio a Ruffano prima dello spettacolo “La Traviata, Maria Callas il mito” è prevista la passeggiata con partenza da piazza del Popolo alle 20; il 24 luglio a Minervino di Lecce due passi sotto il cielo estivo in attesa che i riflettori si accendano sulla “Carmen”. La partenza è prevista alle ore 20 da Piazza Umberto I.
“Parchi aperti” offre la possibilità di visitare molti parchi, riserve naturali e aree protette del Salento. Il 19 luglio l’appuntamento è al Parco Naturale Regionale di Punta Pizzo e Isola di Sant’Andrea con partenza dal Litorale Gallipoli- Leuca (Canale Li Samari) alle 9 e rientro alle 13 (Info: Legambiente Gallipoli 347.7837731). Il 20 luglio è prevista un’escursione alla “Palude del Capitano” con partenza da Torre di Sant’Isidoro alle 9 e rientro alle 12 (Info: Legambiente Nardò 328.3597929). Il 21 luglio c’è la visita al Parco delle Querce di Castro con partenza alle 17 dal parcheggio del Parco e rientro alle 19 (Info: CEA Andrano 320. 0635138).
Archeologia e mare sono coniugate nella sezione “Immersioni nel tempo” che prevede interessanti emozionanti escursioni subacquee alla scoperta dei resti archeologici custoditi sui fondali di Porto Cesareo e San Pietro in Bevagna. Il 20 luglio si può praticare snorkeling con guida, alla scoperta delle 5 colonne monolitiche in marmo cipollino del carico di una nave romana proveniente dalla Grecia e diretta a Taranto, affondata in prossimità di Torre Chianca a Porto Cesareo con partenza alle 16 dopo il briefing sulla spiaggia di Torre Chianca e rientro alle 20 (Info: Galea 327.9591210). Il 23 luglio è la volta delle “Vasche del Re”, 23 splendidi sarcofagi romani in marmo cristallino che giacciono sul fondale sabbioso a circa 4 metri di profondità a poca distanza dalla spiaggia di San Pietro in Bevagna con partenza dal Fiume Chidro alle 16 e rientro alle 20 (Info: Galea 327.9591210).
Con “Masserie didattiche” si potrà scoprire dal di dentro il vivere quotidiano in campagna, attraverso i laboratori. In programma il 21 luglio a Calimera presso Masseria San Biagio attività didattica gratuita dalle 10 alle 12 e degustazione a richiesta di prodotti tipici (Info: 331.3968908); il 23 luglio a Galatina presso Lu Pirazzu attività didattica gratuita dalle11 alle 13 e pranzo a richiesta (Info: TourInGalatina 320.2122239); il 24 luglio ad Alessano presso la Masseria Santa Lucia, attività didattica in masseria su prenotazione dalle 10 alle 12 e colazione verde a richiesta (Info: 0833.781221/335.266967) e a Veglie presso Casa Porcara attività didattica sulla cartapesta dalle 17 alle 19 con degustazione a buffet di formaggio e miele (Info: Terradimezzo 328.5412181).
“GiroMasserie” è il programma che apre le porte alle più belle masserie del Salento. Il 23 luglio a Corigliano d’Otranto presso la Masseria Sant’Angelo si potrà visitare il “Parco delle Pietre” dove sono stati fedelmente ricostruiti dolmen, menhir, specchie e manufatti di vario genere che richiamano la cultura del popolo salentino (Info: South of Puglia 0832.521343/349.0077995).
Per “Piccoli borghi e paesaggi ospitali” in calendario ci sono passeggiate tra borghi e paesaggi rurali a piedi, con guida, gratuita. Il 21 luglio a Giurdignano si potranno ammirare i “Megaliti illuminati” con partenza da piazza Municipio alle 21 e arrivo alle 23 (Info: Pro Loco 339. 8456093); il 22 a Palmariggi dalle 19,30 alle 21,30 le risorse ambientali con partenza da piazza Garibaldi, Torre dell’Orologio, e rientro alle 21,30 (Info: Hermes 333.6395163), a Gagliano del Capo i “Terrazzi del Ciolo” con partenza dal Ponte del Ciolo alle 17 e rientro alle 20 (Info: Legambiente Capo di Leuca 347.9022874) e infine a Morciano di Leuca le “Case di Pietra” con partenza da Torre Vado, lungomare Cristoforo Colombo alle 18 e rientro alle 20 (Info: Pro Loco 0833.744265). Il 23 luglio a Castrignano del Capo l’appuntamento è con le “Gravine di Leuca” con partenza da Canale San Vincenzo alle 17 e rientro alle 20 (Info: Legambiente Capo di Leuca 347.9022874). Domenica 24 luglio ad Otranto c’è la visita a “Masseria Cippano” con partenza da Otranto, Madonna del Passo, alle 17,30 e rientro alle 19,30 (Info: CEA Otranto 339.7432560).
Attualità
“Vita mia”: il film di Winspeare al Torino Film Festival
Il film è stato girato in Salento tra Depressa, Sternatia, Tricase e Santa Maria Di Leuca
La Fondazione Apulia Film Commission e la Regione Puglia saranno presenti alla 43ª edizione del Torino Film Festival con “Vita Mia” di Edoardo Winspeare.
Il nuovo film del regista di Depressa di Tricase, girato in Salento tra Depressa, Sternatia, Tricase e Santa Maria di Leuca, sarà programmato nella sezione Zibaldone mercoledì 26 novembre alle 18,15 (Sala due Cinema Romano- Galleria Subalpina).
Protagonisti della vicenda sono: Dominique Sanda, Celeste Casciaro, Ninni Bruschetta, Ignazio Oliva, Karolina Porcari, Johanna Orsini, Francesca Ziggiotti, Dora Sztarenki, Josef Scholler, con la partecipazione di Stefan Liechtenstein e Christian Liechtenstein.
Il film racconta, attraverso la vita di Didi, il Novecento come una crepa luminosa.
Nobile ungherese in un’Europa attraversata dal fuoco della Storia, Didi assiste da bambina all’arrivo dei nazisti, poi al comunismo, quindi all’esilio.
In Francia cuce per sopravvivere alla Maison Dior, prima di sposare un aristocratico italiano e approdare nel silenzio dorato, ma fragile, del Salento. Il film la ritrae anziana, malata, ancora fiera.
L’arrivo di Vita, giovane pugliese chiamata ad assisterla, innesca un incontro inatteso: due mondi lontani – l’aristocrazia impoverita e la cultura popolare – che imparano a riconoscersi. Tra fatiche quotidiane, pudori e piccoli conflitti, nasce un legame capace di sospendere barriere sociali e politiche.
Il viaggio di Didi in Ungheria, intrapreso per seguire la causa di beatificazione del padre, riapre le ferite profonde della Storia: la Shoah, le colpe sopravvissute, le memorie che reclamano ascolto. Il ritorno nei luoghi dell’infanzia diventa una camera d’eco del “secolo breve”.
Grazie alla presenza forte e semplice di Vita, Didi trova infine un varco: l’accettazione del proprio passato e un fragile approdo alla serenità. In lei si riflettono i traumi e le rinascite di un intero secolo.
“Vita Mia” è prodotto da Stemal Entertainment e Saietta Film con Rai Cinema, il contributo di MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. La distribuzione internazionale è affidata a Beta Cinema.
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Attualità
Questo non è amore
Progetto strategico della Polizia di Stato per sostenere le vittime e sensibilizzare la società, promuovendo una cultura basata sul genere. Michelle Hunziker testimonial della campagna di sensiziolizzazione
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), prosegue l’impegno della Polizia di Stato nella campagna permanente “…questo non è amore”, realizzata dalla Direzione Centrale Anticrimine.
Le azioni realizzate dalla Polizia di Stato in tale ambito rappresentano un importante impegno istituzionale per il contrasto alla violenza di genere, nell’ottica di contribuire alla realizzazione di un cambiamento culturale più ampio che riguardi l’intera società.
Sul tema della violenza di genere c’è la consapevolezza che molte donne, anche in situazioni di pericolo, non denunciano per paura, per vergogna o per mancanza di fiducia nelle istituzioni.
L’iniziativa “…questo non è amore” intende smontare gli stereotipi e le false credenze legate alla violenza nei confronti delle donne, portando le forze dell’ordine direttamente tra la gente, nei luoghi pubblici con una presenza visibile e rassicurante, fatta di ascolto, accoglienza e informazione.
Ogni anno, le Questure organizzano numerosi eventi di sensibilizzazione sul territorio nazionale dove si registra una consistente partecipazione della cittadinanza.
Proprio grazie a questi incontri informali, è possibile rompere il silenzio e aiutare le donne a riconoscere i segnali di pericolo.
Nel corso degli incontri viene divulgato un opuscolo informativo (a livello cartaceo e digitale) che tratta in modo specifico i temi della violenza domestica e di genere garantendo una prevenzione concreta. Nell’opuscolo ricorda che uscire dalla spirale della violenza è possibile: per questo sono presenti numeri utili, indirizzi dei centri antiviolenza, strumenti normativi previsti dal legislatore, storie di donne che hanno trovato il coraggio di denunciare e molto altro ancora.
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nella prefazione della brochure di quest’anno ha ricordato che «la violenza contro le donne non è mai un numero: è una vita violata, una dignità calpestata, un dolore che attraversa l’intera società. Non possiamo limitarci a contarne i casi: ogni femminicidio è una ferita che riguarda tutti, istituzioni e cittadini, e che richiede una risposta corale e responsabile».
Testimonial della nuova edizione è Michelle Hunziker che introducendo l’opuscolo ha affermato: «La tutela delle donne che si ottiene con l’applicazione delle leggi deve essere supportata da un profondo cambiamento culturale, che deve avvenire nella mente e nel cuore di tutti noi. Per questo è importante sensibilizzare, specialmente i più giovani, e accompagnare le vittime di violenza verso il raggiungimento dell’indipendenza economica. Denunciare non è un obbligo né una condanna, semmai un’opportunità. È il primo passo per essere, o tornare a essere, sicure, autonome, libere».
Per questo motivo, “…questo non è amore” rappresenta un progetto strategico che mira a sostenere le vittime e alla sensibilizzazione della società, promuovendo una cultura basata sul genere.
L’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato si rivolge anche agli autori delle violenze grazie all’impegno delle Questure, dei centri antiviolenza e degli ospedali che hanno reso operativo il Protocollo Zeus.
Al momento dell’esecuzione del provvedimento di Ammonimento del Questore, l’autore delle condotte viene informato della presenza sul territorio di centri specializzati che si occupano di offrire un percorso integrato sulla consapevolezza del disvalore sociale e penale delle condotte tenute.
In molti casi l’autore delle condotte che riesce a seguire il percorso psicologico riesce a interrompere la spirale della violenza e gestire gli eventuali eventi successivi, evitando la recidiva.
Nell’ottica di favorire uno scambio costante di informazioni e competenze per un intervento integrato e multidisciplinare a tutela delle vittime, sono stati sottoscritti numerosi i protocolli di collaborazione tra la Polizia di Stato e la società civile per lo sviluppo di campagne di informazione e sensibilizzazione.
Le intese siglate prevedono l’attivazione di reti territoriali per un supporto immediato e coordinato posto a tutela non solo delle donne, ma anche dei figli esposti alla violenza subita dalle madri.
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Attualità
Ruote nella Storia a Tricase, l’eleganza della memoria
Tra storia, mare e motori, al volante di oltre cinquanta auto d’epoca, la tappa nel Salento del viaggio di ACI e ACI Storico alla scoperta dei luoghi più belli d’Italia. Il Presidente di Automobile Club Lecce Francesco Saverio Sticchi Damiani: «Questa edizione sarà ricordata a lungo». Il sindaco di Tricase Antonio De Donno: «Evento che ha portato Tricase in tutta Italia grazie anche allo spot girato da Helen Mirren e Taylor Hackford»
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Le protagoniste assolute della tappa salentina di Ruote nella Storia sono state le oltre cinquanta eleganti vetture d’epoca che, nel fine settimana scorso, hanno trasformato Tricase in un museo a cielo aperto.
Il pubblico ha potuto ammirare quasi sessant’anni di storia dell’automobile.
Esemplari rari come la Fiat Topolino del 1952 e la Ford F1 del 1950, la raffinata Lancia Aurelia B24 del 1957 insieme alle intramontabili icone degli anni Sessanta e Settanta, dalla Fiat 500 F alla Lancia Fulvia, dalla Fiat X1/9 alle Alfa Romeo Giulia Super e GT 2000.
Gli anni successivi hanno portato in strada modelli come la Citroen Charleston, la Lancia Beta Montecarlo, la Spider Alfa Romeo degli anni Novanta e la Porsche Carrera 4 911 del 2001.
L’edizione organizzata dall’Automobile Club Lecce ha proposto anche un omaggio speciale alla storica casa Lancia, alla quale è stato dedicato un riconoscimento assegnato durante la cerimonia finale dal Lancia Club Italia.
«Questa edizione di Ruote la Storia è partita con il botto, con due premi Oscar, Helen Mirren e Taylor Hackford testimonial ufficiali», ha evidenziato Francesco Saverio Sticchi Damiani, Presidente AC Lecce, «un ringraziamento particolare va alla disponibilità del Comune di Tricase, e in particolare del sindaco Antonio De Donno, che ci ha aiutato a organizzare una tappa di “Ruote nella Storia” veramente unica. Quest’anno, per quanto riguarda la prova di avviamento alla regolarità abbiamo organizzato le due specialità di regolarità a media e con i pressostati. Abbiamo avuto 53 bellissime macchine e mi sento di dire che questa edizione sarà ricordata a lungo»
L’iniziativa, che rientra nel progetto nazionale di ACI Storico e Automobile Club d’Italia, è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Tricase ed è cofinanziata da Coesione Italia 21-27 Puglia, Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Puglia e Pugliapromozione.
Alla riuscita della manifestazione hanno contribuito anche SARA Assicurazioni, CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) Salento, GAL Capo di Santa Maria di Leuca.
Il primo momento della manifestazione si è svolto di sabato pomeriggio nel centro di Tricase, con l’accoglienza all’interno di Palazzo Gallone, dove i presenti hanno potuto osservare un’antica carrozza ottocentesca della famiglia Antonaci dell’Abate, affiancata da una selezione di auto d’epoca esposte anche in piazza Pisanelli.
Nelle sale del GAL Capo di Leuca è stata allestita una mostra documentaria del Museo di Storia Patria di Tricase, dedicata al rapporto tra la comunità e la cultura dei motori.
La serata si è poi conclusa con un incontro divulgativo dedicato al tema della mobilità responsabile e del turismo legato al motorismo storico.
«“Ruote nella Storia” è un evento che non si limita a celebrare il motorismo storico, ma diventa una narrazione collettiva del territorio, della Puglia più autentica», ha evidenziato il sindaco di Tricase Antonio De Donno, «qui a Tricase, nel più bel salotto del Salento, ha sancito un legame indissolubile fra la città e chi ha cura di gioielli del passato che tramandano valori di passioni, lavoro e maestria italiani. Grazie alla famiglia Sticchi Damiani, a Francesco e al presidente Angelo, che rappresentano un pezzo di storia dell’automotive nazionale ed internazionale. Un evento che ha portato Tricase in tutta Italia grazie allo spot girato per la promozione nazionale da Helen Mirren e Taylor Hackford, che non finiremo mai di ringraziare».
- L’Alfa Romeo Giulia tra i muretti a secco
- La chiesa di San Domenico fa da sfondo a Ruote nella Storia
- Un momento della manifestazione svoltasi a Tricase
La domenica si è aperta presto in piazza Pisanelli, dove le vetture hanno fatto il loro ingresso per il raduno ufficiale.
I partecipanti hanno condiviso una colazione con degustazione del tradizionale pasticciotto, offerta dal Comune, prima di iniziare una passeggiata guidata nel centro storico
Successivamente la carovana ha attraversato il territorio in un percorso panoramico che ha toccato Andrano, Marina Serra e Tricase Porto, un paesaggio incantevole fatto di ulivi secolari, muretti a secco e masserie, fino a raggiungere la Quercia Vallonea, uno dei simboli naturalistici più imponenti del Salento.
L’itinerario ha ospitato due prove di avviamento alla regolarità: la prova a media denominata Vallonea, e la prova cronometrata Marina Serra.
Vincitore assoluto il leccese Flavio Greco, insieme a Maria Carla Fornari dominatore anche della prova a media a bordo della Fiat X 1/9 del 1973 di proprietà; sul podio anche Giuseppe Peschiulli, di Casarano, con Rossella Borgia su un’Alfa Romeo Giulia Spider del 1973 leader anche nella prova a tubi, e il barese Raffaele Tiberino con Luciana Pagliara su Alfa Romeo GT 2000 del 1973.
Il pranzo conviviale al ristorante Bellavista ha chiuso la manifestazione, con la consegna dei premi alle vetture più meritevoli e del Premio Speciale Lancia, assegnato alla Fulvia berlina del 1971 di Giovanni Tasco.
La targa del Lancia Club Italia ufficiale è stata consegnata da Pietro Iaquinta alla Beta Coupé del 1980 di Giuseppe Piscopo.
Una giuria di esperti ha conferito il premio Eleganza alla Aston Martin DB7 Volante, anno 1997, di proprietà di Livio Cesare Ziani, mentre la coppa per la storicità è stata assegnata alla Alfa Romeo Giulia Spider del 1964, guidata da Emilio Ampolo e Silvana Fuso.
Il premio simpatia, votato direttamente dai partecipanti, è stato conferito alla mitica Autobianchi “Bianchina” del 1963 di Emanuele Sergi.
- La Balilla
- L’Aurelia
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