Connect with us

Attualità

Agrogepaciok 2010: si aprono i battenti a Lecce

Da sabato 9 a martedì 12 ottobre la V edizione di Agrogepaciok, il Salone della Gelateria, Pasticceria, Cioccolateria e dell’Artigianato agroalimentare,

Pubblicato

il

Da sabato 9 a martedì 12 ottobre la V edizione di Agrogepaciok, il Salone della Gelateria, Pasticceria, Cioccolateria e dell’Artigianato agroalimentare, presso il nuovo polo fieristico “Lecce Fiere”, a Lecce, in  Piazza Palio. Nel corso degli anni, l’evento si è imposto quale anello di congiunzione ideale fra gli operatori del settore dolciario e culinario della nostra penisola e dei loro colleghi dell’area del Mediterraneo. Durante la “quattro giorni a tutto gusto e professionalità” verranno presentate le novità più interessanti, quanto a materie prime e ingredienti composti, impianti e attrezzature, arredamento e servizi per gelateria, pasticceria, ristorazione, pizzeria e panificazione artigianali. Professionisti italiani e stranieri del settore ed ospiti illustri impreziosiranno il programma dei forum, workshop, dimostrazioni ed esibizioni. In particolare il Forum della pasticceria, a cura della Associazione Pasticceri Salentini, ospiterà il maestro Emanuele Saracino e il nuovo Campione italiano seniores della pasticceria, Emanuele Forcone, che rappresenterà l’Italia nel 2011 alla Coppa del Mondo di pasticceria di Lione (Francia). Il Forum Food & Beverage, a cura dell’Associazione Cuochi Salentini, accoglierà il maestro Fabio Baldassarre, executive chef già stellato Michelin, il maestro pluripremiato con due stelle Michellin, Carlo Cracco, lo Chef Pietro D’Agostino, che a soli 21anni cucinò all’Hyde Park di Londra per la Regina Elisabetta. Il Forum Expo Pizza, animato dall’Associazione Pizzaioli Salentini, presenterà la competizione internazionale di pizza “Trofeo Due Mari” e ospiterà il Campione del Mondo di pizza senza glutine, Marco Amoriello, e Cesare Biagioni, medaglia di bronzo al 1° Campionato Mondiale KamutPizza e istruttore pizzaiolo alla scuola italiana pizzaioli. Il Forum della panificazione, a cura dell’Associazione Panificatori Salentini, godrà della collaborazione di Ottavio Giannatempo, fondatore della prima Scuola per sculture in pane nel cesenatico. Riconfermata, inoltre, l’iniziativa “Wine World”, padiglione satellite che riproporrà un affascinante itinerario culturale sui vini di eccellenza all’interno di una antica masseria, con workshop e degustazioni, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier che presenterà seducenti e innovativi percorsi di odori e sapori procurati dagli accostamenti del “succo di Bacco” con i cibi. Novità di questa edizione sarà la “1^ Tavola rotonda professionale sul caffè in pasticceria e nella ristorazione”. Agro.Ge.Pa.Ciok vuole essere trampolino di lancio ideale sia per gli imprenditori locali, che vogliano imporsi nel mercato italiano ed europeo, che per le grandi aziende a livello nazionale ed internazionale che possono trovare grandi opportunità nel nostro territorio.

Attualità

Genitore si scusa con la dirigente del Liceo Comi: “Rivolsi parole gratuitamente ingiuriose”

“Fu solo il frutto di un momento di forte tensione personale”: nella lettera pubblica inviata alla Redazione, l’intento di chiudere bonariamente una vicenda incresciosa risalente al 2024

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di scuse giunta in Redazione dal signor Grazio De Paoli, genitore di uno studente del Liceo Comi. La lettera pubblica è indirizzata alla Dirigente del medesimo istituto. Come si evince dalla stessa comunicazione, inviata alla Redazione per tramite dell’avvocato Francesco Accoto, la presente vale quale presa di coscienza dell’errore commesso e come manifestazione della volontà di chiudere bonariamente una spiacevole vicenda, risalente al 2024. All’epoca, nel mese di settembre, lo scrivente avrebbe rivolto pubblicamente delle parole ingiuriose all’indirizzo della Dirigente e del Liceo.

“In riferimento a quanto accaduto nel settembre 2024, durante l’accoglienza nell’auditorium delle classi prime del Liceo “G. Comi” di Tricase, desidero esprimere alla Dirigente scolastica, Prof.ssa Antonella Cazzato, e all’intera comunità scolastica, le mie più sincere scuse per le parole e i toni inappropriati usati. Riconosco che il mio intervento è stato inopportuno, errato, offensivo e non riflette il rispetto e la stima che invece avrebbe dovuto avere la Dirigente e dell’Istituto e tutti gli altri addetti, che si sono distinti per serietà, attenzione e professionalità nelle numerose attività scolastiche ed extracurriculari svolte.

Le mie parole, gratuitamente offensive, pronunciate in quella circostanza nell’auditorium del Liceo “G. Comi”, sono state solo il frutto di un momento di forte tensione personale, senza alcuna responsabilità da parte della Dirigente scolastica, Prof.ssa Antonella Cazzato né di tutta la scuola. Per quanto ho potuto constatare il Liceo “G. Comi” ha sempre garantito un percorso formativo di elevata qualità, e il personale docente e non docente, insieme alla Dirigente, si è sempre mostrato all’altezza del proprio compito educativo verso mio figlio assicurandogli un ottimo percorso scolastico quinquennale”.

Continua a Leggere

Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

Pubblicato

il

Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

Continua a Leggere

Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

Pubblicato

il

L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti