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Alessano

Alessano contro Radio Padania

Uno dei tanti paradossi italiani: da Contrada Lapiddi ad Alessano, paesino del sud del sud, un trasmettitore di Radio Padania irradia le sue trasmissioni con tanto di contenuti

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L'antenna di Radio Padania


Uno dei tanti paradossi italiani: da Contrada Lapiddi ad Alessano, paesino del sud del sud, un trasmettitore di Radio Padania irradia le sue trasmissioni con tanto di contenuti imbecilli inneggianti alla disgregazione dell’Italia Unita, sogno dei nostri avi, e carichi di insulti per noi gente del meridione. Fin qui il paradosso, appunto. Ma c’è dell’altro e lo denuncia senza peli sulla lingua il sindaco di Alessano, Luigi Nicolardi: “Radio Padania, ai sensi dell’art. 74 della Legge 448 del 2001, ha la possibilità di impiantare frequenze su tutto il territorio nazionale in deroga a qualunque regolamento locale perché, al pari della sola Radio Maria, è considerata una radio comunitaria, cioè di servizio. Ed ha solo l’obbligo di verificare se la frequenza che attiva non interferisca con altre preesistenti, e se dopo 90 giorni è confermato che la sua nuova frequenza non interferisce con altre, ne diventa proprietaria”. Fin qui la legge, probabilmente discutibile, ma che comunque mette al riparo la Radio ufficiale della Lega Nord da eventuali ricorsi. L’aspetto da valutare, però, secondo il Sindaco alessanese è ancora un altro: “Diventati proprietari della frequenza, quelli di Radio Padania la possono permutare con un’altra frequenza. E questa è quanto minimo un’anomalia giuridica perché loro possono scambiarla con quella al nord di un altro network commerciale che diversamente non potrebbe accedere ad altre frequenze qui al sud. Ed è proprio quest’anomalia giuridica che ho segnalato al Ministero delle Comunicazioni: può una Radio comunitaria che acquisisce una frequenza in deroga permutarla in seguito con network commerciali? Ritengo sia un’anomalia di mercato perché in questo modo la Radio della Lega agirebbe in regime di privativa. In un momento in cui tutto è bloccato, gli unici a cui si può chiedere una frequenza è proprio Radio Padania. Io ritengo che se una permuta dovesse esserci, sarebbe illegittima e tutt’al più potrebbe avvenire solo con altri network comunitari”. Quindi, o Radio Maria o niente. C’è poi l’aspetto morale: “Come Radio comunitaria”, tuona Luigi Nicolardi, “usufruiscono anche di un contributo da parte dello Stato fin dal 2005 quando il Governo stabilì di mettere a disposizione delle Radio di servizio un milione di euro. La metà quindi va a Radio Padania. E, se non erro, ultimamente la cifra è anche aumentata. Ma l’unico servizio che Radio Padania offre è quello di riempire di insulti meridionali ed extracomunitari!”. Il Sindaco fa riferimento in particolare alle drammatiche vicissitudini di tanti extracomunitari che in questi gironi si riversano in Italia per sfuggire da situazioni al limite: “Ne parlavano ad una trasmissione intitolata “Filo diretto” ed ho ascoltato cose allucinanti. Dicevano che non devono andare al nord, che è meglio restino al sud perché per cultura sono più vicini a noi… E’ drammatico solo pensare che ci sia una radio governativa che dica queste cose. Di più: è inaccettabile che una radio governativa non riconosca l’unità nazionale ma poi utilizzi il territorio nazionale con antenne impiantate al sud e prendono soldi da quella che loro chiamano “Roma ladrona”. A questo punto, invece, a me viene facile dire Lega ladrona! Hanno capito bene come stare nel torbido e sopravviverci. Mi chiedo anche come mai in una Finanziaria che ha previsto tagli drastici agli Enti locali e alla scuola pubblica, siano invece stati stanziati 800mila euro per finanziare la “Busina”, scuola di formazione dei giovani leghisti, la cui direttrice è la moglie di Umberto Bossi”.

Giuseppe Cerfeda


Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

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Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

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Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

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In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

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Alessano

In Marcia per la Pace, sulla via di don Tonino Bello

In programma domani con partenza alle 9,30. Seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale dell’indimenticato “Vescovo col Grembiule”, fino alla sua tomba. Alla manifestazione promossa dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello prenderanno parte anche gli studenti di scuola media e delle superiori del territorio

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Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, in programma una manifestazione ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.

L’evento, promosso dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, è in programma per domani, mercoledì 6 novembre e intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.

Alle 9,30 prenderà il via la Marcia per la Pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di don Tonino fino alla sua tomba.

Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.

Il tutto con la partecipazione attiva degli studenti di scuola media e delle superiori del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.

Il programma prevede: alle 9,30 l’avvio della marcia dalla casa natale di don Tonino Bello; alle 10,30 i saluti istituzionali del sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, dei dirigenti scolastici Salvatora Accogli (Istituto comprensivo di Alessano), Anna Lena Manca (I.I.S.S. Don Tonino Bello – Liceo Artistico Nino Della Notte di Tricase AlessanoPoggiardo) e Chiara Vantaggiato (I.I.S.S. G. Salvemini di Alessano).

Alle 11,20, introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale CISL Lecce e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello.

Alle 11,30 il momento clou dell’iniziativa con la toccante testimonianza di don Salvatore Leopizzi di Pax Christi, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di don Tonino Bello, il pastore scomodo che marciò contro la guerra (marcia pacifista su Sarajevo 1992 – foto in fondo alla pagina), offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.

L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: «Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un “dato”, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il “prodotto” di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo».

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