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Attualità

Centro Salento: operazione a largo raggio dei Carabinieri

Nel corso del fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli sono stati impegnati, su tutto il territorio di loro competenza, in intensi controlli finalizzati al controllo sulla circolazione stradale, al fine di prevenire le “stragi del sabato sera”

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Nel corso del fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli sono stati impegnati, su tutto il territorio di loro competenza, in intensi controlli finalizzati al controllo sulla circolazione stradale, al fine di prevenire le “stragi del sabato sera”, dovute all’abuso di alcool e droghe alla guida, nonché in frequenti ispezioni nei confronti dei soggetti sottoposti a particolari regimi limitativi della libertà personale. Complessivamente l’attività ha permesso di raggiungere i seguenti risultati: denunciati in stati di libertà n. 10 soggetti; elevate n. 119 contravvenzioni al Codice della strada, sottoposti a  sequestro n. 9 veicoli; ritirate complessivamente n. 6 patenti per guida in stato di ebbrezza; segnalati all’Autorità prefettizia, quali assuntori di sostanze stupefacenti, n. 6 giovani, recuperate n. 13 cartucce vario calibro e n. 1 pistola calibro 22, resa di recente inutilizzabile poiché privata di alcune parti importati dell’arma (cane e leva di sparo). Nello specificoa Gallipoli, durante i controlli effettuati in prossimità dei vari locali notturni presenti nel circondario, in occasione di feste e serate organizzate, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile ritiravano sei patenti di guida e tutti i conducenti, tutti compresi tra i 23 ed i 31 anni venivano denunciati in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza. I controlli del fine settimana continueranno anche nei prossimi mesi, in considerazione della presenza, soprattutto sui grandi centri salentini, di locali di intrattenimento musicale e discoteche aperte tutto l’inverno e che richiamano ogni fine settimana quantità enormi di ragazzi provenienti da tutta la Regione. L’intensificazione dei controlli hanno altresì permesso di conseguire i seguenti risultati: i Carabinieri intervenivano fuori da un ristorante gallipolino in quanto un cane randagio, di media taglia, aveva aggredito prima una 66enne calabrese e, successivamente, una 38enne barese, procurando a l’una e l’altra abrasioni varie e giudicate guaribili in pochi giorni dai medici del locale Ospedale. Giunti sul posto, unitamente a personale dell’ASL di Maglie e agli accalappia cani, riuscivano a controllare la situazione per evitare che altre persone potessero rimanere ferite. Il cane, una volta sedato, veniva catturato e sottoposto alle cure e visite del caso.I Carabinieri della stazione di Nardò, nel corso del medesimo servizio, denunciavano in stato di libertà, per detenzione abusiva di armi e proiettili, un 70enne del posto, poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di un pistola calibro 22, seppur di recente resa inutilizzabile, poiché privata del cane e della leva di sparo, nonché n. 3 cartucce dello stesso calibro e ulteriori n. 10 cartucce calibro 6,35. Tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.  Sempre i Carabinieri della stazione di Nardò, denunciavano in stato di libertà, per detenzione ai fini di spaccio, una ragazza neretina, in quanto , a seguito di perquisizione personale e veicolare, veniva trovata in possesso di gr 6 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”. Sottoposta a sequestro. Un giovane di Galatone e uno di Gallipoli venivano altresì denunciati per guida di veicolo senza patente, poiché mai conseguita.  Durante il medesimo servizio, a seguito di perquisizioni personali, venivano complessivamente segnalati all’autorità prefettizia per uso non terapeutico di sostanza stupefacente sei giovani, di età compresa tra i 18 e i 27 anni. Complessivamente i carabinieri recuperavano e sequestravano “Marijuana”, “Hashish” e “Cocaina”.

Appuntamenti

Il Salento al centro del benessere sessuale accessibile

“Piacere per Tutti Day”: per il terzo anno consecutivo Lecce torna capitale italiana del benessere sessuale e affettivo accessibile grazie all’evento ideato e promosso da Piacere per Tutti ODV. Sabato 22 verrà anche presentato il nuovo calendario fotografico “Corpi Liberi – Sensualità senza barriere”, firmato dalla fotografa Veronica Leo e che racconta il desiderio, la bellezza e la profondità emotiva dei corpi con disabilità

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Lecce torna ad essere, per il terzo anno consecutivo, la capitale italiana del benessere sessuale e affettivo accessibile grazie al “Piacere per Tutti Day”, l’evento ideato e promosso da Piacere per Tutti ODV con l’obiettivo di abbattere barriere culturali e materiali che ancora oggi impediscono a molte persone con disabilità di vivere la propria affettività e sessualità in modo libero, dignitoso e completo.

L’appuntamento è per sabato 22 novembre all’Hotel Leone di Messapia, con una giornata dedicata all’inclusione, alla relazione, all’educazione affettiva, alla creatività, alla corporeità e alla libertà espressiva.

Anche quest’anno verranno donati massaggi olistici accessibili, offerti gratuitamente per favorire momenti di benessere sensoriale e cura personale.

Durante la serata sarà inoltre presentato il nuovo calendario fotografico Corpi Liberi – Sensualità senza barriere, firmato dalla fotografa Veronica Leo, un progetto che racconta il desiderio, la bellezza e la profondità emotiva dei corpi con disabilità.

«Ha mai immaginato la tua vita senza una storia d’amore, senza mai ricevere una carezza, un abbraccio, un gesto di piacere condiviso? Probabilmente no. Perché per ciascuno di noi l’amore, l’intimità e la tenerezza sono parti fondamentali dell’esistenza», dichiara Serena Grasso, presidentessa di Piacere per Tutti ODV, «eppure, per moltissime persone con disabilità, tutto questo rischia di non accadere mai.  Non per mancanza di desiderio o capacità di amare, ma perché barriere culturali, ostacoli pratici e assenza di servizi accessibili impediscono loro di vivere la propria affettività e sessualità in modo pieno e libero. Proprio per contrastare tutto questo, nel 2023 è nato il “Piacere per Tutti Day”».

«In questa edizione», conclude Serena, «presenteremo anche il calendario “Corpi Liberi – Sensualità senza barriere”, un progetto fotografico nato per affermare che anche i corpi con disabilità desiderano, amano e seducono».

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Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

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Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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