Attualità
Giornata del Ringraziamento a Nardò
Serie di iniziative organizzate da Coldiretti Lecce. L’altare della Basilica ricolmo di cesti di prodotti tipici dell’agricoltura salentina ed una gamma di oli straordinari e vini in rappresentanza dell’eccellenza produttiva italiana nei settori olivicolo e vitivinicolo.
Una coreografia speciale, con l’altare della Basilica di Nardò ricolmo di cesti di prodotti tipici dell’agricoltura salentina ed una gamma di oli straordinari e vini in rappresentanza dell’eccellenza produttiva italiana nei settori olivicolo e vitivinicolo.
La Coldiretti di Lecce, come consuetudine ormai consolidata, organizza la Giornata Provinciale del Ringraziamento, che quest’anno avrà luogo domenica 23 dicembre, alle ore 10,30 nella Basilica cattedrale Maria Ss. Assunta a Nardò (piazza Pio XI), celebrata da monsignor Domenico Caliandro, amministratore apostolico della Diocesi di Nardò-Gallipoli e neo nominato vescovo di Brindisi-Ostuni.
La Giornata Provinciale del Ringrazimento diventa quest’anno, per il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno, per il direttore Benedetto De Serio, per i dirigenti, i dipendenti e i soci tutti, l’occasione per salutare monsignor Caliandro, che dopo anni di grande impegno teologico e umano nel Salento leccese è stato chiamato a guidare la comunità cattolica di Brindisi e Ostuni.
Dopo la Messa ci sarà la tradizionale benedizione delle macchine agricole mentre la piazza della Basilica, dalle 9 alle 13, sarà animata dai profumi e dai sapori che si diffonderanno dagli stand del Mercato di Campagna Amica (con degustazione al termine della celebrazione liturgica).
”Ringraziare è sempre un gesto alto e bello, che nobilita chi lo compie – osservano il direttore De Serio e il presidente Piccinno – Per noi è un atto doveroso, soprattutto al termine di un anno segnato dalle conseguenze di una grave crisi economica e finanziaria che sta generando grandi preoccupazioni per le sorti dell’economia occidentale. Insieme ci piacerebbe poter condividere un momento evocativo di un’antica tradizione in cui l’attività operosa degli agricoltori, sempre pronti a investire per intraprendere, si coniuga con l’amore verso la terra intesa come dono di Dio. Ed insieme ci piacerebbe dire grazie a Dio anche per il dono di monsignor Caliandro, per questi 12 anni di servizio apostolico densi di attività pastorale svolta instancabilmente, contrassegnati anche da tante battaglie civili che ha portato avanti ed ha condiviso sempre con spirito evangelico e con amore di padre al fianco dei fedeli a lui affidati”. Un pensiero particolare, nella Giornata del Ringraziamento, va poi “a quei giovani imprenditori che vogliono credere nelle istituzioni e che hanno scelto di ritornare alla terra, ritrovando dignità e forza nelle scelte che coraggiosamente compiono nella quotidianità”.
Appuntamento domenica 23 dicembre, alle ore 10.30, presso la Basilica di Nardò.
Attualità
Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo
Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase
Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.
Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.

A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.
Approfondimenti
Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”
Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…
L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.
Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.
Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.
Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.
“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.
Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.
Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.
Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.
Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”
E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.
Attualità
Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni
La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale
La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.
Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.
Il programma prevede quattro incontri tematici:
– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini
– 14 dicembre – Cioccolata di Modica
– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini
– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.
Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima
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