Attualità
Il Festival del “Divingusto”
La Rassegna del gusto: ad Otranto tra amore per la buona
tavola, cultura enogastronomica e valorizzazione del territorio
Un programma inedito e ricco di eventi, per la quarta edizione del Divingusto Festival, l’appuntamento con le eccellenze enogastronomiche della Puglia pensato per gli operatori italiani e internazionali dell’alta gastronomia, e dedicato al vasto pubblico che vuole conoscere il meglio delle produzioni locali. Venerdì 24 e sabato 25 agosto a partire dalle 20, il centro storico di Otranto sarà la cornice prescelta per accogliere Divingusto 2012, la rassegna del gusto tra amore per la buona tavola, cultura enogastronomica e valorizzazione del territorio. Un luogo di dibattito, un momento di riflessione per parlare e degustare il meglio delle produzioni enogastronomiche pugliesi: enogastronomia, cultura e intrattenimento in unico evento. La porta d’oriente si aprirà ad un percorso plurisensoriale tra degustazioni, dimostrazioni di cucina di qualità, musica e spettacoli di animazione, per incontrare e conoscere la cultura culinaria della nostra tradizione. Semplicità, sostenibilità e qualità i tratti salienti del Divingusto 2012 che, si preannuncia carico di emozionanti sorprese grazie alla collaborazione di Vittorio Cavaliere, esperto e professionista nel commercio di prodotti di qualità, grande conoscitore e divulgatore delle produzioni del territorio pugliese, a cui è affidata la consulenza organizzativa dell’evento. La rassegna vedrà la partecipazione di Sabrina Merolla, ideatrice e conduttrice del format televisivo “Buon Vento”, dedicato alla promozione e alla valorizzazione delle risorse territoriali pugliesi, e autrice del libro “Buon Vento, Viaggio nel Gusto” (Gelsorosso Ed., Bari 2012) a cui è affidata la consulenza organizzativa e artistica di Divingusto 2012, la presentazione della rassegna e la conduzione degli showcooking nelle due serate-evento. A comporre il “dream team” culinario di questa edizione, gli chef: Antonio Sgarra, executive chef di Trani (BT), medaglia d’oro alla coppa del Mondo di Cucina Expo Gast 2010; Leonardo Di Clemente, executive chef di Altamura (BA), già executive chef dei Four Season di Tokio e di Londra; Giovanni Lorusso, executive chef di Trani (BT), oro assoluto al Global Chef Challenger 2012; Luigi Chirico di Crispiano (TA), col suo emblema della “cucina senza fritti e soffritti”. Loro saranno i protagonisti degli show-cooking della serata di venerdì 24 agosto. Nella serata di sabato 25 il palcoscenico sarà affidato alle food performances di: Alessandro Pascali, chef della “Tenuta Furni Russi” di Serrano (Carpignano Salentino), paladino della tradizione culinaria salentina, con quel personale tocco di creatività appreso dai suoi maestri stellati Alan Ducasse, Carlo Cracco e Stefano Baiocco; Giuseppe Tafuni e Michele Cioce, chef di Altamura, con la loro filosofia mediterranea tra terra di Murgia e mare di Puglia; Sirio Paiano, chef patron del “Cantico dei Cantici” di Otranto, autore di inediti e delicati accostamenti tra frutti del mare e frutti dell’orto; Pasquale Fatalino, di Noci , chef pluripremiato fra i migliori di Puglia con la sua cucina dei sapori ritrovati, protagonista di rilievo della gstronomia delle Murge. Chef di alto profilo, che sveleranno i segreti della loro cucina con la preparazione delle loro migliori ricette. Inoltre, il programma continuerà con le esibizioni musicali delle street band più apprezzate del territorio e, nei punti più suggestivi del centro storico di Otranto, artigiani pugliesi ripercorreranno per noi la storia della nostra terra attravesro gli antichi mestieri. A corollario della due giorni idruntina, l’installazione di arte visiva site-specific “Ciclamini di-visi per-vasi”, realizzata dall’artista ceramista Paolo De Santoli con il vivaista Damiano Tempesta e tratta dal progetto “Della Ceramica d’Apulia”. Il percorso nel gusto si arricchisce anche di una mostra fotografica su “Cibo e paesaggio” chwe proporrà una visione alternativa dei luoghi e dei cibi della nostra tradizione: immagini evocative di un mondo del gusto che vorremmo non scomparisse mai.
Attualità
Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo
Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase
Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.
Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.

A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.
Approfondimenti
Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”
Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…
L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.
Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.
Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.
Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.
“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.
Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.
Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.
Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.
Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”
E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.
Attualità
Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni
La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale
La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.
Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.
Il programma prevede quattro incontri tematici:
– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini
– 14 dicembre – Cioccolata di Modica
– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini
– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.
Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima
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